L'Associazione Agenti Marittimi La Spezia auspica che la
prossima presidenza di Confindustria ponga attenzione al settore
marittimo: «è giunto il momento - ha spiegato la
presidente di Assagenti La Spezia, Giorgia Bucchioni - di virare di
bordo e di far sviluppare all'interno della Confederazione un nucleo
forte e competente in grado di affrontare da protagonista le
tematiche del mare, degli scenari mediterranei, della portualità
e di un sistema logistico che oggi rappresenta mediamente il 20% del
valore della produzione industriale. Un primo segnale - ha rilevato
Bucchioni - è arrivato dall'Ufficio studi Confindustria ma
ora è indispensabile che la Confederazione si candidi a
svolgere un ruolo di protagonista in questo dibattito sul rapporto
inscindibile fra mare e industria che è di importanza vitale
per il Paese e che va portato avanti con decisione».
Esprimendo questo auspicio, Assagenti ha osservato che
«l'industria italiana, specie in emergenze come quella
provocata dalla tensione geopolitica in Medio Oriente, rischia di
pagare un prezzo doppio perché per anni si è pressoché
totalmente disinteressata dei temi relativi al mare, alla
portualità, sottovalutandone l'importanza strategica per la
conquista di efficienza e competitività. Oggi che il Paese
timidamente sembra aver riscoperto almeno in parte la sua
marittimità, fra l'altro dando vita a un Ministero del mare,
ma che la crisi medio-orientale e in particolare i rischi che
incombono sulle rotte marittime nel Mar Rosso e via Suez sono
destinati a generare pesanti ripercussioni sul traffico in
Mediterraneo e sul ruolo dell'Italia al centro dello stesso, è
urgente e indispensabile che l'apparato produttivo, e quindi anche
Confindustria, faccia sentire la sua voce entrando nel vivo di
queste tematiche con una posizione di forte coinvolgimento».