- Come la scena politica nazionale è caratterizzata di recente dai ripetuti duelli più o meno accesi tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle così lo è anche il palcoscenico livornese, dove questa contrapposizione divide i vertici di due primarie istituzioni cittadine: il Comune, con il sindaco cinquestelle Filippo Nogarin, e l'Autorità Portuale, con il commissario straordinario di area pidiessina Giuliano Gallanti.
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- Lo scontro tra l'amministrazione comunale e quella portuale si protrae da quasi due anni e si è incentrato principalmente sulla realizzazione della piattaforma portuale Darsena Europa, con il sindaco non convinto della sostenibilità del progetto, e si è ora rinfocolato dopo la delibera dei giorni scorsi dell'Autorità Nazionale Anticorruzione che vieta al segretario generale dell'Autorità Portuale di Livorno, Massimo Provinciali, di mantenere temporaneamente la carica di presidente della Porto di Livorno 2000, la società che gestisce il traffico passeggeri del porto di Livorno ( del 5 ottobre 2016).
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- In una lettera aperta al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in cui evidenzia che «la città di Livorno sta vivendo una crisi occupazionale senza precedenti e le soluzioni che sono state messe in campo allo scopo di arginare questo disastro tardano a concretizzarsi», nei giorni scorsi il sindaco ha evidenziato che «nemmeno le notizie che arrivano dal “fronte del porto” sono rassicuranti: la gara per i bacini - ha spiegato Nogarin - è ferma da un anno, quella per la privatizzazione della Porto 2000 è viziata da un pesante conflitto di interessi, certificato dall'ANAC, e la pronuncia della Corte dei Conti dell'UE - ha rilevato il sindaco riferendosi al recente rilievo dell'istituzione europea sui finanziamenti ai porti ( del 23 settembre 2016, ndr) - lascia poche speranze anche sul destino della Darsena Europa, i cui frutti comunque li vedremo tra anni».
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- «Non accetto - ha replicato oggi il commissario straordinario dell'ente portuale livornese - le accuse strumentali che in questi giorni qualcuno sta facendo all'Autorità Portuale, parlando di un porto immobile. Sulla base dei dati statistici che si consolidano ormai da quasi due anni bollinati da Assoporti - ha sottolineato Giuliano Gallanti - siamo anzi in questo periodo uno dei scali portuali più efficienti del Mediterraneo».
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- Nel corso della conferenza stampa odierna il segretario generale dell'ente ha fatto riferimento in particolare alla vicenda della Porto di Livorno 2000: «c'è - ha affermato provocatoriamente Massimo Provinciali - un altro caso di incompatibilità che purtroppo l'ANAC non ha competenza di risolvere, ovvero quello unilaterale tra il sindaco Filippo Nogarin e l'Autorità Portuale, perché tranne che con il primo cittadino - ha osservato - stiamo collaborando, direi anche proficuamente, con molti assessori della sua giunta e su diversi fronti, a cominciare dal percorso di rivisitazione del piano strutturale sull'ambito porto-città, o come l'idea di riqualificazione dei Fossi, come ci riconosce peraltro l'assessore Alessandro Aurigi in una intervista pubblicata proprio sul profilo Facebook di Nogarin, accanto al post in cui il sindaco mi dipinge come un novello Vallanzasca».
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- «L'ANAC - ha proseguito Provinciali - ha rilevato una semplice irregolarità amministrativa, applicando in modo letterale la legge sulla trasparenza e senza tenere conto della situazione concreta della Porto 2000. Non c'è alcuna sanzione né alcuna rilevanza di altro tipo che non la necessità per me di optare per uno dei due incarichi ricoperti. Ovviamente - ha confermato il segretario generale dell'Autorità Portuale - mi adeguerò rimettendo le deleghe gestionali in Porto 2000, e tra le ipotesi possibili e compatibili con la normativa c'è quella di ridistribuirle fra gli altri due consiglieri di amministrazione. Ma onestamente - ha proseguito Provinciali - il comportamento del sindaco è incomprensibile. Non vorrei fosse una piccola vendetta perché un anno fa decisi di non dare seguito a una sua sollecitazione: a fronte di una mia mano tesa per riprendere una relazione istituzionale e collaborativa tra Autorità Portuale e Comune, in un sms del 7 agosto 2015 mi chiedeva la promozione di un nostro dipendente e sostanzialmente di appaltare al Comune la rivisitazione dello studio della OCS (relativo alla prima fase della Piattaforma Europa, del 13 e 15 maggio 2016, ndr). Cosa che ovviamente non ho fatto».
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- «Il mio conflitto di interessi - ha evidenziato Provinciali - non è costato niente, avendo assunto l'incarico di presidente della Porto 2000 gratuitamente ed avendo lavorato, con qualche risultato, per il rilancio dei traffici crocieristici, mentre, come si sa - ha denunciato il segretario generale dell'authority portuale - il sindaco è anche presidente della Fondazione LEM, a cui il Comune deve ancora 150mila euro. Praticamente, Filippo Nogarin presidente del LEM dovrebbe fare causa a Nogarin Filippo sindaco di Livorno».
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- Intanto Gallanti ha assicurato che andrà avanti la gara per la cessione del 66% del capitale della Porto di Livorno 2000: «domani alle 12 - ha ricordato - scadranno i termini per la consegna delle offerte. Dopo di che le metteremo in cassaforte, giusto il tempo di ricevere dal Ministero un cautelativo parere in ordine a ciò che possiamo e non possiamo fare in questo periodo provvisorio nelle more dell'insediamento della nuova governance». Il 15 settembre è infatti entrato in vigore il decreto di riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali, in base al quale l'Autorità Portuale di Livorno sarà trasformata in Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e la sua giurisdizione sarà estesa ai porti di Capraia, Cavo, Piombino, Portoferraio e Rio Marina.
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