- Costa Crociere ha presentato oggi i risultati di uno studio di monitoraggio ambientale della qualità dell'aria a Savona che è stato commissionato dalla compagnia crocieristica a SIGE, società leader in Italia nel settore dell'ingegneria e monitoraggio ambientali. La ricerca, realizzata nell'ambito del protocollo di intesa che Costa Crociere, Comune di Savona ed Autorità Portuale di Savona hanno sottoscritto a novembre dello scorso anno per lo sviluppo sostenibile nel settore crocieristico a Savona, è stato effettuato tra marzo e luglio 2015, uno dei periodi di maggiore presenza delle navi, su un'area urbana adiacente al Palacrociere, il terminal crocieristico gestito dalla stessa Costa Crociere nel porto di Savona.
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- «In linea con l'impegno che abbiamo condiviso per uno sviluppo sostenibile a Savona - ha spiegato Stefania Lallai, direttore Sostenibilità e relazioni esterne di Costa Crociere - abbiamo deciso volontariamente di far realizzare uno studio che fornisse dati precisi sull'impatto ambientale generato dalle nostre navi in città. I risultati del monitoraggio sono molto confortanti. Il nostro impegno per la tutela ambientale - ha precisato - comunque continua attraverso molti altri progetti, a cominciare dalle due navi a LNG, il combustibile fossile più pulito al mondo, in consegna nel 2019 e 2020, la prima delle quali sarà posizionata a Savona».
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- Costa ha sottolineato che dai risultati ottenuti risulta che la presenza di navi della compagnia in porto a Savona non incide significativamente sulla qualità dell'aria dell'area urbana confinante con il Palacrociere e che i valori di inquinanti rilevati nel corso del monitoraggio sono risultati sempre ampiamente inferiori ai valori limite della normativa di riferimento per la qualità dell'aria negli insediamenti urbani (decreto legislativo 155/2010).
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- Nel periodo di monitoraggio a Savona sono attraccate 89 navi Costa, con una particolare concentrazione nei mesi primaverili, in cui le navi fanno rientro nel Mediterraneo dopo aver operato durante l'inverno in destinazioni più calde, che hanno visto la presenza contemporanea al Palacrociere anche di tre navi nello stesso giorno (5 aprile e 1° maggio). All'interno dell'area di monitoraggio sono stati posizionati in punti differenti, a diverse altitudini sino a 40 metri sul livello del mare, una serie di strumenti di rilevamento dei principali inquinanti dell'aria: una cabina di monitoraggio continuo per la determinazione di biossido di zolfo (SO2), biossido di azoto (NO2) e benzene, identica a quelle utilizzate abitualmente per i monitoraggi nei centri urbani; un campionatore sequenziale per la determinazione giornaliera di polveri (particolato totale sospeso) e metalli (nichel e vanadio); 13 campionatori passivi (radiello) sempre per biossido di zolfo (SO2) e biossido di azoto (NO2). I valori ottenuti sono stati inoltre sottoposti a validazione tramite test statistici in grado di correlare tra loro le diverse variabili coinvolte (direzione, velocità del vento, presenza navi e assenza navi).
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- «Sono soddisfatto - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale di Savona, Gian Luigi Miazza - per il lavoro commissionato da Costa Crociere ad una società tra le più quotate nel panorama nazionale che ci permette di fotografare la situazione attuale in modo puntuale e che costituisce dunque una prima documentazione dello stato di salute dell'aria. Come già detto in altre occasioni, siamo convinti che lavorando tutti insieme, ognuno per la sua competenza, potremo cogliere l'obiettivo condiviso di proseguire nelle azioni di miglioramento continuo delle performance ambientali nelle attività portuali».
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- «In merito alla presentazione dei dati sulla qualità dell'aria da parte di Costa Crociere - ha dichiarato il sindaco di Savona, Federico Berruti - considero un fatto positivo che l'azienda sia sensibile alle richieste della nostra comunità in tema di controlli ambientali. Naturalmente le indagini devono essere continue e altri monitoraggi dovranno essere messi in atto, ma intanto è importante cominciare ad acquisire dati».
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