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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 1/98 - GENNAIO 1998 |
Logistica
La gestione informatica della catena logistica
Secondo Paul Jackson, dirigente capo della società Triangle
Management Services con sede nel Regno Unito, vi è una
dozzina di diversi tipi di imprese che stanno emergendo quali
soggetti logistici globali. I vettori marittimi sono, appunto,
uno di loro. Inoltre, come ha dichiarato Jackson nel contesto
della propria presentazione effettuata all'inizio di quest'anno
in occasione della "Conferenza Mondiale Espressi e Posta"
di Francoforte, il mercato è connaturato da un'aspra concorrenza.
Tuttavia, la domanda di servizi logistici sta aumentando rapidamente
e le opportunità si moltiplicano, dal momento che la pressione
della concorrenza obbliga le società a cercare di risparmiare
nell'ambito delle proprie catene dell'offerta nonché ad
affidare le funzioni logistiche a fornitori di servizio terzi.
A livello mondiale, si stima che in questo momento l'attività
logistica abbia un valore approssimativamente pari a 82 miliardi
di dollari USA l'anno e che tale valore sia in aumento.
Un fattore decisivo per riuscire a fare ingresso in questo mercato
e per distinguere un prodotto concorrenziale da un altro è
la tecnologia informatica. Infatti, in uno scritto pubblicato
nel numero di dicembre 1996 della rivista "Transport"
della Mercer Management Consulting, David Bovet, vice presidente
della Mercer, aveva sottolineato l'importanza dei sistemi informatici
allo scopo di riscuotere successo in questo mercato, individuando
"i sistemi di gestione in tempo reale senza soluzione di
continuità" come uno dei quattro principali fattori
di successo.
Allo stesso modo Guy H. Adams, consulente per la logistica della
TTSI (Thru Transport Systems International), suggerisce come quei
vettori marittimi che non hanno intenzione di limitarsi ad essere
solamente i fornitori di un prodotto di servizio trasportistico
merci, ma che invece vogliono conservare il controllo del carico,
debbano investire nei necessari sistemi informatici. Come avverte
Adams, "nel caso non lo facessero, gli esperti in servizi
integrati costringerebbero i vettori a limitarsi al mercato delle
merci".
Naturalmente Adams non costituisce un osservatore del tutto imparziale,
dal momento che la britannica TTSI, che è un'affermata
ditta specializzata in programmi informatici destinati alle imprese
di trasporto internazionale, ha recentemente lanciato quello che
essa afferma costituire il primo strumento di gestione della catena
dell'offerta appositamente strutturato su Internet/Intranet e
destinato ai fornitori di logistica globale ed ai loro clienti.
Tale programma è noto come TradeChain.
Secondo il dirigente capo della TTSI Thorgeir Einarsson, lo scopo
primario di TradeChain è quello di tracciare un quadro
chiaro di quello che realmente accade ai prodotti di un'impresa
mentre si trovano all'interno della catena di fornitura.
Le tecnologie-chiave che agevolano il prodotto sono Internet,
la Connessione Libera Archivi e la Messaggeria
Attiva. Einarsson, che lavora nel Regno Unito e dirige la TTSI
unitamente ad Oliver Stone, i cui uffici sono invece negli Stati
Uniti, informa che Internet è stato prescelta come mezzo
di comunicazione dal momento che fornisce un economico sistema
globale di comunicazioni EDI in grado di interagire rapidamente
con grossi quantitativi di dati.
Il TradeChain è progettato per l'utilizzazione da parte
di vettori o fornitori di servizio logistico globale non dotati
di attrezzature, ovvero di chiunque abbia interesse alla gestione
ed al miglioramento della catena dell'offerta globale. Ci si aspetta
che gli utenti spazino dall'acquirente al venditore attraverso
gli operatori di trasporto ed i vettori, così come i terzi
integratori logistici.
In sostanza, il programma individua e visualizza i dettagli essenziali
necessari a gestire la catena delle forniture via Internet nell'ambito
di un ambiente Intranet sicuro. In tal modo esso provvede al monitoraggio
degli eventi della catena delle forniture ed alla correzione delle
irregolarità relative alle attività fisiche ed amministrative.
Ciò potrebbe riguardare attività inerenti alla
movimentazione dei carichi area, marittima e terrestre, alle spedizioni
di merci, alle formalità doganali, al magazzinaggio ed
alla distribuzione, oltre alla produzione ed alla certificazione
della qualità. Il prodotto è stato specificamente
progettato per un ambiente Internet/Intranet, e la sua riservatezza/sicurezza
è garantita dall'uso di parole-chiave e sbarramenti.
Secondo Adams, il TradeChain consente alle attuali catene dell'offerta
che vengono guidate da un susseguirsi di funzioni, quali il fornitore,
il centro distribuzione, il produttore, la vendita al dettaglio,
di migrare entro sistemi integrati di gestione della catena dell'offerta
o della domanda.
La TTSI afferma che tra i vantaggi commerciali del prodotto vi
sono:
- il fattore "alla svelta sul mercato", dal
momento che nella sua qualità di prodotto basato su server
Internet/Intranet può essere installato rapidamente;
- l'accesso globale: il TradeChain può essere
contattato ed utilizzato dalle località più remote
e le informazioni - come ad esempio gli ordini di acquisto - possono
essere rintracciate e convalidate alla fonte;
- l'identificazione della fonte: gli ordini di acquisto
e le consegne possono essere seguite e rintracciate mediante un
certo numero di fonti diverse, tra cui il numero dell'ordine di
acquisto, il numero della polizza di carico, il numero di riferimento
della registrazione del vettore, ecc.;
- le regole commerciali definite a seconda dell'utente:
il sistema può essere configurato per adattare le esigenze
di un'organizzazione a seconda del prodotto, dei traffici e dell'itinerario
dei singoli;
- la "gestione pro-attiva dei problemi potenziali":
consentendo l'analisi estensiva degli eventi nell'ambito della
catena dell'offerta, possono essere identificati le linee di tendenza
negative ed i problemi ricorrenti e possono essere apportate le
opportune correzioni;
- la "possibilità di ampliare gli archivi informatici
relativi alle consegne operative": a seconda del livello
di gestione delle consegne e dei trasporti richiesto, l'utente
può scegliere il DataBase Universale Consegne del TradeChain,
che consente di scendere fino ai particolari delle consegne, tra
cui la descrizione della merce, le quotazioni dei noli, le assegnazioni
dei contenitori, le rotte e gli orari di trasporto.
Einarsson ha inoltre accennato ai risparmi sui costi derivanti
dalla eliminazione degli sprechi di tempo sul tracking e tracing
degli ordini di acquisto e delle consegne. "La gestione pro-attiva
degli eventi elimina più del 50% del tempo impiegato nella
ricerca delle informazioni e riduce l'impiego di documenti cartacei"
ha fatto notare.
(da: Containerisation International, dicembre 1997)
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