- L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha annunciato un nuovo rinvio della scadenza per la presentazione delle istanze di concessione relative al container terminal al Porto Canale di Cagliari, termine che un mese e mezzo fa l'ente aveva prorogato al 15 aprile ( del 27 febbraio 2020). «Ancora una volta - ha spiegato il presidente dell'AdSP, Massimo Deiana - dobbiamo, purtroppo, rivedere i termini della sollecitazione di mercato ed allungare l'attesa per la definizione della procedura. Rispetto alla prima proroga, legata esclusivamente a richieste di integrazione documentale da parte di alcuni soggetti interessati, questa volta - ha specificato Deiana - è anche la norma emergenziale a dettare le nuove tempistiche. Una situazione senza precedenti che ci impone un ulteriore slittamento della scadenza per la presentazione delle proposte dalle quali, ci auguriamo, possa nascere una delle più importanti partite di rilancio economico e sociale che il Paese chiede al comparto portuale».
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- La nuova scadenza della call internazionale è stata fissata per il prossimo primo giugno alle ore 12.00. L'ente portuale ha precisato che la decisione della nuova proroga, oltre ad essere stata sollecitata in questi giorni da operatori economici interessati, risulta imposta dal decreto-legge dello scorso 17 marzo sulle “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” che, all'articolo 103, prevede che “ai fini del computo dei termini ordinatori o perentori, propedeutici, endoprocedimentali, finali ed esecutivi, relativi allo svolgimento di procedimenti amministrativi su istanza di parte o d'ufficio, pendenti alla data del 23 febbraio 2020 o iniziati successivamente a tale data, non si tiene conto del periodo compreso tra la medesima data e quella del 15 aprile 2020”.
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- L'AdSP ha chiarito inoltre che, così come reso noto nella prima proroga tecnica, restano invariati i criteri stabiliti nell'avviso presentato alla stampa e pubblicato il 5 dicembre scorso sulla “Gazzetta Ufficiale” della Repubblica Italiana, Europea, sui principali organi di informazione nazionali e stranieri e sul sito istituzionale dell'ente, a partire dall'oggetto della concessione: 1.600 metri lineari di banchina, con possibilità di allungamento così come previsto all'interno del Piano Regolatore, 16 metri di fondale e quasi 400mila quadri di piazzale, sul quale sono presenti sei cabine elettriche, tre fabbricati destinati ad uffici, mensa, spogliatoi, depositi attrezzature, nonché un Punto di Ispezione Frontaliero (ai quali si aggiunge la possibilità di locale o acquistare dal Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari il relativo parco gru e mezzi per la movimentazione).
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- Immutati anche i punti cardine del “pacchetto insediativo” (collegamento alla Zona Economica Speciale di oltre 1.600 ettari; Zona Franca Doganale interclusa, vicinanza al servizio di bunkeraggio navale operato dalla Saras; riproposizione di un Contratto di Localizzazione per il sostegno degli investimenti per l'acquisto di nuove attrezzature). Invariati anche i criteri di valutazione che terranno conto della vision dell'ente sul futuro del Porto Canale, la durata del titolo concessorio e l'importo annuale del canone, la cui parte variabile potrà essere soggetta a riduzione in dipendenza dei volumi di traffico che il nuovo terminalista registrerà.
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- Una volta presentata, la domanda di concessione ex. art 18 della legge 84/94 sarà pubblicata per 60 giorni. Entro tale termine, anche altri soggetti interessati potranno presentare delle istanze in concorrenza o eventuali osservazioni ed opposizioni alla stessa.
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