- Oggi alla Camera di Commercio di Livorno, nel corso di un convegno organizzato da Logistica Toscana, sono stati presentati i risultati raggiunti in 18 mesi di lavoro nell'ambito del progetto Raccordo (Rail Access from Coast to Corridor), cofinanziato dalla Commissione Europea, riguardante studi progettuali relativi ai raccordi ferroviari tra l'Interporto Amerigo Vespucci e la linea ferroviaria Collesalvetti-Vada.
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- Tre sono le opere ferroviarie previste dal progetto: la connessione ferroviaria tra il porto di Livorno e l'Interporto Amerigo Vespucci (il cosiddetto “Scavalco” della linea tirrenica), che ha un costo di 17 milioni di euro, opera che verrà avviata il prossimo anno e si concluderà nel 2019; inoltre stanno per arrivare alla fase conclusiva i progetti del collegamento tra l'interporto e linea Vada-Collesalvetti-Pisa (costo 94 milioni di euro) e il bypass della stazione di Pisa (91 milioni di euro), i cui lavori termineranno rispettivamente nel 2022 e nel 2024.
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- «L'integrazione ferroviaria dei poli portuali di Livorno e Piombino ed i loro collegamenti con gli Interporti di Prato e Guasticce - ha sottolineato il presidente e amministratore delegato di Logistica Toscana, Vanni Bonadio - rappresenterà la realizzazione di un progetto ambizioso e necessario per la Toscana». «Lo abbiamo sempre affermato - ha aggiunto il segretario generale dell'Autorità Portuale di Livorno, Massimo Provinciali - l'espansione a mare non ha senso se non ha come contraltare una eguale espansione delle connessioni ferroviarie sul lato terra. La nostra prima esigenza è quella di velocizzare l'instradamento delle merci verso i mercati di riferimento».
- Antonella Querci, dirigente Sviluppo Strategico dell'ente portuale labronico e responsabile del progetto Raccordo, ha osservato che la disponibilità di servizi intermodali apre a nuove prospettive di consolidamento, sviluppo industriale e attrazione degli investimenti sulla costa toscana: «mentre nel breve periodo, con le azioni di innovazione e di semplificazione delle procedure, stiamo aggredendo i mercati contendibili del Nord Italia e della Germania meridionale - ha spiegato - con le infrastrutture di connessione diretta al corridoio scandinavo-mediterraneo, Livorno, e il sistema dei porti toscani, è pronta a giocare la partita di gateway verso l'Europa centrale e orientale». Nel suo intervento Antonella Querci ha rilevato inoltre che per sviluppare le potenzialità logistiche e industriali delle nuove infrastrutture ferroviarie è anche necessaria una governance e una gestione unitaria dei servizi ferroviari.
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- Da parte sua il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Piombino, Luciano Gierrieri, ha sottolineato che «per Piombino servono nuovi finanziamenti per potenziare le connessioni viarie e ferroviarie. In particolare - ha precisato - occorre rendere più efficiente il collegamento del porto di Piombino attraverso la realizzazione della bretella 392».
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