La compagnia di navigazione containerizzata MSC ha elaborato una
nuova stima del valore dei surcharge che dal prossimo primo gennaio
il vettore oceanico applicherà in coincidenza con l'entrata
in vigore nel segmento del trasporto marittimo del sistema di
scambio di quote di emissioni dell'Unione Europea (EU ETS). Il
sistema fissa un tetto alle emissioni prodotte dalle aziende di
determinati settori e impone a queste società di comprare
alla fine dell'anno sul mercato europeo del carbonio quote di
emissioni pari alle emissioni superiori a questo tetto da loro
prodotte. Il sistema è applicato a tutte le emissioni delle
navi che fanno scalo in un porto dell'UE nell'ambito di viaggi
realizzati all'intero dell'UE, a tutte le emissioni generate dalle
navi quando sono in sosta in un porto dell'Unione e al 50% delle
emissioni prodotte dalle navi nei viaggi che iniziano o terminano in
un porto extra-UE.
Rispetto alle stime preliminari del valore di questi soprannoli
rese note quasi un anno fa dalla MSC
(
del 3
novembre 2022), le nuove stime presentano valori assai meno
elevati e, rispetto alla fine del 2022, inferiori mediamente del
-66% circa relativamente ai surcharge applicati alle spedizioni di
container per carichi secchi e del -91% circa a quelli applicati
alle spedizioni di container frigo. Uno dei fattori che hanno
determinato la riduzione del valore è la gradualità
dell'entrata in vigore delle nuove norme europee, progressività
che alla fine 2022 non si sapeva se sarebbe stata introdotta. A
novembre dello scorso anno, infatti, MSC aveva basato le proprie
stime su un prezzo della tonnellata di CO2 pari a 90 euro e
considerando che le norme UE obbligassero da subito a tenere conto
del 100% delle emissioni prodotte dalle navi. Le ultime stime,
invece, basate sempre su un valore di mercato delle quote di
carbonio pari a circa 90 euro per tonnellata di CO2, tengono conto
dell'approccio graduale di introduzione delle norme in base al quale
dal 2024 verranno prese in considerazione il 40% delle emissioni
prodotte, dal 2025 il 70% e solo dal 2026 il 100% delle emissioni.
A titolo di esempio, se a novembre 2022 la compagnia di
navigazione aveva preannunciato, per le spedizioni dall'Estremo
Oriente alla costa occidentale del Nord Europa e al Mediterraneo, la
possibile introduzione di un surcharge di 69 euro per container da
20' (teu) per carichi secchi e di 208 euro per container reefer da
40' (feu), le nuove stime dei valori dei surcharge per le spedizioni
sulla rotta Estremo Oriente-Nord Europa, applicate sia nell'ambito
dei contratti spot che in quelli a lungo termine, sono di 22
euro/dry teu e di 33 euro/reefer teu e per le spedizioni sulla rotta
Estremo Oriente-Mediterraneo di 18 euro/dry teu e 27 euro/reefer
teu. Un anno fa i valori stimati dei surchage per le spedizioni dal
Mediterraneo/costa occidentale del Nord Europa all'Estremo Oriente
erano pari a 37 euro/dry teu e 110 euro/reefer feu, mentre le nuove
stime per le spedizioni dal Mediterraneo al Far East sono di 14
euro/dry teu e 21 euro/reefer teu e per le spedizioni dal Nord
Europa all'Estremo Oriente di 13 euro/dry teu e 20 euro/reefer teu.
MSC ha specificato che il valore dei surcharge ETS sarà
rivalutato mensilmente sulla base dell'indice pubblico di
riferimento dei prezzi delle quote UE.