- Trasportounito ha sollecitato l'immediato intervento delle istituzioni per far fronte al problema del rincaro delle tariffe dei trasporti marittimi da e per la Sardegna, aumenti che - ha denunciato il segretario generale dell'associazione dell'autotrasporto, Maurizio Longo - sono «inaccettabili, insopportabili, insostenibili». Longo ha spiegato che questi nuovi aumenti di tariffa, mediamente del 10% che sono stati decisi dagli armatori che gestiscono servizi di traghetti, non colpiscono solo l'autotrasporto che non è in condizione di farsi riconoscere aumenti dai suoi committenti, ma specialmente sono destinati ad annientare l'economia, o quello che resta, dell'economia della Sardegna.
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- L' incidenza di questi aumenti sul costo finale del trasporto e quindi in percentuale sul valore delle merci - ha chiarito Longo - è spropositata e affossa in modo definitivo quella continuità territoriale che dovrebbe essere garantita alla Sardegna.
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- Trasportounito ha portato ad esempio la compagnia Tirrenia-Cin che - ha spiegato l'associazione - «dopo aver aumentato i noli a gennaio dell'8%, azzerando gli sconti, ha ora comunicato che, in adeguamento alla convenzione sottoscritta con l'amministrazione ministeriale, provvederà ad un ulteriore aumento a giugno prossimo venturo di circa il 10%». E - ha sottolineato Trasportounito - non finisce qui. L'intenzione della stessa Tirrenia, «come si legge nella lettera inviata a tutti i clienti, è di procedere ulteriormente ad adeguare le tariffe merci alle condizioni concordate in convenzione di esercizio con gli uffici ministeriali e quindi con lo Stato». L'associazione ha specificato che tuttavia il problema non è solo della compagnia Tirrenia, «in quanto - ha precisato Trasportounito - anche Moby ha alzato le tariffe di circa il 4,5% per rotta da febbraio 2013».
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- Chiedendo l'intervento immediato delle istituzioni, Trasportounito ha annunciato che, «in assenza di misure urgenti, esisterà una sola strada percorribile: quella del blocco totale dei porti in Sardegna senza escludere la possibilità di attuare analoghi blocchi anche e negli scali in continente».
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- Il Coordinatore Trasportounito Sardegna, Piero Muscas, ha già richiesto l'intervento immediato del presidente della Regione Sardegna e dell'assessore regionale ai Trasporti in particolare verso il ministero dei Trasporti, al fine di rivedere gli accordi in convenzione.
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