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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVII - Numero 11/99 - NOVEMBRE 1999 |
Trasporto intermodale
Il progetto Portway
"Lo scopo del progetto Portway (che prevede la costruzione
di un nuovo corridoio intermodale per l'autotrasporto nel New
Jersey) è quello accelerare il processo di indirizzo nella
regione e nelle zone circostanti verso il tentativo di alleviare
l'intasamento camionistico e - più in generale - delle
strade" spiega Barbara Fischer, direttore del progetto.
Il Portway ha una finalità molto semplice, e cioè
quella di migliorare e rafforzare le opportunità di accesso
al complesso portuale di Newark-Elizabeth, alle infrastrutture
ferroviarie intermodali, alle infrastrutture camionistiche e di
trasferimento in magazzino, nonché al sistema di trasporto
regionale di superficie, migliorando altresì i collegamenti
interni tra le suddette infrastrutture.
La PANYNJ (Autorità Portuale di New York/New Jersey) prevede
che la propria attuale produttività containerizzata, pari
a circa 2,5 milioni di TEU, con tutta probabilità raddoppi
entro il 2010 ed aumenti sei volte tanto entro il 2040. Nello
stesso tempo, le imprese ferroviarie si aspettano incrementi dei
volumi intermodali in transito per la regione dell'ordine del
18% nel 2000, del 10% nel corso del 2001 e del 3,5% ogni anno
da allora in poi.
Attualmente, circa un milione di contenitori e di semirimorchi
intermodali passano ogni anno attraverso i terminals ferroviari
intermodali del New Jersey e grosso modo 15.000 autocarri approdano
ai terminali marittimi tutti i giorni. Di conseguenza, i volumi
containerizzati intermodali ingenerano più di due milioni
di viaggi camionistici all'anno, e tutto ciò nell'ambito
della zona di 10 miglia che circonda Port Newark-Elizabeth.
In breve, queste cifre stanno a significare che altri camion
ancora entrano in un corridoio di servizi di trasporto merci intermodale
assai intasato. La Fischer sottolinea il problema dichiarando:
"Molte strade di questa zona sono seriamente intasate e non
hanno fatto registrare alcun importante miglioramento sin dagli
anni '50. L'area attraverso la quale muovono i trasporti merci
è - secondo gli standard statunitensi - vecchia e satura
di costruzioni. Il progetto è stato pianificato sia al
servizio dell'autotrasporto che movimenta le merci sia per ovviare
in genere al congestionamento".
La Fischer spiega che cosa comporta il progetto Portway: "Esso
significa osservare l'utilizzazione del territorio, fare il miglior
uso di ciò che è disponibile e cercare di influenzare
lo sviluppo economico al fine di migliorare le infrastrutture
offerte. Pertanto, lo scopo è quello di risviluppare i
siti "a prato marrone", cioè le vecchie zone
industriali, al fine di proteggere le località "a
prato verde". Le limitazioni ambientali correlate alla ripulitura
ed alla riutilizzazione delle aree per scopi trasportistici sono
meno rigorose di quelle inerenti alla costruzione dei parchi pubblici".
Il progetto Portway si suddivide in tre fasi di sviluppo (v.
Tabella). La costruzione della fase uno inizierà nell'estate
del 2000 e richiederà tre anni per il completamento. Le
altre zone della fase uno dovranno aspettare altri tre anni ancora
e richiederanno sette anni per la costruzione. "In breve,
la fase uno ha un orizzonte decennale" ha dichiarato la Fischer.
La fase uno del progetto Portway costerà 739 milioni di
dollari. Le fasi due e tre sono ancora da quantificare, ma è
sicuro che tutte i finanziamenti verranno procurati in compartecipazione
dallo stato e da parti federali e private. Allo stadio attuale,
è stato varato un piano quinquennale relativo alla capitalizzazione
per 252 milioni di dollari rispetto al totale preventivato per
la fase uno. Il NJDOT (Dipartimento dei Trasporti del New Jersey)
ha altresì fatto domanda al fine di ottenere un finanziamento
di 138,5 milioni di dollari nell'ambito dei fondi di sviluppo
della Pianificazione Federale dei Corridoi Nazionali.
PRINCIPALI COMPONENTI DEL PROGETTO PORTWAY
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Particolari del progetto
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Soggetto promotore
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Stadio di sviluppo
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Costo
di costruzione
stimato
(in milioni di $)
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Cavalcavia ferrovia espresso | PANYNJ
| Progettazione | 42 |
Strada portuale | PANYNJ |
Pianificazione | 3 |
Ponte Doremus Ave (sull'Isola Oak) | Gestione progetto NJDOT
| Progettazione definitiva | 45
|
Doremus Ave (Wilson Ave a 1&9 T) | Gestione progetto NJDOT
| Progettazione preliminare | 13
|
Fase I 1 | Sviluppo portata
progetto NJDOT
| Studio di fattibilità | 190
|
Sostituzione del ponte Wittpenn
sulla Direttrice 7
| Portata progetto NJDOT | Studio di fattibilità
| 250 |
Miglioramenti provvisori
Charlotte & Tonnelle Circle
| Gestione progetto NJDOT | Progettazione definitiva
| 8 |
Direttrice 1&9 T
sulla St.Paul's Avenue
| Gestione progetto NJDOT | Sviluppo portata definitivo
| 188 |
Fase II | Strategie mobilità NJDOT
| Sviluppo idea | Sconosciuto
|
Fase III | Strategie mobilità NJDOT
| Sviluppo idea | Sconosciuto
|
Studio estensione Hudson County | NY Turnpike
| Studio preliminare | Sconosciuto
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Note:
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NJDOT = Dipartimento dei Trasporti del New Jersey; 1&9 T = direttrici designate per l'autotrasporto; PANYNJ = Autorità Portuale di New York/New Jersey; 1 = comprende il nuovo interscambio con lo sviluppo NJ Turnpike, l'intersezione con 1&9 T e Doremus Ave, il nuovo ponte sul fiume Passaic, l'interscambio con 1&9 T e Central Avenue, la nuova strada da St.Paul's Ave a Croxton Yard.
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Fonte: Dipartimento dei Trasporti del New Jersey
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Pertanto, in via di principio esso sembrerebbe costituire un
qualcosa di cui la regione ha disperatamente bisogno. Ma quali
sono, tra le varie iniziative, quelle che interessano effettivamente?
Mentre la PANYNJ non ha voluto rilasciare commenti, la comunità
dell'autotrasporto ha accolto favorevolmente questo progetto.
"Noi siamo completamente favorevoli alle iniziative del Portway.
Si tratta di un progetto notevole e - una volta completato - ci
aspettiamo di veder crescere le nostre attività tra il
200 ed il 300%" si entusiasma Sam Cunningham, direttore esecutivo
dell'Associazione Autotrasportatori del New Jersey. Egli ha aggiunto
che il progetto si rivolge a tutti quanti "dai camion alla
ferrovia ai battelli" e che rappresenta lo strumento necessario
per trasformare Newark "in una infrastruttura di classe mondiale".
La CSXT (CSX Transport), che fa parte della CSX Corp e che -
unitamente alla NS (Norfolk Southern Corporation) - offre servizi
ferroviari e stradali/intermodali nella regione, è favorevole
al progetto, in via di principio. "Le ferrovie su banchina
rappresentano le nostre operazioni preferite, ma appena è
possibile operiamo anche via terra, di modo che siamo favorevoli
all'idea di migliorare nel complesso i flussi di traffico dalle
aree portuali, sia per il trasporto merci stradale che per quello
ferroviario" spiega Mike Brimmer, vice presidente regionale
delle relazioni statali della CSX Transport. Malgrado ciò,
Brimmer resta prudente: "La CSXT dispone di alcune concessioni
trasportistiche in eccesso che potrebbe vendere o noleggiare al
progetto Portway, ma dobbiamo altresì affermare con certezza
che non ci priveremo di alcunché che possa servirci in
futuro.
La CSXT dovrà conservare abbastanza ferrovie per la propria
espansione futura. Molti carichi vengono trasportati via gomma
dai terminals marittimi per il consumo locale, ma una percentuale
tra il 20 ed il 30% è ancora destinata al Mid-West statunitense,
che per la CSXT rappresenta ancora un mercato intermodale primario
ed in crescita" si esprime Brimmer.
La Fischer è perfettamente consapevole dell'importanza
delle ferrovie per il progetto Portway. "Sia alla NS che
alla CSXT il Portway assicurerà un accesso migliore per
i loro piazzali intermodali. Qualsiasi metodo che serva a movimentare
più merci è un vantaggio per le ferrovie" ha
dichiarato, aggiungendo "a lungo termine, questo progetto
comprenderà altri progetti correlati alle ferrovie. Esso
è consapevole della necessità di concentrare l'attenzione
sulle ferrovie così come sui camion".
Nei prossimi sei mesi il progetto in questione prenderà
velocità. Ci si aspetta che venga portata a completamento
l'analisi dei traffici e della domanda futuri in relazione alla
fase uno, mentre è altresì in corso lo sviluppo
dell'idea delle fasi due e tre.
(da: Containerisation International, ottobre 1999)
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