- Nella riunione odierna il Comitato Portuale di Savona ha preso atto della rinuncia della concessione al pontile TRI di Vado Ligure da parte di Terminal Rinfuse Italia Spa, che ha avviato i lavori di demolizione dello storico impianto di sbarco a seguito del crollo del traffico determinato dalla chiusura giudiziaria dei gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure di Tirreno Power, società che oggi ha annunciato il perfezionamento del closing dell’operazione di ristrutturazione del debito omologata dal tribunale di Roma lo scorso 18 novembre, piano - ha annunciato l'azienda - che diviene ora a tutti gli effetti operativo e che costituisce la piattaforma per il rilancio della società che - ha sottolineato Tirreno Power - può contare su moderni ed efficienti centrali a ciclo combinato alimentate a gas e di impianti idroelettrici per una potenza complessiva di circa 2.500 MW di capacità produttiva.
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- Il Comitato Portuale ha inoltre deliberato l'estensione per ulteriori cinque anni della durata della concessione della società BUT Scrl, che utilizza il capannone T3 nel bacino di Savona per i propri traffici di prodotti per l'agricoltura, pellet, coloniali e metalli non ferrosi. L'allungamento della concessione è in relazione alla necessità di ammortizzare i rilevanti interventi di manutenzione a cui ha dovuto sottoporre la grande struttura di 20mila metri quadrati che risente del peso degli anni (risale agli inizi del ‘900 e faceva parte della vecchia Ilva). L'Autorità Portuale di Savona ha reso noto che ad oggi BUT ha effettuato investimenti per circa 2,8 milioni di euro ed ha in programma lavori per altri 1,3 milioni necessari per completare gli adeguamenti per poter aumentare le tipologie di merci che possono esservi depositate.
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- Nella riunione odierna il Comitato Portuale ha anche stabilito che per il 2016 non potranno essere rilasciate più di 20 autorizzazioni ex art. 16 della legge 84/94 necessarie per svolgere operazioni e servizi portuali. In particolare saranno autorizzate 11 imprese titolari di concessioni ex art. 18 della legge 84/94 e autorizzate a svolgere operazioni portuali, tre imprese autorizzate a svolgere operazioni portuali ex art. 16, e sei imprese autorizzate allo svolgimento dei servizi portuali. Oltre a rinnovare per il 2016 sette di queste autorizzazioni (Campostano Group, Consorzio Savona Crociere, Grendi Trasporti Marittimi, Cooperativa Augusto Bazzino, Consorzio Savonese Autotrasporti, Fratelli Piana, Vernazza Autogrù), il Comitato Portuale ha espresso parere favorevole al rilascio di due nuove autorizzazioni, accogliendo le istanze dell'impresa Cargo Handling Vado (CHV Srl) e dell'impresa Nova Società Cooperativa.
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- L'ente portuale savonese ha reso noto inoltre che tra le numerose concessioni rinnovate per il 2016 nell'ultima riunione di quest'anno del Comitato Portuale figurano quella riguardante il mantenimento del capannone di Eurocraft Cantieri Navali, insediato a Vado Ligure in adiacenza con le aree interessate dai lavori di costruzione della piattaforma multipurpose, e quella di Italiana Coke a Savona Miramare, sui vecchi impianti delle Funivie, un'area - è stato ribadito dal Comitato Portuale - che dovrà essere quanto prima trasformata in cantiere per la demolizione e la rimozione degli impianti.
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