- Dopo la sottoscrizione dell'accordo di gemellaggio lo scorso febbraio a Shanghai tra l'Autorità Portuale di Gioia Tauro e quella del porto della città cinese ( del 6 febbraio 2013), il secondo incontro istituzionale tra i due enti si è svolto ieri a Gioia Tauro dove il presidente dell'authority calabra, Giovanni Grimaldi, accompagnato dal segretario generale Salvatore Silvestri, ha ricevuto i rappresentanti della Shanghai Municipal Transport and Port Authority. Alla riunione ha partecipato anche Domenico Bagalà, amministratore delegato della Medcenter Container Terminal (MCT).
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- L'obiettivo della visita è stato quello di continuare a percorrere la strada della cooperazione tra i due enti per favorire e incentivare la crescita degli scambi commerciali tra Asia e Mediterraneo utilizzando la rotta del canale di Suez e di far conoscere da vicino il porto di Gioia Tauro agli ospiti cinesi, che sono stati accompagnati in una visita all'area portuale. La delegazione cinese, oltre alle personalità istituzionali, era composta anche da operatori desiderosi di conoscere il porto italiano dal punto di vista infrastrutturale.
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- Nel ringraziare il direttore generale della Port Authority di Shanghai, Giovanni Grimaldi si è dichiarato convinto che la cooperazione tra i due enti «sarà foriera di strategici accordi con operatori di settore cinesi interessati ad investire a Gioia Tauro».
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- «Dopo aver ricevuto, con piacere, la visita a Shanghai servita a sottoscrivere il gemellaggio e, quindi, a farci conoscere meglio questa vostra importante realtà portuale - ha dichiarato Feng Jian Li, direttore generale della Port Authority di Shanghai - abbiamo deciso, di conseguenza, di venire a Gioia Tauro per toccare con mano le sue potenzialità. Oggi abbiamo avuto il piacere di approfondirne la conoscenza e, a tale proposito, abbiamo deciso di presentare il porto di Gioia Tauro in uno specifico incontro operativo a Shanghai, il prossimo autunno, che noi prepareremo appositamente per voi. Sarà l'occasione per sottoscrivere accordi commerciali con operatori di settore cinesi, interessati al vostro scalo. Del resto, si tratta di un'iniziativa che rientra, pienamente, nell'accordo di cooperazione che i due enti hanno sottoscritto lo scorso febbraio».
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