- La China Shipowers' Association (CSA) ha esortato il governo cinese a rafforzare la vigilanza sulle alleanze armatoriali. Partecipando la scorsa settimana a Shanghai allo “Shipping Exchange Forum Shanghai 2014”, il vice presidente dell'associazione armatoriale cinese, Zhang Shouguo, ha invitato l'esecutivo ad operarsi, assieme alle organizzazioni e amministrazioni del settore marittimo, per approfondire la conoscenza del mercato, della struttura dei noli e delle condizioni ed esigenze del comparto dello shipping.
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- Shouguo ha ricordato che se a metà di quest'anno l'alleanza armatoriale P3 progettata da Maersk Line, Mediterranean Shipping Company (MSC) e CMA CGM è stata respinta dal ministero del Commercio di Pechino ( del 17 giugno 2014), più recentemente Maersk Line e MSC hanno notificato al ministero cinese un nuovo progetto per costituire l'alleanza 2M, un Vessel Sharing Agreement che non necessiterebbe dell'approvazione del dicastero cinese ( del 10 luglio e del 9 ottobre 2014). Il vicepresidente dell'associazione armatoriale cinese ha sottolineato che se da un lato le alleanze tra compagnie di navigazione che operano servizi di linea possono apportare vantaggi derivanti dalle economie di scala, dal miglioramento dell'efficienza, dalla condivisione delle risorse, dalla riduzione dei costi e dalla fornitura di servizi più completi, dall'altro tali concentrazioni potrebbe trarre indebitamente vantaggio dalla loro posizione di predominio deteriorando il regolare e corretto sviluppo di questo comparto dello shipping arrecando danni in primis all'economia nazionale.
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