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Ai fondi Infracapital e InfraVia la quasi totalità del capitale della Gruppo Investimenti Portuali
Il 5% sarà mantenuto da Giulio Schenone, che diventerà il nuovo amministratore delegato dell'azienda terminalista italiana
22 febbraio 2017
I fondi Infracapital, fondo infrastrutturale di M&G Investments con sede a Londra, e InfraVia, con sede a Parigi, hanno sottoscritto un accordo per acquisire la quasi totalità del capitale sociale della genovese Gruppo Investimenti Portuali (GIP), uno dei principali terminal operator italiani. I due fondi si spartiranno in quote uguali il 95% del capitale della GIP, che è stata costituita nel 1993 da Luigi Negri (gruppo Finsea con una partecipazione del 40%), Giovanni Cerruti (gruppo Gastaldi, 30%), la famiglia Magillo (20%) e Giulio Schenone (10%) della Thos. Carr & Son. Il rimanente 5% del capitale sarà detenuto da Giulio Schenone che diventerà il nuovo amministratore delegato della GIP.
GIP opera principalmente attraverso quattro società terminaliste che nel 2016 hanno movimentato un traffico containerizzato pari complessivamente ad oltre 2,6 milioni di teu. La Southern European Container Hub (SECH) - Terminal Contenitori Porto di Genova Spa, una delle prime società terminaliste private italiane, gestisce dal 1993 il container terminal di Calata Sanità nel porto di Genova. Fino alla metà del 2008 l'intero capitale sociale della SECH era interamente detenuto dalla GIP attraverso la Seber. A seguito di un accordo per uno scambio azionario, che ha sorpreso molti osservatori, il 40% del capitale della Seber è stato ceduto alla PSA Europe, società che fa capo al gruppo terminalista PSA di Singapore, che attraverso la Sinport Sinergie Portuali deteneva l'intero capitale della Voltri Terminal Europa (VTE), azienda che gestisce il container terminal nell'area portuale di Prà-Voltri di Genova. Nel contempo il 40% del capitale della Sinport è stato acquisito dal gruppo GIP che, grazie all'operazione, ha esteso il suo raggio d'azione anche al terminal VTE.
Inoltre Sinport, prima di tale operazione, deteneva l'intero capitale sociale di Venice Container Terminal (Vecon) che gestisce l'omonimo container terminal nell'area portuale commerciale di Marghera a Venezia e che ora vede GIP con una partecipazione pari al 35%.
Nel 2010 il gruppo GIP ha acquisito anche una quota del 50% in Terminal Darsena Toscana (TDT), terminal per contenitori del porto di Livorno, partecipazione che alcuni mesi dopo è salita all'80%.
Oltre a queste acquisizioni, nel 2004 il gruppo GIP ha costituito un consorzio con il gruppo armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC) per la gestione del nuovo container terminal del porto di Genova attualmente in costruzione a Calata Bettolo, adiacente al terminal SECH.
«Siamo orgogliosi - è il commento di Luigi Negri - di aver sviluppato GIP negli ultimi 25 anni facendolo diventare uno dei principali operatori italiani di container terminal. GIP vede notevoli opportunità future e siamo entusiasti che Infracapital e InfraVia abbiano accettato di sostenere la prossima fase di sviluppo di GIP».
Ed Clarke, co-fondatore di Infracapital, ha sottolineato che il portafoglio della GIP è costituito da container terminal strategici nel Nord Italia che servono il cuore economico del Paese. «Questo - ha ricordato - è il nostro secondo investimento in Italia». A metà dello scorso anno, infatti, Infracapital ha siglato un accordo con Società Italiana per Condotte d'Acqua per acquisire una quota dell'80 in una Private Public Partnership che vede nel proprio portafoglio tre ospedali, una prigione, un servizio di treno shuttle e una centrale elettrica. Clarke ha evidenziato che questo nuovo investimento fa seguito anche a quello di successo attuato con la Associated British Ports (ABP), gruppo che possiede e gestisce e 21 scali portuali nel Regno Unito, di cui a metà 2015 Infracapital ha ceduto la partecipazione. «Non vediamo l'ora - ha aggiunto - di lavorare con la squadra direttiva di GIP, con i suoi clienti e dipendenti e con le comunità locali nonché con gli attuali partner di GIP, PSA e MSC, per continuare a sostenere lo sviluppo dell'attività e il suo importante contributo all'economia italiana».
Vincent Levita, fondatore e amministratore delegato di InfraVia, si è detto convinto che «GIP sia nella posizione ideale per catturare l'ulteriore crescita del traffico dei container nella regione. Siamo lieti - ha sottolineato - di investire a fianco di Infracapital e non vediamo l'ora di collaborare con il management, gli operatori locali, i clienti e i dipendenti per sviluppare ulteriormente il business».
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