- In queste settimane in Italia, in assenza di un regolamento specifico, si discute dei termini di rinnovo delle concessioni di aree demaniali portuali e in particolare della durata dell'estensione di questi contratti. In questi giorni il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha promesso che prossimamente sarà pronto il regolamento, atteso sino dal varo della vigente legge sui porti avvenuto nel 1994.
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- Il chiarimento legislativo era stato sollecitato dal presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, dovendo l'ente pronunciarsi su istanze di proroga di concessioni in corso di presentazione da parte di alcuni terminalisti. Sinora nei porti italiani tali decisioni sono state assunte autonomamente da ogni Autorità Portuale. Una delle ultime in ordine di tempo è quella decisa all'inizio di questo mese dall'ente portuale di Trieste che ha ufficializzato il rinnovo per una durata di 50 anni della concessione demaniale marittima alla SIOT, società che gestisce il terminal petrolifero in cui avvengono le attività di scarico di greggio che successivamente viene inoltrato verso il Centro Europa attraverso l'Oleodotto Transalpino ( del 3 settembre.2015). A Genova, nel frattempo, il gruppo Spinelli ha presentato istanza di estensione di 40-60 anni della scadenza della concessione attraverso cui opera attività terminalistiche nel porto del capoluogo ligure nel settore delle merci varie, dei rotabili e dell'impiantistica ( del 16 settembre.2015)
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- Termini di rinnovo che, per quanto riguarda la durata, appaiono simili nella vicina Spagna, dove lo scorso anno la durata massima delle concessioni portuali è stata estesa da 35 a 50 anni ( del 7 luglio 2014). Ciò non implica che i rinnovi vengano concessi per periodi di tempo di durata inferiore, com'è accaduto oggi a Barcellona dove l'Autorità Portuale ha annunciato di aver deliberato un'estensione della durata di 15 anni della concessione in vigore con la Barcelona Europe South Terminal (BEST), società che è controllata con l'80% del capitale dal gruppo Hutchison Port Holdings (HPH) di Hong Kong ed è partecipata dalla spagnola Grupo Mestre e che gestisce il Terminal Catalunya (TERCAT) al Muelle Prat dello scalo portuale catalano dove movimenta container.
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- L'ente spagnolo ha spiegato che inizialmente il rinnovo era stato accordato per un periodo di 30 anni, ma ha specificato che la richiesta di proroga presentata da Terminal Catalunya si basa su investimenti previsti nel piano industriale di gestione del terminal approvato nel dicembre 2008, che oltrepassavano di oltre 120 milioni di euro gli investimenti previsti dal progetto iniziale del 2006 con il quale l'azienda aveva vinto la gara per la gestione del terminal. L'Autorità Portuale di Barcellona ha ricordato che questi investimenti sono volti a realizzare l'automazione di tutto il terminal, in particolare attraverso l'installazione di mezzi automatizzati per la movimentazione dei container e l'acquisizione di otto nuove gru. L'ente ha specificato che l'investimento totale della BEST ammonta a 580 milioni di euro.
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