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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 4/98 - APRILE 1998 |
Progresso e tecnologia
Il Pasir Panjang Terminal della PSA Corp: un tecno-porto
Il primo stadio della fase uno del programma di sviluppo presso
la nuova infrastruttura per la movimentazione di contenitori della
PSA Corp nel PPT (Pasir Panjang Terminal) ha avuto inizio l'8
dicembre dello scorso anno, dopo un paio di mesi di collaudi nel
corso dei quali si stima che siano stati movimentati 2.000 TEU.
I tre ormeggi restanti verranno inaugurati entro la prima metà
di quest'anno, fornendo così alla PSA altri tre milioni
di TEU quanto a capacità di movimentazione. Ciascun molo
dispone di una pescaggio lungo-banchina di 15 metri, con 14 gru
da banchina super-post-Panamax già in postazione in grado
di movimentare navi della classe da 6.000 TEU. Il piazzale disporrà
di spazio sufficiente per lo stoccaggio a terra di 9.400 contenitori
con più di 600 prese di corrente elettrica per le unità
frigorifere.
La fase due comporterà l'aggiunta di ulteriori 22 ormeggi
(16,5 milioni di TEU) il cui completamento è previsto per
la metà del prossimo decennio. Le fasi uno e due costituiranno
un investimento complessivo di più di 7 miliardi di dollari
di Singapore.
Tutto ciò, peraltro, riguarda cifre modeste in paragone
al piano completo della PSA in ordine all'infrastruttura in questione,
strutturato su quattro fasi di sviluppo che prevedono la costruzione
di 49 ormeggi e l'acquisto di quasi 200 gru a cavalletto bordo-costa.
La capacità di movimentazione annua del PPT ammonterà
a circa 36 milioni di TEU.
Ma non è solo la scala del piano di sviluppo del PPT ad
impressionare; è anche il livello di equipaggiamento e
dei sistemi correlati che verranno messi in opera a far sì
che il nuovo terminal di Singapore possa rivestire il ruolo di
infrastruttura marittima a ciclo continuo nel contesto di un ambiente
logistico-trasportistico integrato.
"Il PPT fa parte del nostro investimento per il prossimo
millennio" ha dichiarato Goon Kok Loon, presidente della
divisione attività internazionali della PSA. "Esso
è stato progettato per movimentare le navi di domani e
sarà caratterizzato da sistemi informatico-telematici della
nuova era".
E' importante sottolineare che gli ormeggi del PPT saranno in
grado di movimentare 750.000 TEU/anno stimati, con un aumento
del 25% rispetto ai livelli produttivi degli attuali terminals
del porto.
Il PPT dispone di gru a cavalletto bordo-costa super-post-Panamax
in grado di servire navi con 18 file di containers caricati sul
ponte. Oltre ai più recenti sistemi di diagnostica e monitoraggio,
le unità in questione sono attrezzate con tutte le moderne
comodità per i gruisti, tra cui registratori, mini-frigo
e bagno.
Con un raggio d'azione di 55 metri, una capacità di carico
superiore alle 45 tonnellate ed una velocità dell'asta
di 3,5 metri al secondo, le gru progettate e costruite dalla Mitsubishi
Heavy Industries sono macchine tra le più grandi e veloci
nel mondo. Quattordici unità supporteranno la fase uno
delle attività del PPT.
Nel frattempo, nel piazzale, la PSA impiegherà 42 gru
a ponte sovrastante (OHBC) appositamente costruite, simili quanto
a progettazione a quelle che il proprietario/operatore portuale
ha collaudato intensivamente al Pulau Brani negli ultimi due/tre
anni. Prodotte ed installate a un consorzio comprendente la Keppel
Engineering Pte Ltd e la Mitsui Engineering and Shipbuilding Co
Ltd, le unità dispongono della più recente tecnologia,
tra cui il sistema automatico di controllo gru che racchiude in
sé l'APIS (sistema automatico di indicazione della posizione),
l'ATCS (sistema automatico di controllo del movimento), lo SPSS
(sistema di scansione del profilo impilaggio) e l'AFS (sistema
automatico di buon allineamento).
"Un vantaggio delle OHBC" ha dichiarato Goon "è
costituito dal fatto che esse ci consentono di gestire il piazzale
in modo più razionale. I nostri modelli sono in grado di
impilare un box su altri nove ed accatastare 10 file di containers".
La maggior parte del gruppo di gru da piazzale su gomma della
PSA, ad esempio, riesce ad impilare contenitori solo su un numero
di strati da sei ad otto. Inoltre, secondo Goon, le OHBC sono
più veloci delle gru a cavalletto su gomma per quanto attiene
lo spostamento dei carichi sulle e dalle gru
da banchina.
Le gru da piazzale, altresì, possono essere controllate
a distanza, dal momento che un singolo operatore è in grado
di gestire diverse unità da un unico centro di operazioni
mediante l'uso di moduli di trasmissione radio. Le notizie relative
ai contenitori caricati e scaricati vengono aggiornate automaticamente
dal sistema.
Quanto agli altri sviluppi, la PSA sta prendendo in considerazione
l'ipotesi di seguire l'esempio dell'Europe Combined Terminals
di Rotterdam ed usare veicoli a guida automatica al posto delle
tradizionali unità trattori/semirimorchio, mentre sistemi
di nuova concezione controlleranno automaticamente le condizioni
dei containers e l'integrità dei loro sigilli di sicurezza.
"Il PPT offrirà ai nostri clienti un livello di efficienza
ed affidabilità più elevato rispetto a quello dei
nostri esistenti terminals, che comunque già sono tra i
più produttivi del mondo" ha dichiarato una portavoce
del porto. "In media, i tempi di lavorazione/nave dovrebbero
divenire più rapidi del 5-10%".
Aggiunge la portavoce: "E, dal punto di vista ambientale,
le OHBC sono molto più verdi. Sono azionate da energia
elettrica e le gru corrono su rotaie montate in cima a pilastri
di cemento armato. Al contrario delle nostre gru da piazzale,
che sono diesel".
A dispetto del fatto di essere fisicamente distaccato dagli attuali
terminals del porto a Tanjong Pagar, Keppel e Pulau Brani, il
PPT costituirà un'infrastruttura da utenza comune ed i
containers verranno facilmente interscambiati con gli altri ormeggi
containerizzati del porto. "Non ci aspettiamo che i trasferimenti
richiedano molto più tempo di quello che ci vuole da Keppel
a Brani o da Brani a Tanjong Pagar, anche se si dovranno utilizzare
le autostrade pubbliche" ha dichiarato Goon. Egli stima che
gli scambi di box tra il PPT e le altre infrastrutture possano
aver luogo in un'ora.
Oltre ad essere importantissimo per il futuro di Singapore quale
porto-nodo, il PPT verrà tenuto sotto attento controllo
da molti altri porti e molte altre società terminalistiche
di tutto il mondo. Se il nuovo equipaggiamento ed i nuovi sistemi
computerizzati dovessero dimostrarsi validi strumenti per il miglioramento
delle rese produttive e lo sviluppo del livello di servizio, allora
il nuovo terminal potrebbe diventare il modello per diverse altre
infrastrutture ad elevati volumi.
Inoltre, la PSA è intenzionata a servirsi del PPT come
uno dei suoi strumenti di marketing e consulenza, in particolar
modo quale supporto del proprio programma di sviluppo delle attività
internazionali. Come ha spiegato Goon, "se si considerano
i progetti relativi a porti internazionali, noi siamo uno dei
pochi operatori terminalistici che dispongono di capacità
completamente interne e che possono offrire una gamma completa
di servizi, dalla consulenza tecnica alla gestione ed alle operazioni
portuali. In diversi settori siamo stati dei pionieri, ed il PPT
non fa eccezione".
(da: Containerisation International, marzo 1998)
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