- Oggi la Commissione Europea ha formalizzato il proprio divieto all'acquisizione del gruppo logistico olandese TNT Express da parte dell'americana United Parcel Service (UPS). La decisione di proibire il takeover era stata anticipata due settimane fa dalla stessa Commissione alle due aziende ed aveva indotto il gruppo statunitense ad annunciare l'abbandono del progetto di fusione.
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- Secondo la Commissione, la concentrazione avrebbe determinato una restrizione della concorrenza in 15 Stati dell'UE, in particolare nel segmento delle consegne espresso di piccoli colli verso un'altra nazione europea. «In questi Stati membri - ha precisato oggi Bruxelles - l'acquisizione avrebbe ridotto il numero degli operatori di rilievo a soli due o tre, lasciando in alcuni casi la DHL quale sola alternativa all'UPS. La concentrazione - ha sottolineato la Commissione - avrebbe quindi probabilmente danneggiato i clienti provocando un aumento dei prezzi».
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- Ricordando che UPS ha proposto di cedere le filiali di TNT in queste 15 nazioni e di consentire agli acquirenti di accedere al suo network aereo intra-europeo per un periodo di cinque anni, la Commissione UE ha precisato di aver ritenuto tali rimedi insufficienti a risolvere l'impatto dell'operazione sulla concorrenza.
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- Da parte sua UPS, manifestando disappunto per il divieto imposto dall'UE, oggi ha ribadito che tali rimedi erano «significativi e tangibili e predisposti per rispondere alle preoccupazioni della Commissione Europa sull'impatto della transazione sulla scena competitiva in Europa». «UPS - ha recriminato l'azienda americana - ritiene che la nuova società avrebbe potuto apportare una trasformazione al settore della logistica, garantendo significativi vantaggi ai consumatori e ai clienti in tutto il mondo e nel contempo sostenendo la crescita, così necessaria in particolare in Europa».
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