Tra le poche primarie compagnie di navigazione containerizzate mondiali a non aver sinora incluso nella propria strategia di sviluppo una propria più decisa partecipazione alle attività di movimentazione dei container sulle banchine portuali, tanto che in Italia, ad esempio, non molto tempo fa la compagnia ha deluso le aspettative di chi pensava potesse rilanciare il container terminal del porto di Cagliari con un suo intervento diretto, più recentemente la tedesca Hapag-Lloyd sembra aver intrapreso anch'essa una fase di integrazione verticale delle attività entrando con maggior decisione nel mercato del terminalismo portuale.
La “Strategia 2023” della compagnia tedesca cita, ad dir la verità piuttosto vagamente, l'intento di perseguire partnership in ambito terminalistico, ma negli ultimi tempi Hapag-Lloyd sembra aver intrapreso con più risolutezza azioni per ampliare la propria presenza in questo mercato. Un più determinato ingresso nel mondo portuale che sembra essersi avviato all'inizio del 2021 quando sono partite le operazioni al nuovo container terminal nell'area portuale II del porto marocchino di Tanger Med gestito dalla Tanger Alliance, la società partecipata al 10% da Hapag-Lloyd, al 40% dalla tedesca Eurogate e dalla consorella italiana Contship Italia e al 50% dalla marocchina Marsa Maroc ( del 29 dicembre 2020). Solo un anno dopo Hapag-Lloyd ha portato a termine l'acquisizione del 30% di JadeWeserPort, il container terminal del porto tedesco di Wilhelmshaven, rilevando la quota in precedenza in mano ad APM Terminals e affiancando così l'altro socio Eurogate ( del 29 aprile 2022). Una successiva iniziativa è stata l'accordo per l'acquisizione del 49% del capitale dell'italiana Spinelli, gruppo logistico che opera anche terminal nei porti di Genova e Salerno ( del 15 settembre 2022). Quindi Hapag-Lloyd ha siglato un'altra rilevante intesa per comprare le attività portuali e logistiche della cilena SAAM ( del 4 ottobre 2022).
Nel frattempo Hapag-Lloyd ha anche siglato, la scorsa primavera, un accordo per realizzare e operare un container terminal nel porto egiziano di Damietta sempre in partnership con Eurogate e Contship Italia ( del 10 maggio 2022). Oggi la compagnia tedesca ha reso nota l'intenzione di fare del nuovo hub portuale egiziano il proprio centro di trasbordo per la regione del Mediterraneo orientale. Secondo le previsioni, il nuovo terminal, che avrà a pieno regime una capacità di traffico annua pari a 3,3 milioni di teu, inizierà ad operare nella seconda metà del 2024 per incrementare l'attività nel corso del 2025. L'approdo egiziano sarà gestito dalla Damietta Alliance Container Terminal S.A.E., joint venture partecipata al 39% dalla Hapag-Lloyd Damietta, al 29,5% dalla Eurogate Damietta, al 29,5% dalla Contship Damietta e dalle egiziane Middle East Logistics & Consultants Group e Ship & C.R.E.W. Egypt S.A.E. entrambe con l'1% del capitale.
Oggi Hapag-Lloyd ha ricordato che attualmente le proprie operazioni di trasbordo dei container dalle navi madre a quelle feeder nella regione del Mediterraneo orientale sono distribuite tra diversi porti e, in particolare, tra il porto greco del Pireo e l'attuale container terminal (CT1) dello stesso porto di Damietta. La compagnia tedesca ha annunciato che, con l'entrata in attività del nuovo container terminal (CT2) della Damietta Alliance Container Terminal, le attività di trasbordo dei container per il Mediterraneo orientale verranno incentrate a Damietta. «Tutte le navi che navigano tra l'Europa e l'Asia, nonché verso importanti destinazioni nel Medio Oriente e nel subcontinente indiano - ha evidenziato Matthias Müller, senior director Business Administration Region South Europe di Hapag-Lloyd - passano quasi automaticamente per Damietta senza dover deviare dalla loro rotta. Un altro vantaggio - ha specificato - è rappresentato dalla profondità del fondale che è di -18 metri rispetto agli attuali -14 metri del terminal 1, il che significa che il nuovo terminal sarà in grado di gestire navi di tutte le dimensioni, incluse le navi dual-fuel da oltre 23.500 teu che Hapag-Lloyd ha ordinato».