- Oggi il Comitato Portuale di Livorno ha approvato il bilancio di previsione 2016 dell'Autorità Portuale che presenta un avanzo di cassa stimato in quasi 45,5 milioni, un risultato economico netto di 5,3 milioni e un avanzo di amministrazione che di qui alla fine dell'anno prossimo dimagrirà di quasi 11 milioni passando da 34,5 a 23,6 milioni di euro.
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- «Come per gli anni passati - ha spiegato il commissario straordinario dell'ente portuale, Giuliano Gallanti - abbiamo intenzione di utilizzare la parte disponibile dell'avanzo di amministrazione, e parte delle nostre entrate, per finanziare le opere necessarie all'ammodernamento infrastrutturale del porto esistente. La Piattaforma Europa è il nostro futuro, ma nel frattempo non ci siamo dimenticati del presente, e l'andamento dei traffici nei primi nove mesi dell'anno ne è una dimostrazione».
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- L'Autorità Portuale ha spiegato che con le risorse proprie spenderà 20,6 milioni di euro per la realizzazione di opere infrastrutturali, dragaggi dei fondali, e manutenzione straordinaria del porto: 2,1 milioni di euro verranno spesi per la costruzione del nuovo magazzino per cellulosa in zona M-K; 9,5 milioni verranno usati per il secondo lotto del dragaggio dell'imboccatura sud, mentre l'approfondimento dei fondali della Darsena Calafati richiederà un finanziamento di 1,2 milioni di euro. Verranno poi promossi investimenti importanti per gli interventi di riqualificazione funzionale della Darsena Calafati (800 mila euro), per le attività propedeutiche alla realizzazione della Piattaforma Europa (un milione di euro), per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie sulla sponda est della Darsena Toscana (500 mila euro) e per la connettività tra il porto e l'interporto (400 mila euro). Infine, un milione di euro sarà impegnato per le opere di manutenzione.
- Le entrate correnti sono iscritte per 25,6 milioni di euro. L'Authority per il 2016 prevede di incamerare 15,2 milioni di euro dalle tasse portuali (10 milioni) e dalle tasse di ancoraggio (5,2 milioni) e verranno incamerati poco più di otto milioni di euro grazie ai canoni demaniali. A queste si aggiungono le entrate in conto capitale per circa 1,7 milioni di euro. Oltre alle spese per investimenti (uscite in conto capitale), si prevedono spese correnti per 15,4 milioni di euro.
- Il Comitato Portuale ha approvato anche il programma triennale 2016-2018 delle opere pubbliche per il quale emerge una disponibilità finanziaria nel periodo di quasi 40 milioni di euro. Per il 2016 risultano disponibili 20,6 milioni: 4,1 provengono dalle entrate aventi destinazione vincolata per legge e 16,5 da stanziamenti di bilancio. Per il 2017 e 2018 ci sono 19,2 milioni a disposizione, equamente divisi tra i due anni. L'elenco delle opere è molto lungo e, a fronte di una disponibilità di 40 milioni di euro, sono previsti nel triennio impegni di spesa per un totale di 111 milioni di euro, 21 per il 2016, 35 per il 2017 e 55 per il 2018. L'ente portuale ha specificato che, chiaramente, una buona parte dei soldi andrà reperita dai risparmi derivanti dai ribassi d'asta, oppure accendendo mutui o, infine, accedendo a eventuali finanziamenti statali, regionali od europei.
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- Nel corso della riunione il Comitato Portuale ha anche adottato la delibera concernente la determinazione del numero massimo delle autorizzazioni all'esercizio delle operazioni e dei servizi portuali. Per il 2016 saranno 20 le imprese autorizzate allo svolgimento delle operazioni portuali e altre otto saranno abilitate a svolgere i servizi portuali.
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