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Sensibile crescita della capacità delle flotte di portacontainer delle prime venti compagnie del settore di linea
In un anno la consistenza della flotta della danese A.P. Møller-Mærsk è salita a 604 navi per una capacità pari a quasi 2,9 milioni di teu (+12%)
9 gennaio 2015
Nel 2014 le prime 20 compagnie di navigazione mondiali del settore del trasporto di linea, ad eccezione di quattro, hanno sensibilmente incrementato la capacità complessiva di trasporto delle proprie flotte di portacontainer. Secondo i dati diffusi oggi dalla società di consulenza Alphaliner, il 1° gennaio 2015 la consistenza della flotta di portacontenitori del gruppo danese A.P. Møller-Mærsk, leader mondiale del settore, era di 604 navi per una capacità totale di carico pari a quasi 2,9 milioni di teu, con una crescita del +12% rispetto a quasi 2,6 milioni di teu al 1° gennaio 2014 che è stata generata dall'immissione in flotta di nove portacontainer Triple-E della capacità unitaria di 18.340 teu e di 19 portacontainer prese a noleggio. Sensibile anche l'aumento della capacità delle flotte della seconda e terza principale compagnia del comparto di linea, rispettivamente l'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC) e la francese CMA CGM, che dispongono ora di flotte formate da 497 navi per una capacità di 2,5 milioni di teu (+7%) e da 446 navi per una capacità di oltre 1,6 milioni di teu (+9%). La quarta compagnia in graduatoria, la tedesca Hapag-Lloyd che recentemente ha inglobato le attività nel settore dei container della cilena CSAV ( del 2 dicembre 2014), ha invece registrato una lieve diminuzione della capacità capacità della propria flotta che è scesa a 186 navi per una capacità di carico pari a 980mila teu (-2%). In calo anche la capacità delle flotte della sudcoreana Hanjin Shipping (-3%)e della APL del gruppo NOL di Singapore (-12%), mentre è rimasta invariata la consistenza della capacità della flotta dell'israeliana ZIM.
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Nel 2014 le prime 20 compagnie di navigazione mondiali del settore del trasporto di linea, ad eccezione di quattro, hanno sensibilmente incrementato la capacità complessiva di trasporto delle proprie flotte di portacontainer. Secondo i dati diffusi oggi dalla società di consulenza Alphaliner, il 1° gennaio 2015 la consistenza della flotta di portacontenitori del gruppo danese A.P. Møller-Mærsk, leader mondiale del settore, era di 604 navi per una capacità totale di carico pari a quasi 2,9 milioni di teu, con una crescita del +12% rispetto a quasi 2,6 milioni di teu al 1° gennaio 2014 che è stata generata dall'immissione in flotta di nove portacontainer Triple-E della capacità unitaria di 18.340 teu e di 19 portacontainer prese a noleggio. Sensibile anche l'aumento della capacità delle flotte della seconda e terza principale compagnia del comparto di linea, rispettivamente l'elvetica Mediterranean Shipping Company (MSC) e la francese CMA CGM, che dispongono ora di flotte formate da 497 navi per una capacità di 2,5 milioni di teu (+7%) e da 446 navi per una capacità di oltre 1,6 milioni di teu (+9%). La quarta compagnia in graduatoria, la tedesca Hapag-Lloyd che recentemente ha inglobato le attività nel settore dei container della cilena CSAV 
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