- Oggi l'amministratore delegato del gruppo Costa e Carnival Asia, Michael Thamm, e il presidente esecutivo della Divisione Crociere del gruppo MSC, Pierfrancesco Vago, hanno incontrato i dipendenti di Venezia Terminal Passeggeri (VTP) con lo scopo di confermare, assieme a Fabrizio Spagna, presidente di VTP, l'impegno delle due compagnie crocieristiche, in qualità di principali clienti della struttura terminalistica, riguardo al futuro dello scalo veneziano e ribadire la determinazione nel supportare e rilanciare Venezia quale importante “home port” delle crociere, porto dal quale le navi delle due compagnie sono ripartite dopo la pausa Covid e nel quale - hanno assicurato i rappresentanti delle due compagnie - continuano ad operare, nonostante le difficoltà, con ripercussioni positive sul traffico crocieristico dell'intero Adriatico.
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- Rimarcando che la decisione del governo di chiudere l'accesso delle grandi navi da crociera alla Stazione Marittima di Venezia gestita da VTP, divieto imposto a metà 2021 senza aver prima predisposto una soluzione alternativa ( deel 13 luglio 2021), ha costretto le compagnie crocieristiche, i dipendenti del terminal e l'intero indotto delle crociere a Venezia a sacrifici organizzativi ed economici di notevoli proporzioni, Thamm e Vago hanno comunque manifestato apprezzamento sia per gli sforzi compiuti dalle autorità per trovare una soluzione di lungo termine al problema delle crociere a Venezia che per l'impegno profuso dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio, per attrezzare nel più breve tempo possibile per questo traffico alcune banchine nel porto commerciale di Marghera.
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- Esprimendo l'auspicio che Marghera, dove di recente è stata inaugurata la banchina per ricevere le navi da crociera che non possono raggiungere la Stazione Marittima di Venezia ( del 6 aprile 2022), possa diventare presto una soluzione valida e praticabile anche nel lungo periodo, Thamm e Vado hanno precisato le due compagnie continueranno a sollecitare il governo riguardo a una maggiore attenzione sulla necessità di dotare il porto di Venezia di ulteriori e adeguate banchine a Marghera. Solo in tal modo, secondo le due compagnie, potrà essere garantito il ritorno stabile di un maggior numero di navi e di passeggeri, con l'obiettivo di assicurare una programmazione di lungo periodo su Venezia, con ripercussioni molto positive sul traffico crocieristico dell'intero Adriatici in quanto Venezia svolge un ruolo centrale come hub di riferimento per tutta l'area che oggi, proprio a causa di una ridotta capacità dello scalo lagunare e della sua cruciale funzione di “home port”, vive un rallentamento rispetto ad esempio alla robusta ripartenza avvenuta nel Mediterraneo occidentale.
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