Il continuo innalzamento del valore record dei ricavi trimestrali registrato dalla compagnia di navigazione containerizzata tedesca Hapag-Lloyd a partire dall'ultimo trimestre del 2020 si è verificato anche nel terzo trimestre di quest'anno, periodo nel quale il fatturato della compagnia è ammontato alla cifra record di 9,74 miliardi di euro, con un incremento del +56,0% sul corrispondente trimestre del 2021. Nuovi valori record sono stati segnati anche da tutte le altre principali voci del conto economico della società relativo al terzo trimestre del 2022, a partire dai costi operativi che si sono attestati a 3,77 miliardi di euro (+40,9%). I nuovi picchi storici del margine operativo lordo e dell'utile operativo sono risultati essere pari rispettivamente a 5,63 miliardi (+70,5%) e 5,15 miliardi di euro (+77,5%). Nuovo record anche dell'utile netto attestatosi a 5,12 miliardi di euro (+80,4%). Così come nei due trimestri precedenti, anche nel periodo luglio-settembre di quest'anno il volume di carichi containerizzati trasportati dalla flotta della Hapag-Lloyd è rimasto stabile essendo ammontato a 2,97 milioni di teu. Mole di carichi che è rimasta invariata grazie alla forte crescita dei volumi trasportati sia dai servizi intra-asiatici della compagnia, che hanno totalizzato 157mila teu (+21%), che da quelli con l'Africa, risultati pari a 193mila teu (+17,7%) grazie anche all'apporto dell'integrazione del gruppo della neo acquisita NileDutch ( dell'8 luglio 2021). In aumento, anche se meno accentuato, i volumi di carichi containerizzati trasportati sulle rotte transpacifiche che sono stati pari a 462mila teu (+1,3%), mentre sono risultati in calo i volumi trasportati negli altri mercati, con i servizi con l'America Latina che hanno trasportato 714mila teu (-5,4%), i servizi con l'Estremo Oriente 556mila teu (-0,4%), quelli transatlantici (inclusa l'Europa) 523mila teu (-2,4%) e i servizi con il Medio Oriente 370mila teu (-2,1%). Ancora sostenuta, invece, la crescita delle tariffe delle spedizioni marittime relative a tutti questi mercati, con un valore del nolo medio globale che nel terzo trimestre del 2022 è risultato pari a 3.106 dollari/teu (+39,0%). Il nolo medio di valore più elevato è risultato quello dei servizi transpacifici essendo stato pari a 4.299 dollari/teu (+37,7%), seguito dai noli dei servizi con il Far East pari a 3.318 dollari/teu (+16,7%), dai servizi transatlantici pari a 3.260 dollari/teu (+59,9%), dai servizi con l'America Latina pari a 2,898 dollari/teu (+55,0%), dai servizi con l'Africa pari a 2.636 dollari/teu (+22,6%), dai servizi con il Medio Oriente pari a 2.184 dollari/teu (+36,3%) e dai servizi intra-asiatici pari a 2.020 dollari/teu (+46,3%). Il rilevante rialzo dei noli marittimi ha incrementato notevolmente i ricavi generati dai primari servizi regionali della compagnia tedesca, con i servizi con l'America Latina che hanno totalizzato ricavi pari a 2,04 miliardi (+71,2%), i servizi transpacifici 1,95 miliardi di dollari (+62,4%), i servizi con il Far East 1,83 miliardi (+36,4%), i servizi transatlantici 1,67 miliardi (+81,2%), i servizi con l'Africa 499 milioni (+68,3%), i servizi con il Medio Oriente 803 milioni (+56,8%) e i servizi intra-asiatici 313 milioni di euro (+105,2%). Commentando i risultati conseguiti da Hapag-Lloyd nei primi nove mesi del 2022, l'amministratore delegato della compagnia, Rolf Habben Jansen, ha specificato che nel terzo trimestre «è stato rilevato un ulteriore deterioramento del contesto del mercato. Ciò - ha precisato - è risultato evidente dal calo dei noli spot e dall'aumento dei costi unitari correlato all'inflazione». Habben Jansen ha confermato che Hapag-Lloyd proseguirà nella propria strategia di integrazione verticale tramite l'investimento in infrastrutture, con l'acquisizione di ulteriori terminal portuali, strategia che negli ultimi due mesi ha portato all'acquisizione di una partecipazione nel gruppo logistico e terminalistico italiano Spinelli e all'acquisizione dei terminal portuali della cilena SAAM ( del 15 settembre e 4 ottobre 2022). Nuove attività terminalistiche che si aggiungeranno a quelle già operate da Hapag-Lloyd tramite la partecipazioni nella JadeWeserPort, la società che gestisce il porto container tedesco in acque profonde a Wilhelmshaven, nel terminal container Altenwerder ad Amburgo, nel terminal TC3 nel porto marocchino di Tanger Med e nel terminal 2 in corso di costruzione nel porto egiziano di Damietta.
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