A conclusione dell'indagine avviata alla fine del lontano 2011 sugli aiuti di Stato concessi alle società dell'ex gruppo Tirrenia ( del 5 ottobre 2011), oggi la Commissione Europea ha reso noto di aver stabilito che la compensazione degli obblighi di servizio pubblico pari a circa 98 milioni di euro concessa dal primo gennaio 2009 al 31 luglio 2012 alla compagnia di navigazione Caremar è conforme alle norme dell'UE in materia di aiuti di Stato e lo è anche la compensazione pari a circa 97 milioni di euro concessa alla stessa compagnia nell'ambito del contratto di servizio pubblico concluso per il periodo compreso tra il 16 luglio 2015 e il 15 luglio 2024 dopo l'acquisizione della Caremar da parte dell'associazione temporanea di imprese SNAV/Rifim.

In particolare, relativamente alla gestione da parte della compagnia di otto rotte marittime nel Golfo di Napoli dal gennaio 2009 al luglio 2012 e di tre rotte nell'arcipelago pontino dal gennaio 2009 al 31 maggio 2011, la Commissione UE ha accettato che gli aiuti rispondevano ad una reale esigenza di servizio pubblico garantendo collegamenti marittimi regolari durante tutto l'anno e non hanno comportato una sovracompensazione per Caremar, mentre la compensazione concessa per la gestione di otto rotte marittime nel Golfo di Napoli nel periodo compreso tra metà luglio 2015 e metà luglio 2024 e la procedura di gara per la vendita di Caremar a SNAV/Rifim soddisfano entrambe i criteri per escludere l'esistenza di aiuti di Stato per quanto riguarda la compensazione degli obblighi di servizio pubblico e pertanto non costituiscono aiuto di Stato. Tra l'altro è stato ritenuto che alcune esenzioni fiscali accordate a Caremar nel quadro del processo di privatizzazione non costituiscono aiuto di Stato in quanto né Caremar né SNAV/Rifim ne hanno tratto beneficio.

Con la decisione odierna la Commissione Europea ha completato l'indagine approfondita sulle società dell'ex gruppo Tirrenia e sui rispettivi acquirenti. Nel gennaio 2014 la Commissione ha concluso l'indagine su alcune misure di sostegno a favore di Saremar ( del 22 gennaio 2014). Nel marzo 2020 ha concluso la sua indagine sulle misure di sostegno a favore di Tirrenia e del suo acquirente CIN ( del 2 marzo 2020). Nel giugno 2021 ha concluso la sua indagine sulle misure di sostegno a favore di Tirrenia e dei suoi acquirenti Moby e SNS ( del 17 giugno 2021). Infine, nel settembre 2021, ha concluso l'indagine sulle misure di sostegno a favore di Laziomar e del suo acquirente CLN e ha chiuso l'inchiesta relativa alle restanti misure a favore di Saremar ( del 30 settembre 2021).