Oggi il consiglio di amministrazione di Interporto Padova ha approvato all'unanimità il progetto di bilancio 2022 che presenta un utile dopo le imposte di oltre 2,8 milioni di euro, analogo a quello dell'esercizio precedente, un EBITDA pari a 11,6 milioni di euro e un valore della produzione pari a 35,7 milioni di euro.
Commentando il documento contabile, il presidente di Interporto Padova, Franco Pasqualetti, ha evidenziato che si tratta di «un bilancio anche quest'anno buono, che evidenzia un utile di 2,852 milioni di euro dopo le imposte, mantenendo lo stesso margine dell'anno precedente. Le prospettive per il 2023 - ha aggiunto - sono positive perché i numeri sono incoraggianti, anche in virtù degli investimenti che abbiamo fatto e continuiamo a fare. Ricordo che stiamo lavorando per alimentare le gru elettriche del nostro terminal con pannelli fotovoltaici in modo da essere indipendenti da un punto di vista energetico. Terminal nel quale installeremo una sesta gru a portale, completandone la dotazione e per il quale stiamo proseguendo nel percorso di progressiva automazione delle operazioni. Si conferma per il 2023 l'aumento della richiesta di trasporto di semirimorchi su ferrovia, sia per la difficoltà di trovare autisti che per le limitazioni al transito attraverso il Brennero sollevate dall'Austria. Noi proprio in prospettiva di una crescita che riteniamo sarà strutturale di questo comparto - ha ricordato Pasqualetti - abbiamo realizzato e inaugurato nell'ottobre scorso, in occasione di Green Logistics Expo, il nuovo piazzale dedicato appositamente ai semirimorchi che vengono trasferiti sulla ferrovia. Poi siamo orgogliosi di festeggiare quest'anno il 50° anniversario della società che è diventata una delle prime realtà interportuali d'Italia e d'Europa».