- Nell'arco dei prossimi tre anni il gruppo globale di consegne espresso TNT Express taglierà 4.000 posti di lavoro, pari a circa il 6% circa degli attuali dipendenti dell'azienda. La misura fa parte di un piano di ristrutturazione presentato oggi da TNT Express che ha l'obiettivo di minimizzare l'impatto della crisi economica internazionale sulle performance della società e di migliorarne i risultati entro il 2015.
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- «La nostra attività - ha spiegato l'amministratore delegato ad interim di TNT Express, Bernard Bot - ha di fronte condizioni del mercato difficili e sfide strategiche, ma noi presentiamo un'offerta competitiva unica: una rete europea senza pari, collegamenti in tutto il mondo, una gamma integrata di servizi e una riconosciuta dedizione verso i clienti».
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- Il piano di ristrutturazione prevede la vendita delle attività a livello nazionale svolte in Cina (di cui TNT Express ha confermato la cessione a breve) nonché quelle in Brasile, la riduzione dell'esposizione nei confronti della capacità di trasporto aereo intercontinentale, la concentrazione dell'attività nei segmenti di business più redditizi, la ristrutturazione dell'organizzazione con la costituzione di una nuova struttura manageriale e l'abbandono dell'attuale struttura regionale con la formazione delle nuove business unit Australia/Nuova Zelanda, Benelux, Francia, Paesi emergenti, Europa/Americhe, Germania, Italia e Regno Unito/Irlanda che dipenderanno direttamente dall'amministratore delegato, una riduzione dei costi attraverso il consolidamento di servizi, l'ottimizzazione delle infrastrutture e la diminuzione dei costi indiretti, con l'obiettivo di risparmi pari a 220 milioni euro entro il 2015, ed investimenti nel settore dell'information technology.
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- Recentemente TNT Express è stata oggetto di un tentativo di acquisizione da parte della concorrente United Parcel Service (UPS) che non è andato in porto anche a causa del divieto all'operazione imposto dalla Commissione Europea ( del 30 gennaio 2013).
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