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Nel 2017 i terminal portuali del gruppo tedesco Eurogate hanno movimentato 14,4 milioni di container (-1,4%)
Nel quarto trimestre è stata registrata una crescita del +1,0%
1 febbraio 2018
Lo scorso anno i terminal portuali che fanno capo al gruppo tedesco Eurogate hanno movimentato un traffico dei container pari a 14,4 milioni di teu, con una calo del -1,4% rispetto al 2016, contrazione dell'attività che si è prodotta essenzialmente nella prima metà del 2017 con un primo e secondo trimestre chiusi rispettivamente con diminuzioni del -2,0% e del -4,5% che non sono state pienamente compensate dal recupero del traffico realizzato nei due successivi trimestri archiviati con aumenti del +0,3% e del +1,0%.
Nel 2017 i soli terminal portuali tedeschi del gruppo hanno movimentato un totale pari a 7,8 milioni di teu (-5,5%), di cui 5,5 milioni di teu movimentati nel porto di Bremerhaven (+0,9%), 1,7 milioni di teu nel porto di Amburgo (-25,6%) e 554mila teu nel porto di Wilhelmshaven (+15,1%). Eurogate ha spiegato che il rilevante calo registrato ad Amburgo è effetto dell'impatto sull'attività prodotto dalla riorganizzazione delle alleanze tra le compagnie di navigazione che ha comportato la perdita di clienti e dell'impatto del fallimento della sudcoreana Hanjin Shipping che era uno dei clienti storici del gruppo tedesco.
Secondo il consuntivo annuale presentato da Eurogate, lo scorso anno nei terminal portuali italiani, che il gruppo gestisce attraverso la partecipazione del 33,4% nella Contship Italia ( del 23 gennaio 2018), sono stati movimentati più di 4,6 milioni di teu, con un calo del -7,5% sul 2016.
Lo scorso anno negli altri terminal del gruppo il traffico è stato di quasi 2,0 milioni di teu, con una crescita del +46,4% che è effetto principalmente della nuova attività nel porto cipriota di Limassol, il cui container terminal è gestito dalla seconda metà del 2016 da un consorzio partecipato al 60% da Eurogate ( del 26 aprile 2016), dove sono stati movimentati 345mila teu, nonché dagli incrementi del +35,9% e del +22,9% del traffico movimentato dai terminal nel porto portoghese di Lisbona (195mila teu) e in quello marocchino di Tanger Med (1,4 milioni di teu), mentre il traffico nel porto russo di Ust-Luga è diminuito del -9,8% scendendo a 74mila teu.
Lo scorso anno il traffico intermodale operato dal gruppo tedesco è aumentato complessivamente del +5,2% a 1,0 milioni di teu, di cui 658mila teu movimentati in Germania (+2,0%), 301mila teu in Italia (+10,9%) e 59mila teu in Portogallo e Brasile (+14,5%).
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