- Il relitto della nave da crociera Costa Concordia sarà portato entro la fine di questo mese dall'Isola del Giglio a Genova al fine del suo smantellamento. Ieri, infatti, con le prescrizioni assunte dalla Conferenza dei servizi appositamente convocata nei giorni scorsi per esprimere un parere sul progetto, che è stato approvato a larga maggioranza, ma non all'unanimità ( del 25 luglio 2014).
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- A seguito della decisione del governo di autorizzare il trasferimento del relitto a Genova, Costa Crociere ha annunciato che il rigalleggiamento della nave potrà essere effettuato entro due settimane, previa autorizzazione da parte dell'Osservatorio di Monitoraggio, e che l'allontanamento definitivo dall'Isola del Giglio potrà avvenire quindi entro la fine di luglio: «l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del progetto per il trasferimento del relitto della Concordia a Genova, per il successivo avvio a smaltimento e riciclo - ha dichiarato l'amministratore delegato della compagnia crocieristica, Michael Thamm - ci consente ora di vedere sempre più vicino il compimento di quell'impegno che la compagnia ha assunto due anni e mezzo fa: rimuovere il relitto della Concordia dall'Isola del Giglio il prima possibile e in sicurezza. Il traguardo è vicino: ci troviamo a due settimane dal possibile rigalleggiamento. Affronteremo la fase finale con l'impegno e l'attenzione che sin dall'inizio abbiamo messo in questo progetto non privo di sfide, impiegando le migliori professionalità e tecnologie, nel rispetto dei più elevati standard di salvaguardia ambientale e in piena collaborazione con le autorità».
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- Costa Crociere ha spiegato che attualmente restano da installare solo due dei 30 cassoni necessari per far rigalleggiare la nave. «L'ultimo viaggio della Concordia - ha ricordato Thamm - avverrà sotto la guida di Titan Micoperi, il consorzio già incaricato delle attività di rimozione del relitto nel cantiere dell'Isola del Giglio. Una volta a Genova, potremo contare sulle forti capacità tecnico-gestionali del consorzio formato da Saipem, che curerà gli aspetti ambientali delle operazioni di smaltimento della Concordia, e da San Giorgio del Porto, il primo cantiere in Italia ad essere iscritto all'albo speciale delle imprese di demolizione navale e storicamente attivo nel settore delle riparazioni e trasformazioni navali. La solidità tecnica e finanziaria di Saipem/SGdP rappresenta un'importante garanzia per il progetto».
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- La compagnia crocieristica ha specificato che, una volta riportato in galleggiamento, il relitto della Concordia verrà rimorchiato dall'Isola del Giglio all'area portuale di Voltri a Genova sotto la guida del team Titan Micoperi. La nave percorrerà una distanza di circa 190 miglia alla velocità media di due nodi, con tempi di percorrenza previsti di quattro giorni. Il relitto viaggerà a una velocità limitata e sarà scortato da mezzi, equipaggiamento e personale specializzato in grado di intervenire per la risoluzione di qualsiasi problema, fra cui un team di esperti biologi marini.
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- Il progetto Saipem/San Giorgio del Porto per lo smantellamento e riciclo del relitto della Costa Concordia si svilupperà in quattro fasi esecutive distinte la cui durata complessiva è prevista in 22 mesi. In una prima fase saranno eseguite le operazioni necessarie per ricevere la Concordia nel porto di Genova Voltri, dove sarà effettuato l'alleggerimento del relitto attraverso attività quali la rimozione degli arredi interni e degli allestimenti dei ponti emersi. Nella seconda fase il relitto sarà trasferito dalla Diga Foranea di Voltri al Molo Ex Superbacino dove verrà eseguito lo smantellamento delle strutture dei ponti dal 14 al 2. La terza fase consisterà nell'esecuzione delle attività propedeutiche al trasferimento del relitto nel bacino di carenaggio n. 4, fra cui la rimozione dei cassoni di rigalleggiamento e l'attività di pulizia delle cambuse e delle celle frigo presenti al ponte 0. Nel corso della quarta e ultima fase, saranno eseguite tutte le operazioni da effettuare in ambiente segregato e asciutto all'interno del bacino di carenaggio, fino allo smantellamento completo del relitto. Si procederà alle operazioni di rimozione degli allestimenti interni, la pulizia delle aree e la demolizione finale di tutte le strutture e questa fase si concluderà con le attività di gestione dei materiali, trasporto e smaltimento/recupero dei materiali di risulta.
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- Sottolineando che l'azienda possiede tutte le caratteristiche necessarie, sia dal punto di vista tecnico - infrastrutturale sia da quello normativo, per gestire un'operazione che, per sua natura, richiede elevate competenze e forte attenzione agli aspetti legati alla sicurezza dei lavoratori e alla protezione dell'ambiente, la genovese San Giorgio del Porto ha evidenziato che l'acquisizione di questa commessa avrà importanti ricadute economiche sulle numerose aziende dell'indotto che saranno impegnate nei lavori, valorizzando la vocazione cantieristica della città di Genova e le eccellenze territoriali che operano nel comparto.
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- Compiacimento per l'affidamento da parte del Consiglio dei ministri dei lavori della Concordia a Genova è stato espresso dal sindaco del capoluogo ligure: «esprimo, a nome della città - ha dichiarato Marco Doria - tre motivi di soddisfazione. Innanzi tutto perché Genova, per le strutture industriali e portuali che ha potuto offrire, consentirà di svolgere questo importante lavoro in Italia. Secondo motivo di soddisfazione: è stato a tutti evidente che a Genova esistono le professionalità e le strutture idonee ad operazioni così complesse e che la scelta per Genova si è basata quindi su considerazioni di carattere industriale. Terzo motivo è che la decisione del governo consentirà di liberare presto dal relitto zone ambientali e turistiche di grande valore. Per questa stessa ragione, il trasferimento verso Genova dovrà avvenire adottando, così come indicato dal ministero dell'Ambiente, tutte le misure e i controlli indispensabili a salvaguardare l'ambiente del mar Tirreno e del mar Ligure che uniscono la Toscana, la Corsica e la Liguria».
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