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Nel 2017 Hupac ha incrementato fatturato e utili
Bertschi: senza il supplemento di risorse posto in atto dall'azienda e la flessibilità ed efficienza dei nostri collaboratori, in questo difficile anno d'esercizio la performance sarebbe stata molto peggiore
2 maggio 2018
'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha reso noto di aver concluso l'esercizio 2017, anno in cui il traffico merci movimentato dall'azienda è risultato in crescita ( del 1° febbraio 2018), con fatturato di 485,6 milioni di franchi svizzeri (436,9 milioni di euro), in aumento del +3,3% sull'esercizio precedente.
Relativamente all'evoluzione dell'attività e dei risultati nel corso del 2017, Hupac ha specificato che, «mentre nel primo semestre dell'anno in esame si è assistito a una generale evoluzione positiva delle condizioni politico-economiche a livello internazionale, nel secondo semestre gli effetti negativi imputabili a interruzioni di linea hanno sensibilmente indebolito i risultati, comportando in particolare delle perdite sull'asse primario nord-sud. Il rafforzamento dell'euro verso fine anno e alcuni ricavi straordinari hanno tuttavia consentito di registrare un soddisfacente utile annuo di 11,1 milioni di franchi svizzeri, con un incremento del 3,5% rispetto all'anno precedente».
«A determinare il positivo risultato operativo - ha precisato Hupac - ha contribuito la business unit Shuttle Net con traffici in Europa, Russia e Cina. Nel mercato principale del traffico transalpino attraverso la Svizzera, il segmento dei megatrailer con profilo di 4 metri ha confermato la sua funzione di motore di crescita con un +10%. Molto positiva anche la performance della business unit Company Shuttle, lanciata nel 2015 e destinata a clienti con grossi volumi di traffico, la cui attività di trasporto è aumentata di quasi il 50% e presenta oggi il 10% del fatturato complessivo. La business unit Maritime Logistics ha attivato i primi treni nell'autunno ( del 1° febbraio 2017, ndr); altri consistenti sviluppi sono previsti in questo ramo di attività».
Le difficoltà menzionate da Hupac che hanno caratterizzato il secondo semestre del 2017 sono state determinate, in particolare, dal blocco totale della linea del Reno di sette settimane. a causa di un incidente di cantiere nei pressi di Rastatt, e dall'interruzione della linea di Luino tra Bellinzona e Gallarate della durata di sei mesi per i lavori di costruzione del corridoio di 4 metri. L'azienda ha evidenziato che lo scorso anno ha perso circa 55.000 spedizioni stradali a causa di interruzioni di linea e forti ritardi. Hupac ha spiegato che per far fronte a situazioni negative di questo tipo, che non dipendono dall'azienda, la società ha comunque deciso di effettuare ulteriori investimenti al fine di rendere stabile la qualità del servizio: le misure previste comprendono riserve aggiuntive finalizzate a smaltire treni fermi in tratta e partenze posticipate nei giorni successivi, locomotive multisistema per i viaggi transfrontalieri, gestione delle capacità in tempo reale e la creazione di direttrici alternative per diversificare il rischio. In particolare, Hupac ha sottolineato che di fondamentale importanza per la supply chain è un moderno sistema di informazione proattiva nel caso di ritardi e che, a tale riguardo, Hupac, insieme a partner ferroviari e imprese di trasporti, sta perseguendo l'attuazione di vari progetti di digitalizzazione destinati a generare flussi informativi trasparenti e di alto livello qualitativo dall'origine fino alla destinazione finale dei trasporti. «Come concreto passo immediato - ha annunciato il direttore di Hupac, Beni Kunz - doteremo di GPS i nostri treni in modo da offrire ai nostri clienti, attraverso una specifica interfaccia, un'informazione puntuale circa la posizione delle loro unità di carico. La tecnologia esiste: la utilizzeremo e metteremo a disposizione del mercato i risultati a partire dalla fine del 2018».
Queste iniziative si sommano a quelle già messe in atto dall'azienda: «l'andamento dello scorso anno d'esercizio - ha osservato il presidente della società, Hans-Jörg Bertschi - ha nuovamente dimostrato quanto sia importante poter contare su un'efficiente gestione delle emergenze con soluzioni di riserva e processi trasparenti. Allo scopo di poter operare in situazioni di criticità, Hupac assicura la disponibilità di circa il 10% della propria flotta di carri nonché di locomotive e macchinisti per viaggi di backup. Senza questo supplemento di risorse e senza la flessibilità ed efficienza dei nostri collaboratori, in questo difficile anno d'esercizio la performance sarebbe stata molto peggiore».
Circa le prospettive per il 2018, Hupac ha reso noto che nei primi quattro mesi dell'anno ha segnato un aumento del traffico pari al +5,2% e che particolarmente vivace è stata l'evoluzione del traffico combinato transalpino che ha riportato un saldo positivo del +10,7%. Hupac ha specificato che, tuttavia, «anche nel 2018 ci si dovrà attendere dei disagi a causa di cantieri destinati all'ampliamento delle tratte di accesso alla galleria di base del Gottardo, disagi che però - ha precisato l'azienda - verranno a ridursi per tempo fino all'apertura del corridoio di 4 metri». «Con l'entrata in funzione del corridoio di 4 metri attraverso le gallerie di base del Gottardo e del Ceneri nel 2021 - ha detto Kunz - ci aspettiamo un consistente aumento di efficienza e produttività a vantaggio dell'ulteriore trasferimento del traffico pesante dalla strada alla rotaia».
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