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Gli spedizionieri della Spezia ribadiscono l'assoluta necessità del raddoppio della Pontremolese
Fontana: sulla questione si stabilisca e si mantenga, responsabilmente l'unità di tutta la classe dirigente dei territori interessati
6 maggio 2021
L'Associazione Spedizionieri del Porto della Spezia si chiede chi ha paura del raddoppio della Pontremolese. Riferendosi a recenti dichiarazioni da parte di politici e di ex presidenti di Autorità di Sistema Portuale che si sono detti contrari o comunque ancora dubbiosi sul raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, il presidente dell'associazione, Andrea Fontana, ha evidenziato che tali opposizioni o perplessità rafforzano invece «la convinzione di quanto questa opera ed il suo raddoppio siano indispensabili ed economicamente, ecologicamente e strategicamente vantaggiosi, non solo per i porti della Spezia e di Marina di Carrara, ma per tutta la logistica tirrenica, nazionale ed europea. Chi ancora si oppone al completamento della linea Pontremolese - ha accusato Fontana, dimostra infatti di far parte di quella schiera di personaggi che avversano lo sviluppo a danno dei territori e a vantaggio di marginali rendite di posizione. Ciò in sostanza significa temere le sfide che il futuro ci impone».
Evidenziando che «un trasporto ferroviario efficiente, garantito da una Pontremolese completata, offrirà un servizio altamente competitivo rispetto anche agli scali del nord Europa», il presidente dell'Associazione Spedizionieri del Porto della Spezia ha esortato a che «sulla questione Pontremolese si stabilisca e si mantenga responsabilmente l'unità di tutta la classe dirigente dei territori interessati alla realizzazione di questa grande opera che, non lo dimentichiamo, è già stata affidata ad un commissario nominato dal governo».
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