Dopo essere stata la prima primaria compagnia di navigazione del settore dei container a registrare, nel secondo trimestre di quest'anno, un'inversione di tendenza delle performance finanziarie determinata dal recente deterioramento del mercato ( del 17 agosto 2022), nel trimestre successivo i risultati economici dell'israeliana ZIM hanno accusato un ulteriore indebolimento generato dalla forte attenuazione della crescita del valore dei noli marittimi, scesa dalle tre cifre percentuali del periodo aprile-dicembre del 2021 ad un modesto +3,9% nel terzo trimestre del 2022, e dalla riduzione del -4,8% dei volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta. Nel periodo luglio-settembre di quest'anno la compagnia israeliana ha totalizzato ricavi pari a 3,23 miliardi di dollari, con un aumento del +2,9% sullo stesso periodo del 2021, di cui 2,82 miliardi prodotti dall'attività di trasporto marittimo containerizzato, con una diminuzione del -1,1% che rappresenta il primo valore percentuale di segno negativo dopo otto trimestri consecutivi di crescita. Tale lieve decremento è stato determinato esclusivamente dal peggioramento dei risultati economici e operativi prodotti dai servizi transpacifici operati dalla ZIM. Nel terzo trimestre di quest'anno, infatti, se le navi della compagnia israeliana hanno trasportato volumi di carichi in container pari complessivamente a 842mila teu (-4,8%), sulle sole rotte transpacifiche i volumi sono stati pari a 294mila teu, con una flessione del -18,8% dei volumi accompagnata da un calo del -13,5% dei ricavi generati da questo mercato attestatisi a 1,42 miliardi di dollari. In diminuzione sono risultati anche i volumi containerizzati trasportati sulle rotte transatlantiche, che sono ammontati a 109mila teu (-24,3%), ma i ricavi generati da questo mercato hanno segnato un incremento del +18,7% salendo a 304,6 milioni di dollari. Sulle rotte Asia-Europa le navi della ZIM hanno trasportato 113mila teu (+29,9%) e questa attività ha prodotto ricavi pari a 379,2 milioni di dollari (+4,5%). Sulle sole rotte intra-asiatiche la flotta della compagnia ha trasportato 265mila teu (+9,1%) e i relativi ricavi sono stati pari a 500,9 milioni di dollari (+6,8%). I servizi con l'America Latina hanno trasportato 61mila teu (+27,1%) con corrispondenti ricavi pari a 218,3 milioni (+76,0%). Complessivamente il nolo medio per container trasportato nel terzo trimestre del 2022 dalla flotta è risultato di 3.353 dollari/teu (+3,9%). Se nel periodo luglio-settembre di quest'anno i ricavi sono aumentati globalmente solo del +2,9%, la crescita dei costi operativi è rimasta di due cifre percentuali essendo state totalizzate spese per 1,25 miliardi di dollari (+24,0%). Dopo 14 trimestri consecutivi di incremento, il margine operativo lordo ha accusato una riduzione essendo stato pari a 1,93 miliardi (-7,0%) e in calo sono risultati anche l'utile operativo di 1,54 miliardi (-16,9%) e l'utile netto di 1,17 miliardi di dollari (-20,3%). Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi della ZIM sono stati pari a 10,37 miliardi di dollari, con un aumento del +42,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. I costi operativi sono ammontati a 3,63 miliardi (+26,2%). Il margine operativo lordo è stato di 6,57 miliardi (+55,1%), l'utile operativo di 5,55 miliardi (+50,0%) e l'utile netto di 4,21 miliardi di dollari (+43,2%). Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno la flotta ha trasportato un totale di 2,56 milioni di teu (-2,5%).
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