testata inforMARE
Cerca
13 marzo 2025 - Anno XXIX
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
11:35 GMT+1
LinnkedInTwitterFacebook


CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS ANNO XVI - Numero 7-8/98 - LUGLIO/AGOSTO 1998

Legislazione

La registrazione delle tariffe e la Commissione Federale Marittima

Il dibattito iniziato nei primi anni '90 circa il sistema di registrazione delle tariffe negli Stati Uniti continua a suscitare reazioni diverse, a seconda dei punti di vista, in tutti i settori del trasporto marittimo. Caricatori, vettori e spedizionieri, tutti quanti hanno i propri interessi da proteggere. La concorrenza dovrebbe continuare ad essere regolamentata negli Stati Uniti? A questo riguardo, la FMC (Commissione Federale Marittima) dovrebbe rivedere il proprio ruolo? La rivista International Container Review ha fatto queste ed altre domande ad alcuni caricatori di primo piano degli Stati Uniti che gestiscono reti di trasporto globale.

David Movsky, dirigente Attività Mondiali - Settore Marittimo della Eastman Kodak, ha espresso la propria opinione circa il sistema di registrazione delle tariffe attualmente in vigore per i caricatori ed i vettori negli Stati Uniti, dal suo punto di vista di distributore globale.

"La Eastmann Kodak è a favore dell'abolizione della registrazione delle tariffe. Quello che pensiamo è che i risultati delle nostre trattative dovrebbero essere riservati. La Eastman Kodak è il più grande produttore mondiale di materiali fotografici. Qualsiasi tariffa marittima che siamo in grado di spuntare in conseguenza di questa nostra posizione non dovrebbe essere portata a conoscenza degli altri caricatori affinché la possano utilizzare a loro vantaggio. A questo riguardo, il sistema tariffario statunitense mette noi - quale caricatore statunitense - fuori competizione rispetto al resto del mondo laddove le tariffe marittime non vengono registrate da alcun organismo governativo. I nostri concorrenti possono controllare le nostre tariffe, mentre noi non possiamo fare altrettanto con le loro.

Il ruolo della FMC

Noi riteniamo che la FMC non abbia protetto i caricatori così come ha fatto con i vettori. Allorquando il TAA (Accordo Trans-Atlantico) era entrato in vigore nel 1993, erano state imposte ai caricatori tariffe di importazione/esportazione marittime notevolmente più alte, con possibilità di trattativa veramente scarse. L'atteggiamento dei vettori era del tipo "noi vettori del TAA su questa direttrice di traffico complessivamente abbiamo perduto dei soldi e quindi se volete fare affari con noi queste sono le tariffe che dovete pagare". Di conseguenza, i caricatori avevano fatto ricorso alla FMC, il che aveva comportato un'indagine da parte di quest'ultima nel 1994.

I caricatori comprendono la necessità di far sì che le tariffe restino alte. Un ambiente in cui i vettori sono costretti a ritirarsi dal settore marittimo non porta vantaggi a nessuno di noi. Tuttavia, i vettori del TAA non hanno cominciato ad andare in rosso la notte scorsa: il declino in atto delle tariffe dura da un po' di tempo. Allo stesso modo, gli incrementi tariffari avrebbero dovuto avvenire più gradualmente. In seguito all'indagine federale, i vettori del TAA alla fine si erano accordati per riportare le tariffe transatlantiche al livello del 1993 in cambio della sospensione dell'indagine da parte della FMC.

L'atteggiamento generale nei confronti dei caricatori allora era nel senso di "le vostre tariffe sono state riportate indietro, quindi qual è il problema?".

ARGOMENTI CENTRALI DEL DIBATTITO

  • La FMC accoglie favorevolmente l'iniziativa di riforma della normativa, che ha incoraggiato il dialogo tra gli operatori del settore marittimo e ha portato alla luce le questioni rilevanti della riforma. Il processo è stato incentrato su:

  • il livello di trasparenza richiesto per le prassi tariffarie e di servizio dei vettori;

  • la valutazione degli attuali requisiti di registrazione;

  • l'analisi della supervisione governativa richiesta e della struttura della relativa agenzia;

  • infine, le attuali necessità di proteggere gli interessi degli U.S.A. dalle pratiche restrittive dei governi esteri.

Il nostro punto di vista era invece che le tariffe costituissero solamente una parte del problema. Gli argomenti del trattamento dei caricatori da parte dei vettori appartenenti a conferenze nonché della prassi di istituzione delle tariffe non sono mai stati veramente affrontati.

Un sistema tradizionale

La protezione delle tariffe dovrebbe essere osservata con attenzione nell'ambito del settore trasportistico americano. Il trasporto merci automobilistico e quello aereo sono stati regolamentati negli Stati Uniti per molti anni da organismi quali la Commissione Commercio Interstatale e la FAA (Amministrazione Federale dell'Aviazione). Quelle agenzie e le loro funzioni non esistono più con le caratteristiche originarie, dal momento che tali modalità di trasporto merci sono state deregolamentate. Il ruolo legislativo della FMC continua ad essere supportato dalla legge statunitense sul settore marittimo del 1984.

L'argomento apportato a sostegno della registrazione delle tariffe è che essa protegge i vettori più piccoli e regola la concorrenza. Ma il solo volume delle tariffe, d'altro canto, è troppo preponderante per consentire un efficiente monitoraggio da parte della FMC. Invece, le tariffe improprie vengono alla luce solo nel caso di reclami. Il sistema attuale si basa sulla reazione.

Gli effetti della deregolamentazione

Le imprese non dovrebbero essere dissuase dall'entrare nel settore da regole onerose. L'atmosfera politica al momento è tale che stiamo tentando di ridurre la regolamentazione al fine di incrementare la concorrenza. Inizialmente, ciò consentirebbe ad un numero sempre maggiore di fornitori di servizio - che forse non si rendono conto dei costi comportati dalla fornitura del trasporto marittimo - di fare il proprio ingresso in questa attività. Sebbene la loro presenza nel settore non dovrebbe avere vita lunga, i nuovi venuti che offrono prezzi non realistici potrebbero indurre ad un calo delle tariffe, con conseguenze sull'intero settore del trasporto.

E' difficile in questo momento fare corrette previsioni circa le possibilità che la deregolamentazione possa comportare un'ulteriore consolidamento. Io, peraltro, ritengo fermamente che un consolidamento si stia verificando comunque. Le alleanze e le fusioni che si sono verificate nel settore nel corso degli ultimi tre o quattro anni non sono state dovute alla deregolamentazione. I vettori tengono sott'occhio i propri costi e si stanno accorgendo di quanto sia costoso far viaggiare una nave su certe rotte di traffico al di sotto della capacità massima. Gli operatori stanno riducendo i costi mediante Accordi sulle Quote di Navi, alleanze e fusioni.

Io penso che l'eccesso di capacità costituisca una causa di consolidamento più forte della deregolamentazione. E la deregolamentazione in effetti farebbe scattare un'iniziale ondata di eccesso di capacità, con effetto depressivo sulle tariffe di trasporto merci marittimo globale. Peraltro, dopo l'impatto iniziale non sono sicuro che ciò potrebbe essere sostenibile.

Un ruolo alternativo per la FMC

Se la registrazione delle tariffe venisse abolita, ritengo che i diritti dei caricatori dovrebbero ancora essere salvaguardati dal settore marittimo in qualche modo, e forse in seguito alla deregolamentazione vi potrebbe essere una sorta di ruolo di "cane da guardia" per la Commissione Federale Marittima. Dal punto di vista internazionale sarebbe quasi impossibile regolare le tariffe e noi siamo tenuti a rispettare i diversi sistemi vigenti in diversi Paesi. Sebbene, naturalmente, sarebbe bello riuscire a monitorare le tariffe in tutto il mondo!

Studi di rete

La Eastman Kodak gestisce nove infrastrutture produttive dislocate in tutto il mondo. Inoltre disponiamo di molti centri di distribuzione in tutto il globo. Periodicamente effettuiamo studi di rete al fine di ottimizzare le nostre operazioni. Potremmo, ad esempio, concentrarci su un articolo in produzione in una delle cinque fabbriche che lo riguardano e valutare la migliore localizzazione di produzione e distribuzione di quel prodotto. I fattori valutati comprendono i tempi di viaggio, il costo del lavoro ed i costi di distribuzione. I costi di trasporto fino a relativamente poco tempo fa non venivano sempre considerati come fattori importanti nel processo decisionale, ma ora costituiscono un aspetto-chiave di tali studi.

La scelta dei vettori

Quando procediamo alla scelta di un vettore, i prezzi - naturalmente - non sono l'unica cosa a cui guardiamo. Teniamo anche conto dei tempi di viaggio, della frequenza del servizio e così via. Prendiamo in considerazione l'intero pacchetto, di cui i costi rappresentano solo un elemento.

Al momento, ogni anno noi inviamo un pacchetto di proposte ad un numero di vettori variante da 12 a 20, con ipotesi di tariffe ed esigenze di servizio mirate alle nostre necessità di trasporto marittimo a livello mondiale.

CHE COSA E' LA COMMISSIONE FEDERALE MARITTIMA?

  • La Commissione è composta da cinque Commissari nominati dal Presidente ed approvati dal Senato;

  • Essa sorveglia le attività dei vettori marittimi comuni, degli operatori di terminals marittimi, delle conferenze cui aderiscono vettori marittimi, porti e spedizionieri che operano nell'ambito del commercio estero statunitense sotto controllo commerciale;

  • La Commissione controlla altresì le prassi e la normativa degli Stati esteri al fine di osservare se essi causino un ambiente discriminatorio od altrimenti ostile per coloro che operano per mare nei traffici U.S.A./estero. Essa è dotata del potere di applicare sanzioni di rappresaglia quando è il caso;

  • Un altro suo compito è quello di rilasciare licenze agli spedizionieri e di accertarsi che - unitamente ai vettori comuni non operanti con navi - essi siano adeguatamente assicurati;

  • La FMC applica speciali regole normative ai vettori marittimi appartenenti a o controllati da governi esteri.

Noi quindi trattiamo sulla base delle risposte dei vettori, delle nostre conclusioni su cosa sta accadendo nel settore marittimo e delle opportunità che abbiamo di puntellare la nostra attività con un piccolo numero di fornitori di servizio. I contratti riservati ci consentirebbero di trattare con i vettori con cui vogliamo navigare e ci metterebbero in grado di stipulare contratti che coprano tutte le nostre attività marittime, a prescindere dalle esigenze delle rotte commerciali.

I contratti stipulati riservatamente

Se potessimo stipulare contratti riservati caricatore-vettore, il mio lavoro teoricamente potrebbe essere più facile. Io non sono responsabile solo delle esportazioni/importazioni statunitensi ma di tutti i nostri trasporti marittimi. La situazione ideale per me sarebbe quella in cui posso presentare tutte le nostre esigenze ai singoli vettori globali e dirgli "questi sono i miei volumi, queste sono le mie esigenze di servizio, che tipo di trasporto siete in grado di offrire?". Un accordo di questo tipo terrebbe conto della possibilità che il vettore si trovi a dover fronteggiare carichi in entrata e/o uscita per ciascuna delle mie infrastrutture.

I contratti stipulati riservatamente avrebbero senso anche per i vettori. Una tariffa od un corrispettivo contrattuale su una certa rotta potrebbero rappresentare un ragionevole ritorno finanziario per un operatore, ma potrebbe costituire una tariffa incongrua per un vettore diverso che abbia costi operativi diversi. Perché tutti e due questi vettori dovrebbero essere costretti da un sistema di conferenze regolamentato ad offrire al caricatore la stessa tariffa? I pacchetti di trasporto completi a livello mondiale dovrebbero essere strutturati in modo da soddisfare le singole esigenze di entrambe le parti, caricatore e vettore.

L'attuale sistema ha bisogno di urgente ammodernamento, se i caricatori statunitensi vogliono trarre vantaggi dalla libertà commerciale dei loro concorrenti sul mercato globale. La Eastman Kodak accoglie con favore i programmi finalizzati alla revisione del sistema di registrazione delle tariffe e continuerà a supportare la riforma".

* * *

Roland J. Obey Jr., dirigente esportazioni/importazioni e logistica per il Nordamerica della Kellogg USA Inc., esprime la propria opinione personale sul futuro della Commissione Federale Marittima e le necessità di riforma delle tradizionali procedure di registrazione delle tariffe.

"In primo luogo, vorrei sottolineare che le opinioni espresse di seguito sono le mie personali e non riflettono necessariamente quelle del mio datore di lavoro.

Sono favorevole alla eliminazione della obbligatorietà di registrazione pubblica delle tariffe da parte della FMC così come della necessità della struttura basata sulle conferenze quale quella oggi esistente in gran parte delle rotte commerciali del Nordamerica. In base alla mia esperienza, questa prassi ha dimostrato di essere, all'occasione, un ostacolo per i traffici internazionali. Si sono verificati casi di ritardi nella consegna dei carichi, con attese di 30 giorni per la registrazione. Ciò produce effetti negativi sul servizio dedicato alla clientela internazionale e sulla catena dell'offerta.

Io credo che un ambiente marittimo deregolamentato possa comportare una maggiore concorrenza ed una maggiore flessibilità nelle trattative tariffarie tra caricatore e vettore. Una struttura meno rigida non vorrebbe automaticamente dire la completa eliminazione di una qualche forma di supervisione governativa per monitorare questa nuova "agilità" dei vettori. Tuttavia, la deregolamentazione creerebbe l'opportunità per i caricatori di impegnarsi in contratti più innovativi ed a più alto valore aggiunto direttamente con i vettori. A ciò conseguirebbe un adeguamento ed un riallineamento dei costi marittimi.

La svolta in direzione di un servizio al cliente globale

Molte imprese dovrebbero essere punite o persino trascinate in giudizio per aver dato vita a cartelli sui prezzi, con l'insinuazione addirittura che i prezzi siano stati pre-concordati; nel settore del trasporto marittimo, questo è ancora un luogo comune.

In larga misura, la globalizzazione del settore containerizzato trascende la portata della FMC. Sebbene essa occasionalmente eserciti il proprio potere, com'è avvenuto lo scorso anno nell'episodio delle sanzioni al Giappone, la sua giurisdizione è limitata alle acque statunitensi, anche se - com'è ovvio - può produrre impatti sui suoi partners commerciali diretti.


UN RIASSUNTO DELLE ULTIME PROPOSTE DI RIFORMA: LA S.414

  • La S.414 suggerisce contratti di servizio parzialmente riservati. Registrati dalla Commissione, dovrebbero essere pubblicati in forma abbreviata prestabilita. I particolari di tariffe e contratti dovrebbero rimanere confidenziali;

  • Si dovrebbe approntare un meccanismo idoneo a far sì che le organizzazioni sindacali ottengano informazioni sui movimenti dei carichi;

  • Si dovrebbe consentire ai vettori comuni non operanti con navi di offrire contratti di servizio ai vettori marittimi, ma non ai clienti dello shipping;

  • I vettori marittimi dovrebbero essere messi in condizione di negoziare tariffe terrestri insieme alle ferrovie, agli autotrasportatori od ai vettori aerei, facendo in modo che le trattative rispettino la normativa antitrust;

  • La legge penalizzerebbe ancora i vettori, dal momento che dovrebbero applicare ai caricatori tariffe minori rispetto a quelle risultanti dai contratti registrati; quei vettori, però, non dovrebbero essere messi in condizione di trattenere la differenza tra la tariffa concordata e quella pubblicata dal caricatore;

  • Il governo non dovrebbe penalizzare il vettore che abbia violato la riservatezza del contratto di servizio. Ciò dovrebbe costituire una questione da risolvere privatamente tra le parti impegnate nel contratto.

Molte multinazionali mirano già oltre i confini del Nordamerica e puntano ad attività commerciali interzonali. Dopo tutto, che cosa ha a che fare la FMC con lo shipping operante tra l'America Latina e l'Asia o dal Canada all'Australia? L'attività di import/export a livello mondiale va ben oltre il suo controllo. Le imprese stanno cercando il modo per semplificare le proprie attività ed evitare i reticolati o la burocrazia governativi.

Il futuro della FMC

Sebbene la deregolamentazione possa comportare un affievolimento dell'esigenza della FMC di conservare le tariffe dei vettori, si potrebbe ricorrere ad altre fonti al fine di esaminare le prassi commerciali ed i contratti illegali o sleali, nonché per effettuare lavori analitici per conto di esportatori ed importatori.

La FMC potrebbe evolvere in una agenzia indipendente, ad organizzazione rinforzata, con accesso alle tariffe ed ai contratti di servizio registrati privatamente. Dal momento che i particolari dei contratti di servizio non sarebbero pubblicabili, la FMC potrebbe finire per ritrovarsi con maggiori responsabilità quale custode di informazioni non facilmente accessibili a tutti.

In assenza di tariffe regolamentate, la FMC potrebbe riorganizzarsi con una diversa missione e struttura, impegnandosi maggiormente nella revisione delle procedure operative di vettori e spedizionieri. Inoltre, il notevole archivio informatizzato della FMC potrebbe essere adattato per essere utilizzato al fine di effettuare confronti tra i vari servizi ed in studi del tipo "che cosa accadrebbe se..." a favore dei caricatori internazionali. Si tratta di un settore che presenta clamorose opportunità di crescita. Sotto un diverso punto di vista, essa potrebbe allinearsi ad un gruppo più grande e maggiormente rappresentato dal punto di vista internazionale allo scopo di valutare la prassi e l'etica commerciale delle terze parti, assumendo il ruolo dell'avvocato piuttosto che quello del legislatore.

Per quanto riguarda i sistemi alternativi per la regolamentazione delle tariffe inerenti i trasporti di linea containerizzati, vi è chi si domanda perché esse debbano proprio essere regolamentate o registrate. Perché non lasciare che sia il mercato a dettar legge? Altri invece sostengono che vi è una qualche esigenza che esista un "guardacoste" nel settore marittimo. Ciò forse potrebbe avvenire mediante la registrazione privata delle tariffe, una versione "privatizzata" dell'Ufficio delle Tariffe, ovvero una sezione autoregolamentata di operatori del settore riuniti in un consiglio internazionale che potrebbe riunirsi periodicamente in sessioni aperte al pubblico. Oppure, facendo un ulteriore passo in questo senso, potrebbe essere costituito Un Consiglio Marittimo Globale, il quale potrebbe richiedere la soddisfazione di requisiti a livello globale invece di limitare il suo oggetto ad un solo Paese.

Servizio efficiente

Se venissero introdotti contratti di servizio riservati caricatore-vettore, i caricatori potrebbero trarne vantaggio in uno dei due modi che apparentemente sembrerebbero contraddirsi. Inizialmente, se le conferenze dovessero sciogliersi, potrebbe sembrare che vi sia un aumento delle possibilità di scelta. Ma, a lungo termine, i caricatori globali finirebbero per vedersi ridurre le proprie opportunità di scelta minimizzando la propria base vettoriale e dovendo far sostenere i propri volumi a livello mondiale a pochi fornitori di servizio. Con l'attuale linea di tendenza verso la spartizione delle navi in quote e le alleanze, il numero delle possibilità di scelta delle partenze aumenta ma i servizi offerti differiscono ancora l'uno dall'altro a seconda dell'organizzazione e dell'innovazione del singolo vettore, il che aggiunge valore alle catene dell'offerta dei loro clienti".

* * *

Stati Uniti

La Commissione Federale Marittima continuerà a rappresentare gli interessi di coloro che sono impegnati nel trasporto marittimo in varie maniere (v. riquadro precedente). Le sue responsabilità, infatti, si estendono ben al di là dell'amministrazione del sistema di registrazione delle tariffe.

Quanto al sistema stesso, i contribuenti statunitensi al riguardo sono d'accordo: deve essere abrogato. Le riforme del settore marittimo in fase di approntamento a Washington rappresentano un compromesso tra i contratti riservati vettore-caricatore ed il sistema attuale. Le proposte sono state approvate dal Senato, ma non sono state ancora messe in calendario per l'esame da parte della Camera dei Rappresentanti.

Gli Stati Uniti svolgono un importante ruolo nel settore marittimo mondiale. Pertanto, una ulteriore deregolamentazione comporterebbe notevoli effetti in tutto il settore. Le tariffe calerebbero? Potrebbero soffrirne le piccole attività? Potremmo assistere ad un ulteriore consolidamento? E' difficile fare previsioni in ordine a questi problemi, ma è certo che ci vorrà ancora molto tempo prima che si possa pervenire ad una soluzione.
(da: International Container Review, primavera/estate 1998)

DALLA PRIMA PAGINA
Positivi i risultati annuali e trimestrali delle taiwanesi Evergreen e WHL
Taipei
Lo scorso totalizzati incrementi del +65,7% e +61,4% dei ricavi
Nel 2024 il traffico delle merci nei porti di Napoli e Salerno è cresciuto del +2%
Napoli
DP World registra ricavi annuali record in crescita del +9,7%
Dubai
Il gruppo terminalista conferma l'intenzione di procedere a nuove acquisizioni
Rilevante crescita dei risultati finanziari annuali della ZIM ma anche dei container trasportati dalla flotta
Haifa
Nel 2024 sulle navi della compagnia israeliana sono stati caricati oltre 3,7 milioni di teu (+14,3%)
Assai positivo l'esercizio annuale 2024 della Yang Ming
Keelung
I ricavi sono cresciuti del +58,4%. Utile di quasi due miliardi di dollari USA
Il CSIS esorta il governo USA a contrastare il sistema dual-use civile-militare adottato dai cantieri navali cinesi
Washington
Perplessità sul sistema di tasse portuali proposto dall'USTR, ma non sulla sua introduzione che costerebbe oltre otto miliardi di dollari all'anno alle prime dieci compagnie che scalano porti USA
Keppel Infrastructure Fund acquisisce la Global Marine Group
Singapore/New York
L'azienda ha una flotta di sei navi per la posa di cavi sottomarini
Netto miglioramento delle performance economiche del gruppo crocieristico Viking
Global Ports Holding gestirà il terminal crociere del porto scozzese di Clydeport
Liverpool/Londra
Siglato con Peel Ports un contratto di concessione della durata di 50 anni
Al via nel porto di Oristano i lavori per il nuovo Centro Servizi Polifunzionale per la Logistica Agroalimentare
Ad Hanseatic Global Terminals il 60% della società che opera il Terminal de l'Atlantique di Le Havre
Amburgo/Le Havre
Il 40% rimane alla francese Seafrigo
Triton compra il noleggiatore di contenitori marittimi Global Container International
Hamilton
Ha una flotta pari a circa 500mila teu
Bureau Veritas chiude il 2024 con una serie di record
Neuilly-sur-Seine/Milano
Forte crescita (+58%) dei nuovi ordini nel segmento Marine & Offshore
Le Aziende informanoSponsored Article
ABB Ability™ Marine Remote Diagnostic System
Always on board with you
MOL prosegue le acquisizioni nel segmento della logistica delle rinfuse liquide
Tokyo/Rotterdam
Comprerà l'olandese LBC Tank Terminals che dispone di una capacità di stoccaggio di 3,3 milioni di metri cubi
Avviati i lavori di potenziamento del Jeddah South Container Terminal
Riyadh
Investimento di 800 milioni di dollari. La capacità di traffico salirà a quattro milioni di teu
Nel 2024 i ricavi del gruppo DHL sono cresciuti del +3,0%
Bonn
Sensibile miglioramento delle performance nell'ultimo trimestre
CMA CGM promette investimenti pari a 20 miliardi di dollari negli USA
Marsiglia
Previsti l'incremento da 10 a 30 navi della flotta di bandiera americana, lo sviluppo di attività portuali e logistiche e 10mila nuovi posti di lavoro
Annunziata nominato commissario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centrale
Napoli
Il suo mandato alla presidenza è giunto al termine il 2 febbraio
Con i nuovi ordini CMA CGM si appresta a diventare il secondo carrier marittimo containerizzato mondiale
Courbevoie
Attualmente l'orderbook della società di Marsiglia è più consistente di quello della Maersk
La genovese Sirius Ship Management ha acquisito la concittadina Generalmarine
Genova
L'azienda è specializzata in soluzioni per l'elettronica di navigazione e le comunicazioni marittime
L'associazione degli armatori europei cambia nome
Bruxelles
Da oggi si chiama ECSA European Shipowners
EST ha ordinato a Konecranes una nuova gru mobile per il suo terminal nel porto di Augusta
A gennaio le navi transitate nel canale di Suez sono diminuite del -23,2%
Il Cairo/Ismailia
Nel 2024 le merci passate attraverso la via d'acqua egiziana sono calate del -65,4%
Navi e imbarcazioni, nonostante i controlli, continuano ad inquinare le acque dell'Unione Europea
Lussemburgo
Lo denuncia una una relazione della Corte dei Conti Europea
TiL (gruppo MSC), con BlackRock e GIP, acquisirà l'80% di Hutchison Ports
Hong Kong
Accordo anche per comprare il 90% del capitale della Panama Ports Company. L'enterprise value è di 22,8 miliardi di dollari
Pessina (Federagenti) chiede un esame dell'utilità dei nuovi terminal portuali
Roma
Sollecitata una mappa che evidenzi le tipologie di traffico e la domanda effettiva del mercato per tali tipologie di merci e servizi
CMA CGM ordina altre 12 nuove portacontainer da 18.000 teu, questa volta in Cina
Shanghai
Saranno consegnate da Jiangnan Shipyard fra il 2028 e il 2029
A gennaio il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -10,7%, mentre a Savona-Vado è cresciuto del +8,1%
Genova
Merci containerizzate in aumento del +18,2%. Diminuzione dei crocieristi
In netto miglioramento i risultati economici di Kuehne+Nagel nella seconda metà del 2024
Schindellegi
Nel quarto trimestre il fatturato netto è cresciuto del +18,8% e l'utile netto del +11,3%
Il regolamento europeo sul riciclaggio delle navi ha raggiunto i suoi obiettivi
Bruxelles
Troppi armatori - denuncia l'ultima valutazione della normativa - scelgono ancora di demolire le navi nei cantieri dell'Asia meridionale
Croce (Assagenti): non più rinviabile la scelta del nuovo presidente dell'AdSP della Liguria Occidentale
Genova
Non è accettabile - ha denunciato - che da più di un anno il sistema portuale sia acefalo
Nel 2024 i ricavi della CMA CGM sono aumentati del +18% e l'utile netto del +57%
Marsiglia
I container trasportati dalla flotta sono cresciuti del +8%
Nel 2024 il traffico delle merci nel porto di Brema/Bremerhaven è cresciuto del +5,9% grazie ai container
Brema
Inversione di tendenza nell'ultimo trimestre quando i carichi in contenitore sono diminuiti del -2,6%
Zero Emission Maritime Buyers Alliance avvia una seconda gara per spedizioni marittime a basse emissioni
Washington
È relativa ad un'attività della durata di 3-5 anni a partire dal 2027
Costamare programma lo spin-off della divisione dry bulk
Monaco
Verrà creata la Costamare Bulkers Holdings che si prevede di quotare alla Borsa di New York
Il gruppo crocieristico Norwegian Cruise Line Holdings archivia un anno record
Miami
Elevata la domanda per le crociere programmate nel 2025 e nel 2026
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale è calato del -7,7%
Bari
Pieno apprezzamento dell'ECSA per il Clean Industrial Deal europeo
Bruxelles
Favore espresso anche da T&E, che però ritiene assai preoccupante la decisione di rinviare la proposta di un obiettivo climatico per il 2040
L'80% del gruppo armatoriale e logistico Louis-Dreyfus Armateurs ad InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus manterrà il restante 20% del capitale
Marsa Maroc gestirà anche il nuovo Terminal Ovest del porto di Nador West Med
Casablanca
Quasi due terzi della banchina di 1.440 metri saranno dedicati ai container
Nel 2024 le spedizioni intermodali movimentate dalla tedesca Kombiverkehr sono diminuite del -5%
Francoforte sul Meno
Riedl: necessario sostenere il trasporto intermodale anche tramite incentivi
Nel primo bimestre del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,7%
San Pietroburgo
In crescita solo i carichi in importazione
Segna variabile tendente al bello l'ultima lettura del Goods Trade Barometer della WTO
Ginevra
Trasportounito proporrà il fermo nazionale dell'autotrasporto dal 31 marzo
Roma
Longo: dal Ministero risposte evanescenti e prive di qualsiasi contenuto
L'introduzione degli standard ESG rappresenta una trasformazione profonda per le imprese portuali
Roma
Nel 2024 Attica ha registrato ricavi e performance operative record
Atene
In calo gli utili a causa degli oneri della fusione con Anek e dell'acquisto di quote di emissione
Arrestato un uomo nell'ambito delle indagini per la collisione tra la Solong e la Stena Immaculate
Southampton
L'accusa è di omicidio colposo per negligenza grave
Pechino, le misure per rivitalizzare l'industria navalmeccanica USA non funzioneranno
Pechino
Nuovi dazi e tariffe - sottolinea il governo - sono dannosi per entrambe le parti
Messina ottiene un finanziamento di 50 milioni di dollari per sostenere gli investimenti nelle full container
Genova
Accordo con BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio
La tanker Sounion attaccata ad agosto nel Mar Rosso ha attraversato il canale di Suez
Ismailia
Collisione fra due navi nei pressi del porto di Hull
Southampton / Jacksonville / Rotterdam
Sulle due unità sono divampati incendi
A gennaio il traffico delle merci nel porto di Ravenna è cresciuto del +7,6%
Ravenna
In aumento rinfuse secche e merci varie. Flessione delle rinfuse liquide
Si attenua la crescita tendenziale dei ricavi mensili di Evergreen, Yang Ming e WHL
Taipei/Keelung
A febbraio registrati rispettivamente aumenti del +13,5%, +3,1% e +19,9%
Nel 2024 i container trasportati dalla flotta della cinese SITC sono aumentati del +10,7%
Hong Kong
Ricavi annuali in crescita del +25,9%
Nel porto di Genova è stato sequestrato un carico di 240 kg di cocaina
Genova
La droga proveniva dal Sud America
Assoporti presenta nuove linee guida per una comunicazione inclusiva
Roma
Giampieri: valido strumento per una comunicazione più efficace, rispettosa e inclusiva in tutto l'ambito portuale
La tedesca Schmitz Cargobull acquisirà il 48% della polacca GT Trailers
Münsterland
Entrambe producono semirimorchi e attrezzature per la logistica
A.P. Moller Capital acquisirà il 40% della filippina AC Logistics
Copenaghen
Accordo con la Ayala Corporation che detiene l'intero capitale dell'azienda
Attica Holdings ha venduto il traghetto ro-pax Kriti II costruito nel 1979
Atene
Ceduto per 3,6 milioni di dollari, sarà smantellato in un cantiere autorizzato dall'UE
Nuovi record economici e operativi del gruppo terminalista ICTSI
Manila
Lo scorso anno il traffico dei container movimentato dai terminal portuali è cresciuto del +2,5%
Lauritzen Bulkers ha comprato la canadese Alexander & Blake
Copenaghen
L'azienda opera spedizioni marittime di rinfuse secche, merci sfuse e project cargo
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Royal HaskoningDHV ha comprato la scozzese Arch Henderson
Aberdeen/Amersfoort
La società di Aberdeen è specializzata nella progettazione di opere marittime
Accordo di collaborazione tra Saipem e Divento per l'eolico flottante in Italia
Milano
Prevede l'impiego della tecnologia STAR 1 per la realizzazione delle fondazioni semisommergibili
Global Ship Lease registra risultati economici annuali e trimestrali record
Atene
Nel 2024 i ricavi sono aumentati del +5,4%
Trump promette incentivi fiscali ai costruttori navali statunitensi
Washington
Annunciata la creazione di un nuovo Office of Shipbuilding
Investimento di 1,18 miliardi di dollari della CMB.TECH per acquisire il 40,8% della Golden Ocean
Anversa
La compagnia belga comprerà la quota detenuta dalla Hemen Holding di John Fredriksen
I soci di Interporto Toscano Amerigo Vespucci immettono dieci milioni nella società
Livorno
A novembre il Cda ha predisposto un piano di ristrutturazione
Seabourn ha venduto la nave da crociera Seabourn Sojourn alla Mitsui Ocean Cruises
Seattle/Tokyo
Passerà alla compagnia giapponese nella seconda metà del 2026
ECG adotta un programma per incrementare la sicurezza della consegna degli autoveicoli ai concessionari
Bruxelles
È deceduto a 76 anni Cristoforo Canavese
Savona
Figura di spicco della portualità ligure
Sottoscritto l'atto di acquisizione dell'edifico storico a Gaeta che ospiterà l'ITS Academy Caboto
Al terminal PSA Venice - Vecon il diesel tradizionale è stato sostituito con biocarburante HVO
Genova
Consente una riduzione dell'88,7% delle emissioni di gas serra
Nel porto di Augusta sono state spostate due gru portuali per ripristinarne il funzionamento
Augusta
Sono di proprietà dell'Autorità del Sistema Portuale
Abbattuto l'ultimo diaframma dell'infrastruttura viaria Galleria Salerno Porta Ovest
Salerno
Collega direttamente il porto commerciale della città campana allo svincolo autostradale
La cinese CMPort acquisirà il 70% della società terminalista brasiliana Vast Infraestrutura
Hong Kong/Rio de Janeiro
Attiva nel porto di Açu, movimenta il 30% delle esportazioni nazionali di petrolio greggio
Porto di Gioia Tauro, rinnovata la concessione a Heidelberg Materials Italia Cementi
Gioia Tauro
La durata del contratto è salita da quattro a dieci anni
Ad Antigua è stata avviata la costruzione di un nuovo terminal crociere
St. John's
Sarà completato a metà del prossimo anno
Nel 2024 i ricavi di Finnlines sono aumentati del +2,7%
Helsinki
Pippingsköld conferma l'acquisto di ulteriori tre nuove navi ro-pax che entreranno in servizio nel 2028
Confermata a Mercitalia Shunting & Terminal l'attività di manovra ferroviaria nell'Interporto di Padova
Padova
Daniele Rossi nominato commissario straordinario dell'AdSP dell'Adriatico Centro Settentrionale
Tarros nomina un proprio agente in Germania
La Spezia
È la Global Liner Agencies, società con sede a Stoccarda
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Ad Ancona il convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio”
Ancona
È in programma l'11 febbraio
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
Govt. to woo top ten shipping liners in world for Colombo port expansion
(Daily Mirror)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivio
ESPO, il Clean Industrial Deal è un primo importante passo verso la decarbonizzazione
Bruxelles
Il piano è stato presentato oggi dalla Commissione Europea
Il TAR dichiara improcedibile il ricorso di Med Yacht Storage sulla concessione demaniale a Vado Ligure
Genova
In Francia i datori di lavoro chiedono un'unità di coordinamento pubblico-privato per limitare l'impatto degli scioperi nei porti
Parigi
Lo scopo è di trovare rapidamente soluzioni
Portata a termine la gara per la fornitura di lavoro temporaneo nei porti dell'AdSP dell'Adriatico Meridionale
Bari
Leone: i porti potranno finalmente contare su un meccanismo di mutua assistenza
L'AdSP dell'Adriatico Centrale pubblica l'avviso per le agevolazioni all'acquisto di mezzi portuali “green”
Rinnovato il direttivo del Gruppo Giovani di Federagenti
Roma
Filippo Bongiovanni è stato nominato presidente
Augusta Due (gruppo Mednav) torna al mercato delle nuove costruzioni con una tanker di 18.500 tpl
Roma
È stata realizzata dal cantiere cinese Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Il 2025 è iniziato assai male per i porti spagnoli
Madrid
A gennaio movimentate 43 milioni di tonnellate di merci (-6,4%)
Nel porto di Siracusa partono lavori di manutenzione delle infrastrutture
Siracusa
Interventi del valore complessivo di oltre 300mila euro
Nuovo accordo Fincantieri-Edge per sviluppare soluzioni per la protezione delle infrastrutture sottomarine
Abu Dhabi/Trieste
Nei primi nove mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti italiani è cresciuto del +0,5%
Napoli/Roma
In diminuzione rinfuse solide e merci convenzionali. Crescita negli altri settori
MAIRE, Eni e Iren iniziano l'iter autorizzativo per un impianto di metanolo e idrogeno circolari
Milano
Fritelli (Nextchem): i porti italiani saranno tra i primi al mondo a poter fruire del nuovo carburante ecologico
Maestripieri (CISL Liguria): ai porti di Genova e Savona-Vado serve un presidente
Genova
Gli scali - ha denunciato - sono costretti a operare in regime di assoluta emergenza
Nova Marine Carriers, Aug. Bolten ed Ership hanno acquisito Maja Stuwadoors Groep
Lugano
La società olandese opera un terminal rinfuse nel porto di Amsterdam
Nel 2024 il traffico dei container nel porto di Algeciras è diminuito del -0,5%
Algeciras/Valencia
Lo scorso mese il trend negativo è proseguito
Confitarma, bene il mantenimento della procedura semplificata per l'arruolamento dei marittimi
Roma
Scomparsa a 83 anni la giornalista napoletana Bianca D'Antonio
Napoli
Punto di riferimento per cortesia e professionalità anche per il settore dello shipping
L'AdSP del Mar Ligure Orientale ha aderito all'Osservatorio Nazionale Tutela del Mare
Roma
L'ente promuove la valorizzazione della risorsa mare
Domani a Napoli un convegno di studi sul contrasto ai traffici illeciti via mare
Napoli
Si terrà presso l'Università degli Studi “Parthenope”
Il porto di Los Angeles raggiunge un nuovo picco di traffico containerizzato per gennaio
Los Angeles
Porto di Livorno, nel 2024 il traffico ferroviario è cresciuto del +10,4%
Livorno
La quota rail dei volumi di merci movimentate è salita al 19%
Appalto per l'immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana
Ancona
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile