Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
14:52 GMT+1
PORTI
Ok al riequilibrio funzionale della concessione di Venezia Terminal Passeggeri la cui durata è stata prorogata di dieci anni
Impegno a investire oltre 19 milioni di euro. Porto di Chioggia, approvata la concessione a SO.RI.MA. (F2I Holding Portuale)
Venezia
20 giugno 2024
Oggi il Comitato di gestione dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha approvato l'istanza
presentata da Venezia Terminal Passeggeri (VTP) per il riequilibrio
funzionale della concessione di asset demaniali gestiti dalla
società la cui fruibilità, rispetto al piano dei
traffici, era stata ridotta dopo l'entrata in vigore del
decreto-legge 103/2021 che ha introdotto limitazioni al traffico
crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca,
via d'accesso alle banchine di VTP, stabilendo che le navi di oltre
40mila tonnellate di stazza dovessero essere indirizzate sulla via
d'accesso del Canale dei Petroli e il Canale Vittorio Emanuele III
(
del 13
luglio 2021). L'iter prevede la riparametrazione temporale della
odierna concessione, così come previsto dal decreto-legge
103, e l'affidamento degli ormeggi commissariali sostitutivi e
compensativi rispetto agli asset demaniali non più
utilizzabili.
Inoltre sono stati disposti l'adeguamento della scadenza
dell'atto di concessione alla data del 31 maggio 2036 rispetto alla
precedente scadenza del 31 maggio 2026 e la rideterminazione delle
aree di demanio portuale affidate in concessione a VTP, che dal
primo giugno 2026 rinuncerà all'utilizzo dei Fabbricati 103,
117 e 1 in Marittima e a San Basilio, con conseguente rimodulazione
del canone.
L'approvazione dell'istanza comporta anche la gestione da parte
di VTP dei punti di attracco temporanei esistenti e in via di
realizzazione da parte del commissario straordinario per la
realizzazione di approdi temporanei e di interventi complementari
per la salvaguardia di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio (presidente
dell'AdSP), dalla data di consegna e fino al 31 maggio 2036.
Contestualmente, VTP si impegna a realizzare investimenti in
infrastrutture e tecnologia per oltre 19 milioni di euro entro il
2036 nei porti di Venezia (aree demaniali marittime presso
Marittima, nuova stazione passeggeri, San Basilio, Santa Marta e
Riva Sette Martiri) e di Chioggia (aree demaniali marittime Isola
dei Saloni).
Commentando il via libera all'istanza di VTP, il presidente
dell'AdSP, Fulvio Lino Di Blasio, ha evidenziato che «con la
decisione del Comitato sull'istanza di VTP, momento conclusivo del
lavoro degli ultimi mesi svolto insieme al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e con l'impegno personale del
viceministro Edoardo Rixi, si dà finalmente attuazione alla
seconda fase del percorso di riequilibrio, supportati anche da un
parere dell'Avvocatura di Stato. Considerata la compressione delle
facoltà di VTP di godimento dei beni demaniali oggetto della
concessione a seguito del decreto 103, l'ente acconsente così
al riequilibrio attraverso la protrazione temporale della
concessione, anche in modo da ammortizzare gli investimenti
effettuati dal concessionario sino a ora e da riconoscere l'impegno
per investimenti futuri equivalenti a oltre 19 milioni di euro. Il
futuro della crocieristica in ottica più sostenibile passa
anche per questo importante passaggio amministrativo per il quale
ringrazio il lavoro dei dipendenti dell'AdSP e del segretario
generale».
Un commento è giungo anche dal viceministro Rixi, che ha
sottolineato come «il porto di Venezia sia tra le priorità
del governo. La conclusione positiva dell'iter sul riequilibrio
della concessione di VTP, con l'estensione temporale della
concessione e la conferma di nuovi investimenti - ha affermato il
viceministro - contribuisce a un nuovo modello di crocieristica
sostenibile con maggiori certezze per il mercato e conferme per i
lavoratori. Il confronto avviato a marzo, in cui avevo chiesto di
identificare un percorso concreto, ha generato un'attività
tecnico-amministrativa solida, in sinergia tra AdSP e compagnie
interessate. L'impegno del presidente Di Blasio permette un passo
avanti all'intero sistema portuale che comprende Venezia e Chioggia,
confermando il suo ruolo centrale nella crocieristica internazionale
con risvolti positivi per tutta l'area adriatica».
Nella riunione odierna il Comitato ha approvato anche
l'aggiornamento tariffario dei canoni demaniali e alcune
concessioni, tra cui quella all'impresa SO.RI.MA. operante nel porto
di Chioggia per una durata di 25 anni e con scadenza 30 giugno 2049.
L'azienda, controllata al 100% da F2I Holding Portuale Spa e attiva
in tutti i settori merceologici, con un presidio particolare nel
comparto dei cereali, farine, prodotti siderurgici e project cargo,
si impegna a proseguire ed espandere la sua attività e ad
acquisire anche le aree attualmente operate da Impreport,
assorbendone i 12 dipendenti.
Di Blasio ha specificato che quest'ultima delibera rappresenta
«un importante e concreto segnale anche per Chioggia, dove la
nuova concessione di 25 anni a SO.RI.MA. riconosce la bontà
del piano industriale dell'azienda che prevede di investire nelle
aree oggetto di concessione circa 11,5 milioni di euro in
attrezzature e tecnologie tra il 2024 e il 2048. Il concessionario -
ha spiegato il presidente dell'AdSP - mira a crescere nei traffici
fino a raggiungere una movimentazione merci di 1,438 milioni di
tonnellate all'anno 2046. Già a partire dal 2027, grazie
anche ai lavori di dragaggio previsti nel porto clodiense, la
società stima di raggiungere un volume annuo pari a 113mila
tonnellate, nonché, a partire dal 2029, di attivare un nuovo
traffico ro-ro per 400mila tonnellate annue. Su quest'ultimo fronte
SO.RI.MA. si propone ambiziosamente di posizionare Chioggia quale
scalo complementare a Trieste nella gestione dei traffici via
traghetto da e per la Turchia».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore