- ALIS, l'Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, difende l'attendibilità dei dati sulle quote di mercato del trasporto marittimo intermodale da e per la Sardegna e la Sicilia che il Centro Studi dell'associazione ha elaborato, cifre che sono state messe in dubbio dal gruppo Onorato Armatori ( dell'1 e 1 aprile 2019). Il direttore generale di Alis, Marcello Di Caterina, ha sottolineato che lo studio è stato elaborato condividendo e studiando i dati ricevuti dalle Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, della Sicilia Orientale, della Sicilia Occidentale e del Mare di Sardegna e che, per tale motivo, l'autorevolezza dell'elaborato è dettata e certificata dall'analitico studio dei dati ricevuti.
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- «ALIS, attraverso il proprio centro studi e con l'ausilio delle suddette Autorità di Sistema Portuale coinvolte - ha precisato Di Caterina - analizza da tempo e con grande attenzione lo sviluppo e le dinamiche del trasporto intermodale nel nostro Paese, con particolare attenzione ai traffici da e per le isole maggiori. Pertanto invitiamo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad acquisire, anche autonomamente, i dati pubblicati dalla nostra ricerca affinché possano essere di spunto e di riflessione per determinare la nuova politica dei trasporti da adottare per le grandi isole che, alla luce dei dati stessi - ha concluso Di Caterina - riveste una grande urgenza per il nostro Paese».
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