Nel 2022 la greca Danaos Corporation, che è proprietaria di una flotta di 68 portacontainer noleggiate a primarie compagnie di navigazione, ha beneficiato, come gli altri operatori della catena logistica del trasporto marittimo containerizzato, dell'eccezionale periodo positivo di questo mercato registrando ricavi record pari a 993,3 milioni di dollari, con un incremento del +44,1% sull'esercizio 2021. Anche l'utile operativo ha segnato un valore mai raggiunto in precedenza pari a 653,4 milioni di dollari (+82,4%). L'utile netto è ammontato a 559,2 milioni di dollari ed ha accusato una diminuzione del -46,9% che è conseguenza principalmente dei proventi da investimenti pari a 578 milioni di dollari registrati nel 2021 a seguito della variazione del fair value della partecipazione azionaria della Danaos nella compagnia di navigazione israeliana ZIM.
«Lo scorso anno - ha commentato l'amministratore delegato della Danaos, John Coustas - ha segnato l'apice del mercato dei container e le condizioni di mercato eccezionalmente favorevoli che abbiamo visto negli ultimi due anni sono alle nostre spalle. Il calo dei noli dei container ai livelli pre-pandemia su tutte le rotte - ha spiegato Coustas - prefigura tempi difficili. Le compagnie di linea prevedono utili per il 2023 sostanzialmente inferiori rispetto a quelli del 2022 e siamo ancora in attesa di vedere il pieno effetto della recessione che incombe. Le tariffe di noleggio sono diminuite in modo significativo, ma - ha precisato - continuano ad essere superiori ai livelli precedenti la pandemia. Tuttavia la durata dei noleggi raramente supera i 12 mesi».
Il deterioramento del mercato a cui ha fatto riferimento Coustas ha già avuto un impatto sui risultati della Danaos nel quarto trimestre dello scorso anno, con performance finanziarie la cui crescita si è attenuata: nel periodo i ricavi si sono attestati a 252,5 milioni di dollari, con un aumento del +17,4% sullo stesso periodo del 2021; l'utile operativo è stato di 190,4 milioni (+64,7%) e l'utile netto di 152,7 milioni di dollari (-8,0%).
In occasione della presentazione dei risultati annuali, Coustas si è soffermato sugli effetti che lo scioglimento dell'alleanza 2M, annunciata lo scorso mese da MSC e Maersk, i due leader del mercato ( del 25 gennaio 2023), avrà sul settore del trasporto marittimo containerizzato. Secondo l'amministratore delegato della Danaos, lo smantellamento della 2M «sarà sicuramente positivo per gli armatori non operativi, dato che ci sarà meno efficienza nei network. Inoltre - ha rilevato Coustas - gli effetti della decarbonizzazione non sono stati presi in considerazione nell'ambito delle previsioni di un'effettiva riduzione dell'offerta attraverso la prevista riduzione delle velocità di servizio. Solo ora - ha osservato - i vettori di linea stanno iniziando a studiare il Carbon Intensity Indicator delle navi di loro proprietà e di quelle noleggiate, e, a causa delle diffuse critiche sull'attuale struttura dell'indice e delle aspettative della sua assai probabile modifica, non è stata prevista alcuna azione concreta per ridisegnare il network di rotte al fine di conformarsi all'indice».