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Il Comitato Portuale di Taranto ha approvato l'elenco annuale 2016 delle opere e il programma triennale 2016-2018
Il totale complessivo degli investimento è di oltre 500 milioni di euro, di cui oltre 220 milioni a valere sui fondi propri dell'Autorità Portuale
9 novembre 2015
Oggi il Comitato Portuale di Taranto ha approvato all'unanimità l'elenco annuale 2016 e il programma triennale 2016-2018 delle opere pubbliche dell'Autorità Portuale. Nell'elenco annuale 2016 sono inseriti interventi per un valore complessivo pari a 86,45 milioni di euro che si sommano ai 420 milioni già impegnati per le opere appaltate ed in corso di realizzazione nel porto, per un totale complessivo di oltre 500 milioni di euro di cui oltre 220 milioni a valere sui fondi propri dell'ente portuale.
Le opere dell'elenco 2016 includono edifici per sistemazioni logistiche dei servizi tecnico-nautici nell'area retrostante la darsena servizi del porto - I e II lotto funzionale (7,80 milioni); rete di raccolta e collettamento delle acque di pioggia nelle aree comuni del porto e rete idrica e fognante nella zona di levante del porto (18,05 milioni); ricostruzione dell'impalcato in calcestruzzo armato precompresso della testata inagibile del molo San Cataldo (16,90 milioni); rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della calata 1 del porto (28,00 milioni); nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada di Taranto - tratto di ponente (14,00 milioni); bonifica ambientale aree libere del porto in rada: rimozione hot spot Varco Nord (700mila); lavori di manutenzione edile ordinaria e straordinaria delle parti comuni nell'ambito portuale (1,00 milioni).
L'Autorità Portuale ha precisato che le prime due opere hanno raggiunto un livello di progettazione sostanzialmente definito e tale da poter consentire la pubblicazione del bando di gara entro il primo trimestre del 2016 e che i bandi relativi alle restanti opere saranno comunque pubblicati entro il 2016.
Il commissario straordinario dell'ente, Sergio Prete, ha specificato che prosegue inoltre il processo di riammodernamento e potenziamento del porto anche con l'obiettivo di diversificare i traffici grazie, in particolare, alla totale ristrutturazione della banchina pubblica denominata Molo S. Cataldo (testata, sporgente e calata). Prete ha sottolineato che, grazie all'adeguamento infrastrutturale avviato e già completato per alcuni interventi come la Piattaforma Logistica Portuale ed il nuovo locale della Sanità Marittima, il porto di Taranto si avvia al raggiungimento dell'obiettivo prioritario della propria politica di sviluppo: quello - ha spiegato - di diventare uno scalo di “Terza Generazione”, ossia una infrastruttura che vada oltre le prestazioni connesse allo sbarco/imbarco delle merci, che sia in grado di offrire il ciclo completo dei servizi nell'ambito della catena logistica e, ancor più, che rappresenti una struttura a servizio dello sviluppo e della crescita del territorio e ponte di collegamento del territorio medesimo con i mercati nazionali ed internazionali. In particolare - ha spiegato ancora Prete - il completamento nel prossimo anno dei lavori della banchina del Molo Polisettoriale e della quasi totalità dell'intervento di dragaggio, consentiranno di avviare, unitamente alla Piattaforma Logistica, l'incremento dei traffici.
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