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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 11/98 - NOVEMBRE 1998 |
Trasporto intermodale
L'evoluzione della Transfracht
Il concentramento delle capacità gestionali e delle risorse
operative in specifiche aree di attività rappresenta un
fattore-chiave della vitalità di qualsiasi esercizio imprenditoriale,
e la storia recente della Transfracht, il vettore intermodale
tedesco, ne costituisce un esempio lampante. L'ancora relativamente
nuovo ruolo che l'operatore ha deciso di svolgere a partire dall'autunno
del 1996 era stato sollecitato da un cambiamento della strategia
di marketing della DB (Deutsche Bahn, ferrovie nazionali tedesche),
ma lo sviluppo in questione si è già dimostrato
felice.
La Transfracht attualmente opera quale società-figlia
completamente integrata della DB Cargo, una delle cinque unità
commerciali della DB riorganizzate come società private,
sebbene al momento esse restino di proprietà dello Stato,
continuando a far parte della DB; la Transfracht ha ceduto il
proprio traffico nazionale tedesco alla DB Cargo alla fine di
agosto del 1996. Da allora, essa ha concentrato i propri sforzi
nel trasporto di contenitori marittimi - che già prima
effettuava - da Amburgo e Bremerhaven all'hinterland tedesco.
Inoltre, essa ha sviluppato alcuni servizi al fine di trasportare
dai principali scali marittimi tedeschi a determinate zone del
continente europeo non tedesche, introducendo altresì treni-blocco
containerizzati da Rotterdam ed Anversa agli hinterland tedesco
e non tedeschi. Un'altra iniziative è stata lo sviluppo
di tratte ferroviarie relative a traffici non marittimi dalla
Germania al Regno Unito, alla Polonia, alla Francia ed alla Russia.
La condizione della Transfracht quale vettore da porto a hinterland
si è ulteriormente evidenziata quando, il 1° settembre
di quest'anno, essa ha rilevato tutti - tranne uno - i servizi
portuali in precedenza effettuati dalla NDX Intermodal, i cui
soci sono la DB (al 50%) nonché la NS Cargo (che fa parte
della Nederlandse Spoorwegen) e la CSX (entrambe rispettivamente
al 25%). Questi servizi consistono in treni-blocco o collegamenti
navetta da Rotterdam ad Anversa, da Rotterdam a Monaco e da Rotterdam
e Muizen a Barcellona. Il solo servizio non rilevato è
stato quello da Amburgo a Milano, che ha cessato le operazioni
il 31 luglio.
"La Transfracht è stata costituita 25 anni fa"
rammenta il direttore generale Manfred Riess, "ma abbiamo
adottato un nuovo modello imprenditoriale il 31 agosto 1996, di
modo che ora rappresentiamo davvero una giovane attività
internazionale".
I servizi portuali intermodali espletati ammontavano a 630.000
TEU nel 1997, tra cui boxes consegnati tra i porti. Il 1°
giugno di quest'anno, allo scopo di fornire servizi ai vettori
marittimi, agli agenti marittimi ed agli spedizionieri, che sono
i suoi clienti che hanno bisogno di tempi di viaggio più
rapidi, la Transfracht ha sostituito il proprio servizio intermodale
tra i porti tedeschi denominato Albatros, che aveva avuto inizio
nel 1995, con l'AlbatrosExpress. Ciò ha comportato l'introduzione
di 21 treni giornalieri dedicati. Essi hanno rimpiazzato il precedente
sistema che utilizzava convogli "misti" della DB, i
quali trasportavano una combinazione di traffico containerizzato
portuale e non portuale (v. Tabella 1 per i particolari relativi
ai servizi della Transfracht).
Sono stati introdotti anche nuovi orari, i quali comportano che
i contenitori lasciano i porti più tardi ed arrivano più
presto il mattino dopo presso i terminals interni.
Ciò lascia più tempo per le consegne più
in là presso le sedi degli importatori e rende possibili
accordi dello stesso tipo ma viceversa, per quanto riguarda cioè
il traffico in esportazione consegnato presso i porti. Il terminal
di Hannover costituisce il nodo-chiave del sistema dell'AlbatrosExpress.
A Hannover, i vagoni ferroviari vengono riassemblati da e per
i convogli in servizio da Hannover agli altri nodi ferroviari.
Questo sistema mette i contenitori in condizione di restare sugli
stessi carri per tutta la tratta percorsa.
TABELLA 1 |
SERVIZI OFFERTI DALLA TRANSFRACHT INTERNATIONAL
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Servizi portuali marittimi effettuati dalla TFG Transfracht International
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Denominazione del servizio
| Porti serviti
| Frequenza
| Destinazioni interne / punti di partenza serviti
|
Albatros Express
| Amburgo
Bremerhaven
| Giornaliera
e fine settimana
| 18 nodi ferroviari nell'hinterland tedesco, nella Svizzera settentrionale, nella Francia orientale ed in Austria
|
Servizio Europa Orientale
| Amburgo
Bremerhaven
| Giornaliera |
Salisburgo, Vienna, Lovosice (connessioni con la Repubblica Ceca e la Repubblica Slovacca, in collaborazione con la CSKD-Intrans)
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Navetta ferroviaria
Rotterdam Mainz
| Rotterdam |
Giornaliera | Mainz, Mannheim (in collaborazione con la European Rail Shuttle)
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Servizio ferroviario Rotterdam
| Rotterdam |
Giornaliera | Duisburg, Dortmund (disponibili connessioni più in là)
|
Navetta Amburgo-Bremerhaven
| Amburgo | Giornaliera
| Bremerhaven |
Navetta Rotterdam-Anversa *
| Rotterdam |
Giornaliera | Anversa
|
Servizio Rotterdam-Monaco *
| Rotterdam |
Giornaliera | Monaco
|
Servizio Rotterdam-Germania
| Rotterdam |
Giornaliera | Principali città tedesche
|
Servizio Chiatte Rotterdam
| Rotterdam |
A seconda della domanda
| Duisburg |
Servizio Anversa Monaco
| Anversa | Giornaliera
| Monaco |
Servizio Anversa Duisburg
| Anversa | Giornaliera
| Duisburg |
Servizi transfrontalieri europei effettuati dalla TFG Transfracht International
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Denominazione
del servizio
| Terminals serviti
| Frequenza | Terminals serviti
al di fuori della Germania
|
Chopin Express |
Rotterdam
Anversa
Zeebrugge 1
| 3 ogni fine settimana
in direzione est;
2 ogni fine settimana in direzione ovest
| Via Duisburg da/per Poznan, Varsavia, Giwice
|
Navetta Francia |
Francoforte s. M. |
4 ogni fine settimana
| Parigi (in collaborazione con la CNC)
|
Navetta Regno Unito
| Duisburg | Giornaliera
| Londra, Birmingham, Manchester, Glasgow
|
Ostwind | Berlino 2
| 3 ogni fine settimana
| Mosca (C.S.I. in collaborazione con la ICF e la TransRail)
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Servizio Rotterdam-Spagna *
| Rotterdam |
2 ogni fine settimana
| Muizen, Barcellona
|
Note: |
* = Dati relativi al servizio rilevato dalla NDX, con effetto dal 1° settembre 1998; 1 = Connesso anche con porti del Regno Unito; 2 = attualmente effettuato solamente in direzione est, mentre il servizio in direzione ovest è in programma; connessioni navetta con il Regno Unito alla volta di altri terminals dentro e fuori Germania, tra cui la C.S.I.; Albatros Express: i servizi sono concentrati in 10 zone, servite dagli espressi Rhein-Ruhr Rhein, Rhein-Mein, Rhein-Neckar, Ober-Rhein, Neckar-Donau, Main-Donau, Isar-Lech, Donau, Elbe-Spree (tutti effettuati dalla Deutsche Bahn).
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Fonte: Transfracht
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Simultaneamente, è stata registrata anche una riduzione
(da 49 a 18) del numero dei terminals interni tedeschi utilizzati
al fine di instradare il traffico da e per i porti; i terminals
residui vengono ora denominati "stazioni-nodo". Riess
insiste sul fatto che ciò non ha comportato alcuna diminuzione
di copertura delle regioni tedesche e sottolinea come molti dei
terminals non più utilizzati fossero di piccole dimensioni
quanto a capacità e non movimentassero significativi volumi
di containers per conto della Transfracht. Ciò, mentre
tutte e 18 le stazioni-nodo dispongono di una notevole capacità
e nessuna di loro si trova a più di 60 km. da una caricatore
o da un importatore.
"Adesso, siamo più flessibili di quanto non fossimo
prima" ha detto Riess "e combiniamo l'uso della rotaia,
della strada e della modalità fluviale per movimentare
i traffici". Ciò significa, in effetti, che la strada
viene per lo più usata per trasferire i containers dai
caricatori e dagli importatori ai nodi, mentre per le tratte superiori
ai 500 km. ci si serve della ferrovia.
Il nuovo sistema AlbatrosExpress è attrezzato con 18 stazioni-nodo
in 10 regioni della Germania (una di loro, in effetti, è
però costituita dalla stazione "tedesca" di Basilea,
in Svizzera) e ciascuna regione è collegata ai porti tedeschi
da un treno-blocco marittimo. Tutti i tempi di viaggio da nodo
a porto sono ora compresi in un arco di tempo che va dalle sei
alle dodici ore, rispetto alle 13-20 ore richieste in precedenza.
Nel 1997, da e per i principali scali marittimi tedeschi sono
stati trasportati complessivamente qualcosa come 247.000 TEU (con
un incremento del 7% rispetto al 1996). Si confida che gli accordi
ai sensi dell'AlbatrosExpress, così perfezionati, possano
aiutare la Transfracht a migliorare ulteriormente la propria quota
di questo mercato. Si calcola che i carichi trasportati aumenteranno
del 7% circa quest'anno. Il nuovo, dinamico sistema, in effetti,
è stato progettato per movimentare 300.000 TEU ogni anno.
Nel 1997, i servizi intermodali dei porti hanno generato approssimativamente
l'87,5% (630.000 TEU) dei carichi trasportati complessivi pari
a 702.000 TEU ed i servizi infra-europei, in confronto, sono stati
ben poca cosa. Può forse sorprendere il fatto che non vi
siano traffici transfrontalieri Germania-Spagna e Germania-Italia,
fatta eccezione - adesso - per la direttrice Rotterdam-Barcellona
rilevata dalla NDX. Nel 1998, tenuto conto di questi nuovi servizi,
la Transfracht si aspetta di movimentare più di 800.000
TEU, circa 30.000 dei quali derivanti dai traffici NDX.
Inoltre, i servizi transfrontalieri attualmente effettuati dalla
Transfracht sono tutti "difficili" a causa del fatto
che ognuno di loro è soggetto ad una forte pressione verso
il basso dei prezzi da parte degli autotrasportatori, mentre la
concorrenza apportata dagli operatori marittimi a corto raggio
costituisce un altro fattore critico nell'ambito del mercato del
Regno Unito. Riess, d'altro canto, lamenta le "difficoltà
in ordine alla qualità ed alla capacità" della
direttrice intermodale attraverso il Tunnel della Manica, laddove
ogni anno vengono movimentati da 8.000 a 10.000 TEU di traffico
trasportistico.
Riess ammette che - in media - la Transfracht tende ad essere
del 5-10% più cara rispetto all'autotrasporto sulla direttrice
per Mosca, ma esprime la propria soddisfazione in merito al fatto
che "malgrado la sicurezza rappresenti un grave problema
nei servizi di trasporto alla volta della Russia, noi non abbiamo
mai perduto neanche un solo contenitore a causa di furti e questa
è una considerazione decisiva per i caricatori". Egli,
peraltro, ha sottolineato come vi sia la necessità di un
efficiente corridoio ferroviario da Berlino a Mosca e come, peraltro,
vi sia un grave problema finanziario nel riuscire ad istituirne
uno. Nonostante queste difficoltà, circa 15.000 containers
(per lo più unità che appartengono alle Ferrovie
Russe) vengono trasportati annualmente sull'unico servizio in
direzione est da Berlino a Mosca; c'é anche l'intenzione
di inaugurare quanto prima un servizio in direzione ovest, non
appena superati gli ostacoli di natura operativa. Questi ultimi
sono in gran parte correlati alla difformità dello scartamento
dei binari ed alla difficoltà di riuscire a far sì
che l'equipaggiamento torni indietro dalla Russia alla Germania.
Da quando la Transfracht ha ridotto il numero dei terminals in
cui essa concentra il proprio traffico, l'autotrasporto è
divenuto - se possibile - ancora più importante e contribuisce
in misura significativa alla rete di servizio. In generale, tuttavia,
l'obiettivo, secondo quanto afferma Riess, è quello di
"trasportare quanto più possibile per ferrovia ed
il meno possibile via strada".
LE STAZIONI-NODO DELL'ALBATROSEXPRESS
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Le 18 stazioni-nodo sulle quali si basano i servizi dell'AlbatrossExpress sono:
Augusta, Basilea, Berlino, Dortmund, Duisburg, Francoforte sul Meno, Colonia, Kornwestheim, Lipsia, Magonza, Mannheim, Monaco, Neu-Ulm, Norimberga, Offenburg, Regensburg, Schweinfurt, Worth.
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Un altro concetto della gestione della Transfracht è quello
della collaborazione con altri vettori, della quale i primi esempi
sono rappresentati dai servizi congiunti per Mosca (unitamente
alla Intercontainer-Interfrigo ed alla TransRail) nonché
da Rotterdam a Magonza/Mannheim (in collaborazione con la European
Rail Shuttle, associazione commerciale tra P&O Nedlloyd, Sea-Land
e Maersk).
Lo scenario intermodale europeo ha raggiunto una fase cruciale.
Le implicazioni della relazione tra la DB Cargo e la NS Cargo
sono ancora ignote, ma si ritiene che l'intenzione sia quella
di offrire servizi integrati intermodali e logistici a livello
nazionale ed internazionale. Si può ipotizzare che la Transfracht
si troverà a dover affrontare una concorrenza maggiore,
tra l'altro da parte della sua società-madre.
La ventilata fusione tra la Bremer Lagerhaus-Gesellschaft e l'operatore
terminalistico amburghese Eurokai, nonché le voci sulla
costituzione di una nuova società intermodale i cui soci
dovrebbero essere la BLG, la Eurokai e la DB Cargo, sono ancora
tutte da confermare, di modo che è impossibile giudicare
in questa fase quale impatto esse possano comportare.
Poi vi è anche la questione della controversa privatizzazione
della DB, comprese le sue cinque unità commerciali. Al
presente, non esiste alcuna certezza quanto a se, dove ed in quale
forma ciò accadrà. Le elezioni avvenute il 27 settembre
scorso, che hanno apportato un cambiamento alla guida del Paese,
potrebbero avere quale conseguenza il rinvio di tale iniziativa.
Al momento attuale, quindi, si possono fare solo ipotesi in ordine
alle conseguenze che la privatizzazione potrebbe comportare per
la Transfracht.
Per passare ai fattori positivi, la "assegnazione"
alla Transfracht dei servizi in origine effettuati dalla NDX finirà
per rafforzare la base della Transfracht nel mercato intermodale,
dal momento che questo sviluppo nello stesso momento eliminerà
una fonte di concorrenza (una parte della quale proveniva dalla
DB stessa) e fornirà un puntello alle tariffe. La NDX veniva
considerata come un soggetto assai aggressivo nella propria politica
tariffaria. Si ritiene comunemente che nelle prime fasi della
propria attività la NDX abbia scavalcato gli spedizionieri,
effettuando il marketing direttamente nei confronti dei vettori
marittimi e degli agenti marittimi, di modo che la cessazione
dei servizi effettuati sotto il marchio NDX dovrebbe far sì
che gli spedizionieri si dimostrino più amichevoli nei
confronti dell'intermodale.
Nel frattempo, stando alle affermazioni di Riess della Transfracht,
"siamo soddisfatti delle prestazioni ottenute da quando abbiamo
adottato il nuovo modello imprenditoriale, specialmente perché
abbiamo inaugurato un certo numero di nuovi servizi e l'introduzione
dell'AlbatrosExpress è stata ben accolta dai nostri clienti".
Tuttavia, il mercato intermodale europeo sta diventando sempre
più competitivo e pericoloso.
(da: Containerisation International, ottobre 1998)
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