- Andata deserta un mese fa la gara per l'esecuzione della prima fase del progetto della nuova diga foranea del porto di Genova, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha subito deciso di ricorrere alla procedura negoziata ( del 30 giugno e 1° luglio 2022). Negoziazioni che, anziché la sede preposta dell'ente portuale, hanno avuto come riferimento la sede della Regione Liguria e hanno coinvolto sia il governatore ligure Giovanni Toti sia il sindaco di Genova, Marco Bucci, senza i quali il presidente dell'AdSP della Liguria Occidentale, Paolo Emilio Signorini, che pure è anche commissario straordinario per la realizzazione della nuova diga foranea, non sembra azzardarsi ad assumere qualunque decisione.
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- Stamani l'AdSP ha reso noto che i due raggruppamenti di aziende - Webuild, capofila, con Fincantieri, Fincosit e Sidra e Consorzio Eteria, con Gavio, Caltagirone, Acciona e RCM - hanno inviato nella tarda serata di ieri le rispettive proposte tecniche economiche per la costruzione della nuova diga e che «il prossimo passo, a stretto giro, sarà la valutazione del contenuto tecnico delle proposte da parte di un collegio indipendente di esperti».
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