
|
CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XX - Numero 3/2002 - MARZO 2002 |
Porti
Hong Kong ancora al comando
Malgrado la recessione globale ed il calo dei traffici dopo l'11
settembre, si stima che il porto di Hong Kong lo scorso anno abbia
movimentato 17,9 milioni di TEU.
Si tratta di un calo dell'1% circa rispetto al risultato dell'ordine
di 18,1 milioni di TEU fatto registrare nel 2000, ma ciò
non ha impedito al porto in questione di conservare ancora il
proprio titolo di porto containerizzato più attivo del
mondo.
Secondo il direttore attività marittime Tsui Shung-yiu,
il numero di contenitori movimentati dalle navi marittime è
diminuito del 4% circa sino a 13,7 milioni di TEU, mentre i risultati
delle navi fluviali è cresciuto lo scorso anno del 10%
sino a 4,4 milioni di TEU.
Le fonti affermano che i quattro operatori del terminal Kwai
Chung del porto di Hong Kong, hanno dichiarato - fatta eccezione
per i risultati relativi ai traffici fluviali e di cabotaggio
- attività stimate in 11,29 milioni di TEU lo scorso anno,
il che rappresenta un calo del 2,7% rispetto al 2000.
Ci si aspetta che gli operatori terminalistici Hong Kong International
Terminals e CSX World Terminals abbiano entrambi fatto registrare
una diminuzione del 5% ciascuno in relazione ai risultati containerizzati
dello scorso anno rispetto alle cifre del 2000.
In Cina, il porto di Shanghai ha dichiarato un incremento del
12,9% dei risultati containerizzati dell'ultimo anno sino a 6,3
milioni di TEU, il che lo ha portato a conseguire la quinta posizione
nella classifica mondiale, scavalcando Rotterdam che ha fatto
registrare movimentazioni per 6,2 milioni di TEU nel 2001.
Il porto di Shenzen, che comprende la YICT (Yantian International
Container Terminal), la SCT (Shekou Container Terminals) e la
KFT (Shenzhen Kaifeng Container Terminals), nella Cina meridionale,
ha dichiarato un incremento del 27,4% sino a 5,04 milioni di TEU
lo scorso anno, rispetto ai risultati del 2000. Ciò porta
il porto cinese tra le prime 10 posizioni della classifica dei
porti mondiali.
Un dirigente cinese ha dichiarato che la YICT ha movimentato
un incremento del 28,3% per quel che riguarda i risultati in termini
di containers sino a 2,7 milioni di TEU lo scorso anno, mentre
la SCT ha fatto registrare un aumento del 4,7% sino a 750.000
TEU e la KFT è cresciuta del 44% sino a 650.000 TEU; i
contenitori residui provengono invece da un certo numero di piccoli
porti fluviali.
(da: Cargo Systems, febbraio 2002)
|