- Nel primo trimestre di quest'anno il gruppo turco Global Investment Holdings (GIH) ha totalizzato ricavi pari a 323,5 milioni di lire turche (42 milioni di euro), con un incremento del +24% sui primi tre mesi del 2019. Nel solo settore portuale, in cui il gruppo opera attraverso la controllata Global Ports Holding (GPH), sono stati registrati ricavi pari a 130,5 milioni di lire turche (+18%). L'EBITDA di gruppo è stato di 85,1 milioni di lire turche (+8%), con un apporto di 62,9 milioni dalle attività portuali (-6%). Il risultato operativo del gruppo è stato di segno negativo e pari a -39,4 milioni di lire turche rispetto ad un risultato operativo negativo per -17,0 milioni nel primo trimestre dello scorso anno. GIH ha chiuso il primo trimestre del 2020 con una perdita netta di -131,0 milioni di lire turche rispetto ad una perdita netta di -82,4 milioni nello stesso periodo del 2019.
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- Nei primi tre mesi di quest'anno, periodo che - ha confermato il presidente e amministratore delegato di GIH, Mehmet Kutman - è stato solo marginalmente interessato dall'impatto della pandemia di Covid-19, il traffico dei crocieristi movimentato dai terminal portuali di GPH (con esclusione del traffico relativo alle quote del gruppo nelle attività crocieristiche a Venezia, Lisbona, Singapore e La Goulette) è stato di 1,25 milioni di passeggeri, con un incremento del +146% determinato principalmente dal contribuito delle nuove attività nei Caraibi attraverso l'acquisizione delle operazioni crocieristiche a Nassau ed Antigua, con partecipazioni in queste attività da parte del gruppo turco pari rispettivamente al 30,6% e 62,5% che sono state effettuate nel corso dello scorso ( del 1° e 25 febbraio 2019). Nel settore delle merci, nei primi tre mesi del 2020 i terminal portuali del gruppo hanno movimentato un traffico containerizzato pari a 43mila teu (-18%) ed altri volumi di carico pari a 286mila tonnellate (+46%).
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- Il presidente e CEO della GIH ha confermato inoltre che l'impatto della pandemia ha colpito in questi ultimi mesi anche le attività del gruppo e, in particolare, quelle portuali, con le attività crocieristiche che si sono praticamente azzerate. Kutman ha reso noto che il gruppo ha assunto misure per contenere i costi della divisione portuale tali da permettere di ridurre del 75% le spese operative da maggio a dicembre 2020, per una diminuzione nell'intero anno del 60%.
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