- Il coordinamento unitario dell'autotrasporto Unatras ha deciso di richiedere un incontro urgente con i concessionari autostradali riuniti in Aiscat per aprire un tavolo di confronto finalizzato ad ottenere sconti per gli autotrasportatori che utilizzano in modo ricorrente le tratte in concessione. La stessa presidenza ha deliberato in merito all'urgenza di ricevere rassicurazioni, da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, affinché anche il governo assecondi questo percorso confermando - ha precisato Unatras - la necessità di recuperare gli aumenti ingiustificati concessi dal primo gennaio 2014, tramite sconti direttamente al casello a valere sulla fatturazione mensile delle imprese.
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- Unatras ha spiegato di ritenere fondamentale che il ministro si adoperi affinché gli stessi fondi garantiti per gli sconti pedaggi ai consorzi di servizio vengano resi disponibili in tempi molto più brevi di quanto accade oggi (in media - ha rilevato Unatras - due anni e mezzo di attesa).
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- Sottolineando che anche su questo fronte sarà importante verificare la capacità di persuasione del governo rispetto ai concessionari autostradali, Unatrans ha specificato che già a partire dal 22 gennaio, nell'incontro previsto con il sottosegretario Girlanda, si attende impegni concreti in tal senso.
- Da parte sua Cinzia Franchini, presidente nazionale di CNA Fita, valutando positivamente il giro di vite dato dal coordinamento unitario Unatras sulla questione del caro pedaggi, ha denunciato come il ministro Lupi, nella sua ultima comunicazione ufficiale di ieri a margine dell'incontro con i concessionari autostradali di Aiscat, si sia dimenticato dell'autotrasporto: «non pensi ignorando le nostre richieste - ha dichiarato Cinzia Franchini - di poter normalizzare la questione pedaggi che rimane uno dei fronti più caldi insieme al caro traghetti e a tutte le altre questioni ancora aperte e solo accennate nell'ultimo protocollo siglato il 28 novembre scorso. Si ricordi ministro - ha proseguito la presidente di CNA Fita - che la verifica del protocollo sottoscritto dalle maggiori associazioni di rappresentanza del settore è previsto per il prossimo 31 gennaio e a tutt'oggi non abbiamo ancora avuto riscontri oggettivi». Cinzia Franchini ha concluso annunciando che a questo punto CNA Fita è pronta alla mobilitazione delle sue strutture territoriali.
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