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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XX - Numero 4/2002 - APRILE 2002 |
Porti
Buon momento per i terminal containers portoghesi
Liscont
Il terminal contenitori per traffici a lungo raggio Liscont di
Lisbona lo scorso anno ha fatto registrare un incremento del 18%
dei propri risultati sino a 204.000 TEU, il che rappresenta un
progresso del 10% rispetto a quanto era stato preventivato. Secondo
il direttore generale Carlos Figueiredo, l'inattesa crescita è
stata il risultato dell'incremento dell'attività intermodale
ed inoltre dell'aumento degli scali al porto.
L'approccio proattivo della Liscont ai traffici intermodali continua
a produrre dividendi, con forti aumenti delle lavorazioni lo scorso
anno, specialmente per quanto attiene quelle provenienti dal nord
del Portogallo (+21%) e dalla regione centro-occidentale della
Spagna (+72%).
"La nostra produttività media è di 22,5 movimentazioni
per gru all'ora, ma pensiamo che la si possa migliorare mediante
un'ulteriore razionalizzazione del piazzale" commenta Figueiredo,
aggiungendo che la manutenzione delle gru resta buona, dal momento
che solamente l'1,4% delle lavorazioni disponibili viene perduto
a causa di fermi-macchina.
Al momento attuale, la Liscont non utilizza spreaders abbinate,
perché le sue attuali gru Mague non sono adatte a lavorare
con loro. Tuttavia, la società ha recentemente siglato
un contratto relativo ad una nuova gru Liebherr, che dovrebbe
essere consegnata a dicembre. "Sebbene questa certamente
abbia capacità di sollevamenti abbinati, non pensiamo di
utilizzarla in tal modo nell'immediato futuro per la semplice
ragione che raramente riceviamo navi che abbiano due piazzole
di carico affiancate per contenitori da 20 piedi da caricare o
scaricare" fa notare Figueiredo.
Le combinazioni di trattori e chassis forniscono il servizio
navetta tra il piazzale di impilaggio e la gru; a tale riguardo,
Figueiredo sottolinea il fatto che quest'area è decisiva
per l'ottenimento dei futuri guadagni di produttività.
Tuttavia, la società ha immesso in servizio altri quattro
impilatori lo scorso anno al fine di accelerare la produzione
nel piazzale.
"Abbiamo inoltre progettato un sistema su base computerizzata
per controllare le operazioni sia nel piazzale che nell'attività
di carico/scarico dei contenitori a bordo delle navi. Negli ultimi
otto anni, il nostro equipaggiamento si è servito della
tecnologia di trasmissione radio dei dati al fine di fornire informazioni
in linea relativamente alla movimentazione dei containers nel
terminal" spiega Figueiredo.
E' interessante notare come quest'ultimo abbia altresì
rivelato che la Liscont sta trattando con l'autorità portuale
il possibile ampliamento delle attuali infrastrutture della società.
Una volta che sarà stata presa una decisione definitiva
in ordine a quest'area, allora la Liscont deciderà quali
futuri acquisti effettuare in relazione alle attrezzature, sebbene
Figueiredo abbia affermato che la Liscont stia osservando con
particolare attenzione l'emergente mercato dei vettori-navetta.
Sotagus
I traffici presso il TCSA (Shortsea Container Terminal Santa
Apolônia) di Lisbona, che è gestito dalla Sotagus,
sono cresciuti di circa il 9% lo scorso anno sino a 165.085 TEU.
Secondo il direttore commerciale Ricardo Lemos, la principale
ragione di questo incremento consiste nell'arrivo di due nuovi
servizi africani e nel ritorno di un servizio feeder dal Nord
Europa.
In termini di traffici intermodali, la percentuale di box movimentati
per ferrovia è ancora piccola, ma continua a crescere.
Lemos sottolinea come il buon accesso ferroviario del terminal
stia a significare che la Sotagus continuerà a perseguire
l'espansione in questo settore. Anche il nuovo terminal ferroviario
a doppia banchina, di cui si sentiva un grande bisogno, sarà
in funzione quest'anno.
Lo scorso anno per il piazzale sono state acquistate due nuove
RMG, unitamente a due elevatori a forca ro-ro, mentre quest'anno
verrà acquistato un unico impilatore al servizio del capolinea
ferroviario.
Lemos afferma che dalla metà del 2001 le gru a cavaliere
da banchina hanno conseguito 22-28 movimentazioni all'ora su portacontenitori
cellulari, mentre per quest'anno viene previsto un leggero incremento.
Le spreaders abbinate non vengono utilizzate, anche perché
lo scarico dei containers vuoti relativi alla maggior parte dei
servizi africani può essere espletato dalla gru mobile
Gottwald, che è in grado di sollevare quattro TEU alla
volta.
La conservazione di livelli ragionevoli di produttività
è stata ottenuta mediante il miglioramento delle gru che
la TCSA ha ereditato dall'autorità portuale.
"Abbiamo modificato il sistema di controllo e convertito
l'elettronica dei motori ad un sistema digitale, e persino rimpiazzato
completamente il sistema elettrico di una delle gru. Adesso abbiamo
in atto un programma di manutenzione preventiva, con ispezioni
condotte settimanalmente. Ogni 150 ore, le gru vengono fermate
fino a sei ore alla volta al fine di consentirne la lubrificazione.
Ripartiamo questi periodi di fermo tra le attività operative
allo scopo di rendere minima l'interruzione della movimentazione
delle navi" fa notare Lemos.
La Sotagus inoltre è passata dalle RTG alle RMG nel piazzale;
a detta di Lemos, ciò ha contribuito ad incrementare la
produttività, a risparmiare spazio consentendo la realizzazione
di blocchi di contenitori più grandi e compatti, nonché
a ridurre i consumi di energia e di ricambi. Il risultato è
consistito nel fatto che l'intera operazione nel piazzale è
stata migliorata, con il concomitante incremento delle prestazioni
del terminal.
Leixões
La TCL, che è l'unico terminal per la movimentazione di
contenitori del porto di Leixões, in origine aveva previsto
un risultato di 290.000 TEU per lo scorso anno; in realtà,
essa ha movimentato 299.443 TEU, con un incremento del 5%. Ciò
fa seguito ad una crescita del 13% nel 2000, anno in cui la TCL
ha cominciato ad operare presso i terminal gemelli Nord e Sud,
avendo ottenuto una concessione di 25 anni in tal senso dall'autorità
portuale.
"Tale incremento di traffico è derivato principalmente
dallo scenario economico sia in Portogallo che nel mercato internazionale,
per quanto ci piaccia credere che anche il miglioramento del servizio
offerto dalla TCL abbia esercitato il proprio influsso al riguardo",
sottolinea il presidente della società Lopo Feijo, il quale
aggiunge altresì che le attuali prospettive economiche
suggeriscono come la crescita nei primi due trimestri del 2002
possa essere limitata all'1,5%, mentre ci potrebbe forse essere
un incremento del 2,5% nella seconda metà dell'anno.
La squadra di Feijo ha apportato notevoli miglioramenti alle
attrezzature che aveva ereditato. A tutte e quattro le RMG allora
in servizio presso il terminal Nord era stato sostituito il software,
mentre alcune loro componenti meccaniche erano state migliorate.
La TCL sta inoltre conducendo trattative con i fornitori di nuove
RMG ai fini della consegna di tre unità allo stato dell'arte
al terminal Sud, che è prevista per l'ultimo trimestre
di quest'anno o per il primo trimestre del 2003.
Sono state altresì acquistate due nuove impilatrici ed
un paio di FLT da 28 tonnellate, mentre a novembre la flotta esistente
di trailers è stata completamente rimpiazzata con 16 nuove
unità, che, a detta di Feijo, hanno contribuito al miglioramento
della produttività.
E' poi in corso l'equipaggiamento di tutti e due i terminals
con un sistema di interscambio dati via radio allo scopo di migliorare
l'accesso alle informazioni.
"L'investimento complessivo da allora realizzato mediante
il miglioramento delle RMG, l'acquisizione di nuove attrezzature
(le tre nuove RMG a parte) e di sistemi informatici ammonta ad
oltre 2,5 milioni ($ 2,2 milioni)" rimarca Feijo.
"Inoltre, prevediamo la necessità di acquistare una
nuova gru a cavaliere da banchina in qualche momento del periodo
compreso tra il 2007 ed il 2010; la data esatta dipende dalla
ripresa dei traffici" ha concluso Feijo.
Quest'ultimo ha tenuto altresì a sottolineare come la
TCL, quando aveva dato inizio alle operazioni a maggio del 2000,
si fosse dotata di personale assolutamente nuovo, gruisti compresi.
Ciononostante, la produttività ha raggiunto una media terminalistica
netta degna di lode pari a 26,1 containers/ora; a questo riguardo,
Feijo ammette che si possa migliorare ancora, in parte mediante
l'arrivo di nuove attrezzature.
(da: CargoSystems, marzo 2002)
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