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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTSANNO XXII - Numero 7/2004 - LUGLIO 2004

Porti

Problemi di crescita per i porti della Costa Occidentale U.S.A.

"In questa stagione di punta, tutti quanti guardano a Los Angeles ed a Long Beach e, se i camion subiranno ritardi, come sperimentiamo da sempre, allora a gennaio del 2005 probabilmente entrerà in vigore una nuova legge" commenta Patty Senecal, vice presidente alle vendite della società di autotrasporto, magazzinaggio e distribuzione Transport Express.

Pochi nel settore non sarebbero d'accordo. Quale maggior nazione di consumo del mondo, gli Stati Uniti presentano una pressione enorme sulle proprie porte d'accesso primarie, vale a dire i porti statunitensi della Costa Occidentale di Los Angeles e Long Beach. Le infrastrutture della California sono al punto di rottura e gli intasamenti e l'inquinamento cagionati dalla miscela di cultura amante dell'auto di Los Angeles con il trasporto merci esercitato dai camion sono divenuti una questione politica rovente.

Questo nodo è venuto al pettine, dal momento che i porti sono rimasti senza terreni su cui costruire nuovi terminals. Don Wylie, amministratore delegato dei servizi marittimi del Porto di Long Beach, spiega: "E' una questione molto seria. Basta solo guardare alla crescita degli ultimi 15 anni per comprendere che i traffici sono esplosi e che i porti di Los Angeles e Long Beach movimentano sino ad un terzo dei commerci statunitensi di origine marittima. Fino adesso, siamo stati in grado di procurarci altro terreno per far fronte a tali esigenze, ma la nostra capacità di creare ulteriori spazi in futuro è limitata da ragioni ambientali. E potremmo anche domandarci se in ogni caso saremmo in grado di farlo, di modo che il nostro dovere è quello di pervenire ad una nuova efficienza e di incrementare i risultati sul terreno esistente".

In effetti, negli ultimi due anni sono stati aggiunti 800 acri e 60 nuovi varchi. Ma ora, la sola infrastruttura che possa essere aggiunta al porto è il Molo S a Long Beach, che non sarà completato fino al 2007 nel migliore dei casi. Nel frattempo, i traffici continuano a crescere del 10% all'anno e raddoppieranno nel giro dei prossimi otto anni.

Questa crescita dei volumi, peraltro, non preoccupa solo gli utenti del porto, ma comporta delle conseguenze anche per la comunità locale. Le preoccupazioni di carattere ambientale aumentano ed entrambe le autorità portuali devono prestare sempre maggiore attenzione all'inquinamento, in particolar modo dopo la causa intentata contro il terminal della CSCL (China Shipping Container Lines) di Los Angeles (che, agli inizi dello scorso mese di maggio, ancora non poteva accettare carichi). Benché le autorità portuali di Los Angeles e Long Beach stiano facendo del loro meglio per alleviare la situazione mediante il sovvenzionamento della conversione di attrezzature da piazzale per ridurre le emissioni, le attività del porto rappresentano una notevole fonte d'inquinamento nella zona, dati i locomotori ferroviari ed i circa 10.000 camion che arrivano in porto ogni giorno.

A ciò, si aggiunga l'autostrada I-710, l'autostrada camionale preferita da e per il complesso portuale, che sostiene l'urto maggiore dell'incremento del traffico portuale. Nel momento culminante della paralisi del traffico, gli incidenti stradali che coinvolgono il traffico portuale hanno esacerbato le preoccupazioni della comunità circostante in ordine alla crescita portuale. Dichiara la Senecal: "La I-710 è stata progettata negli anni '50, costruita negli anni '60 ed ora movimenta 11 milioni di containers all'anno. Non era mai stata progettata per ciò che sta facendo". Il suo ampliamento richiederebbe 20 anni e ha incontrato notevoli opposizioni da parte della popolazione e delle imprese locali.

La Senecal ha rappresentato l'autotrasporto nei dibattiti della comunità sul porto e commenta al riguardo: "Adesso, tutto quanto dipende dalla crescita portuale: che cosa è ragionevole e come possiamo farlo. Queste sono le questioni che cominciano ad emergere. Se la direzione è quella della crescita, dovremo essere bravi. Non possiamo proprio continuare a riversare camion sulla strada dalle otto del mattino alle cinque del pomeriggio".

Noel Park, un residente locale impegnato nelle consultazioni della comunità, commenta: "Lo diciamo tutti quanti: o lo si fa responsabilmente, o' si smette".

Dati gli attuali metodi delle operazioni, i porti potrebbero esaurire le capacità in poco tempo, dai sei agli otto anni. Peraltro, la rotta dei traffici transpacifici continua a crescere rapidamente. Un vettore ha detto che i dettaglianti propri clienti mirano ad un incremento a due cifre in ordine alle proprie scorte dalla Cina nel 2004 e che la stima di crescita più bassa dei traffici transpacifici nel 2004 (che molti potrebbero ritenere estremamente prudente) è del 5%. Ciò potrebbe far aumentare i volumi combinati di Los Angeles e Long Beach di 600.000 TEU ed oltre nel 2004.

Nel contempo, la popolazione della California è aumentata. Asserisce Wylie: "Abbiamo cercato di spiegare che non siamo noi a generare tutta questa crescita. E' la domanda del consumatore che guida i traffici; quindi, porti, camion e treni sono necessari per far arrivare quelle merci sugli scaffali dei nostri negozi". Il membro dell'Assemblea della California Alan Lowenthal ha adottato la congestione portuale quale argomento-chiave. Nel 2002, egli ha presentato un disegno di legge (lo AB2650) finalizzato a ridurre l'intasamento camionistico presso i varchi dei terminals a scopo ambientale. Esso mirava ad incrementare l'efficienza dell'autotrasporto e sanziona per complessivi 250 dollari quei terminals marittimi che avessero fatto aspettare i camion per più di 30 minuti. Tuttavia, le multe non sarebbero state applicate se i terminals avessero esteso i propri orari di apertura dei varchi ad oltre 70 ore alla settimana ovvero avessero istituito un sistema di appuntamenti.

Sebbene il disegno di legge sia stato approvato e poi sia entrato in vigore all'inizio del 2003, nessun terminal californiano è stato sanzionato. Molti autotrasportatori pensano che la legge abbia fatto poca differenza e hanno riferito che le code sono state semplicemente spostate all'interno dei terminals, dove lo AQMD (Distretto per l'Amministrazione della Qualità dell'Aria), l'agenzia responsabile del monitoraggio delle code, non può controllare.

Il settore dell'autotrasporto ha dovuto accettare la scelta di un sistema di appuntamenti per far approvare il disegno di legge, ma non sembra che venga utilizzato bene. Asserisce la Senecal: "Come possono i corrieri programmare gli appuntamenti, se non sappiamo quanto tempo questi ultimi potranno richiedere? Non vi è alcun parametro comune, nel settore. Se si prendono tre appuntamenti, e poi non si possono rispettare il secondo ed il terzo, questo fa sballare gli altri appuntamenti e comporta conseguenze anche sugli altri terminals marittimi. Noi pensiamo che se ci fosse qualche vantaggio in termini di tempi di turno garantiti, allora si potrebbero vedere molte più imprese di autotrasporto prendere appuntamenti".

Dal lato positivo, la legge ha fatto sì che settori diversi si parlassero. Wylie del Porto di Long Beach commenta: "Alla fin fine, essa ha reso la gente più consapevole e più desiderosa di risolvere tali problemi".

Ma non è ancora abbastanza, parrebbe. Le pressioni politiche continuano a montare, e Lowenthal ha introdotto diversi disegni di legge inerenti specificamente ai porti di Los Angeles e Long Beach, i quali concentrano la propria attenzione sul congestionamento. Tutti quanti concordano sul fatto che i terminals debbono fare un migliore uso del terreno a disposizione e lo AB2041 mira a costringere i terminals marittimi ad aprire più a lungo.

Tuttavia, nelle norme proposte si legge senza dubbio che i legislatori preferirebbero che il settore privato proponesse una soluzione, sebbene la minaccia costituita dalla legge abbia indotto il cambiamento. Spiega la Seneca: "Avrebbe senso aprire solo dalle 8 alle 17? Probabilmente no. La domanda è: come possiamo convincere gli azionisti ad acconsentire alle ore di attività in più, con tutti i costi che ne derivano?".

Tali costi inerenti alle attività sono particolarmente esorbitanti per i terminals marittimi a causa della struttura dei turni di lavoro dei portuali ai sensi dell'attuale contratto. Commenta Wylie: "Avevamo sperato che potessero cominciare ad esserci tempi di gran lunga più flessibili per quei turni negoziati nel contratto, ma non è avvenuto". Ciò costringe i terminals a pagare il lavoro ventiquattr'ore su ventiquattro. Il miglior orario di apertura dei varchi per gli autotrasportatori sarebbe dalle 5 alle 22, ma questo costringe un operatore terminalistico a pagare tutti e tre i turni. Ad esempio, se il secondo turno andasse dalle 18 alle 3, per quanto gli impiegati lavorino ai varchi solo fino alle 22, i terminals dovrebbero pagarli fino alle 3.

Douglas Tilden, presidente e direttore generale della MTC (Marine Terminals Corporation), che si dice movimenti il 26% di tutti i contenitori della Costa Occidentale degli Stati Uniti, ha commentato che alcuni terminals in realtà effettuano il "turno a chiamata" dalle 3 alle 8. Malgrado debbano pagare quasi il doppio della tariffa diurna perché il personale portuale si presenti ai varchi, egli ha affermato che si tratta di un turno molto produttivo per i terminals e che agli autotrasportatori esso piace perché consente l'opportunità di fare altri viaggi. Tuttavia, Tilden ha dichiarato che, dal momento che lo AQMD definisce turni di punta quelli che cominciano alle 6, ciò ingenera altro traffico, tanto è vero che la MTC sta prendendo in considerazione l'ipotesi di creare varchi notturni presso i suoi due terminals di Los Angeles. Le ore trascorse ai varchi costituiscono un problema per gli autotrasportatori da 15 anni a questa parte, dal momento che essi vengono pagati a viaggio e quindi gli intasamenti vanno ad incidere direttamente sulla loro capacità di guadagno. "Quando si va verso la stagione di punta, i tempi dei turni (sia per la coda che all'interno del terminal) possono arrivare sino a sei ore".

Peraltro, c'è qualche dubbio circa la volontà degli autotrasportatori di lavorare regolarmente in orari scomodi. Commenta la Senecal: "L'incentivo per fargli lasciare le proprie famiglie dev'essere la produttività' I terminals non possono proprio aprire i varchi e lasciare gli autisti fermi per sei ore, perché in caso contrario non avranno alcuna voglia di andare a lavorare".

Alla domanda rivolta ad un operatore se fosse pronto a lavorare di notte, egli ha risposto: "Diamine, sì. Al momento non ci stiamo proprio guadagnando la vita".

Ma, per mantenere l'orario allungato ai varchi, gli autotrasportatori hanno bisogno di qualche posto in cui consegnare il carico. La maggior parte di loro non dispongono di piazzali in cui immagazzinare i carichi e, per quelli che ce l'hanno, i premi assicurativi stanno crescendo rapidamente. La California meridionale ha il tasso più alto del paese quanto a furti di carichi.

In qualità di operatore terminalistico, Tilden ha dichiarato: "Non vi è dubbio che abbiamo bisogno di allungare il periodo di apertura alla luce dell'intasamento e del traffico; peraltro, come potremo indurre i caricatori a servirsene?".

Spiega Wylie: "I terminals vorrebbero restare aperti, ma un terminal che movimenta da 2.000 a 2.500 camion nel turno giornaliero non può proprio permettersi di restare aperto con un turno di notte, quando lo straordinario fa aumentare i costi, per movimentare 200 camion. Ciò che dobbiamo cambiare è l'atteggiamento della comunità degli importatori. Dobbiamo a tutti i costi trovare il modo di incentivare il resto della catena delle forniture di venirsi a prendere i containers fuori orario. Un mucchio dei caricatori più grandi vorrebbero farlo, ma la maggior parte dell'attività è ancora controllata dalle imprese minori che non possono partecipare alla discussione e non possono essere finanziariamente in grado di prendere in consegna un contenitore".

Molti piccoli caricatori (quelli che spediscono meno di 16.000 TEU all'anno), che rappresentano qualcosa come il 60% dei carichi che passano attraverso i porti, non possono permettersi di aprire i propri magazzini di notte. Nella propria qualità di gruppo di caricatori, la Coalizione del Fronte del Porto, ha effettuato una campagna a favore dell'allungamento delle ore di apertura dei varchi e ha tentato di assicurarsi abbastanza volumi per rendere tale allungamento razionale dal punto di vista dei costi presso certi terminals nel corso di alcune notti. Malgrado si sia assicurato commesse da alcuni dei maggiori importatori negli Stati Uniti, il gruppo non è stato in grado di assicurarsi i volumi di cui i terminals dicevano di aver bisogno. Molti dei maggiori importatori già effettuano operazioni in propri centri distributivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e si dice che alcuni dirotteranno tutto il proprio traffico sui varchi notturni, il che lascia agli importatori minori il conto da pagare nel caso vengano applicate penalità per l'utilizzo diurno.

Molti sono irritati in conseguenza di ciò. Wylie del Porto di Long Beach è d'accordo: "I carichi vengono qui perché è meno caro venire qui e le forze economiche che hanno creato questi porti e reso assai efficiente questa catena delle forniture sono enormi. E ciò che dobbiamo cominciare a fare è provare a tirare queste forze' la legge delle conseguenze non volute incombe su ogni sforzo come quello".

La nuova normativa sulle ore di servizio ha altresì incrementato la pressione sugli autotrasportatori, dal momento che il tempo perso in coda ora va ad aumentare i tempi di guida, inasprendo l'attuale carenza di autisti. Ciò rende importanti i varchi con orari programmati sia per i caricatori che per gli autotrasportatori e ha indotto entrambi i gruppi ad insistere per servizi completi ad orari programmati ai varchi.

Patty Senecal della Transport Express ha dichiarato: "Devono essere a pieno servizio, con manutenzione e riparazioni, controstallie, personale terminalistico e gestione della risoluzione dei problemi.

I grandi depositi e dettaglianti di box da anni lavorano con orari allungati. Possono fare di più, e vogliono farlo, ma ciò di cui hanno bisogno per pianificare il proprio lavoro è la stessa cosa di cui ho bisogno io, vale a dire orari regolari in tutto il porto, con abbastanza preavviso in modo che noi si possa istituire turni scaglionati e programmare a seconda della volontà di lavorare di giorno piuttosto che di notte".

Ai sensi della normativa sulle ore di servizio, gli autisti che lavorano fino a tardi ai varchi secondo schemi ad hoc nella notte di lunedì, non possono poi lavorare di giorno al martedì, dal momento che dev'esservi un turno di riposo. Afferma la Senecal: "L'autista lavora o tutta la notte o a chiamata, e deve poter raggiungere tutti i terminals e tutte le linee di navigazione all'interno di quei terminals. Poiché le tariffe sono così basse, gli autotrasportatori devono essere in condizione di muoversi tra tutti i principali terminals al fine di creare incentivi in termini di volumi affinché gli autisti lavorino. Non faremo assolutamente movimentazioni a senso unico, perché in quel caso i margini sono troppo sottili".

Malgrado tali problemi, i diversi gruppi di azionisti stanno cercando di istituire alla svelta un onere di utilizzazione diurna ed i caricatori hanno accettato di doverlo pagare. Tuttavia, Russ Bragg, presidente della OK Food Transport, nel corso di una conferenza svoltasi a Long Beach ha parlato a nome di molti caricatori quando ha affermato di aspettarsi di vedere qualche guadagno in termini di efficienza per l'onere di utilizzazione diurna.

Le stime relative al suddetto onere variano, ma sono state riferite cifre grosso modo oscillanti fra i 30 ed i 100 dollari. Si domanda la Senecal: "Qual è il giusto livello di tale onere, in modo che esso faccia abbastanza male da indurre al cambiamento, ma non troppo male da indurre i carichi a spostarsi altrove?".

La Coalizione del Fronte del Porto ha chiarito che, anche se i caricatori suoi membri dovessero accettare la necessità di un onere, la normativa di Lowenthal causerebbe problemi, non ultimo il fatto che l'onere proposto nello AB2041 non presenterebbe alcuna relazione con il vero costo dei varchi notturni per i terminals e potrebbe non essere utilizzato per bilanciare il costo dei varchi.

Il gruppo ritiene che questo onere debba basarsi sul costo per gli operatori terminalistici e li chiama a rendere pubblici i loro costi. Un onere di questo tipo non sarebbe pensato per far cambiare le abitudini e minimizzerebbe l'impatto sui caricatori più piccoli che non possono permettersi di aprire i propri centri distributivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Robin Lanier, direttore esecutivo della Coalizione del Fronte del Porto, ha dichiarato: "A nostro giudizio, è probabile che l'onere sia minore ai sensi della nostra proposta".

I caricatori sono anche preoccupati per il fatto che è probabile che l'onere previsto dalla legge di Lowenthal continui a restare in vigore ben dopo che i volumi del periodo di punta saranno stati sufficienti a rendere fonte di profitti per i terminals l'allungamento delle ore di apertura; la coalizione ritiene che l'onere debba essere abolito una volta incrementata la produttività (il gruppo suggerisce un punto di riferimento del 40% dei carichi complessivi movimentati durante l'orario allungato).

Alcuni operatori terminalistici hanno detto alla Lanier che essi hanno bisogno che sia confermato l'onere di utilizzazione diurna, dal momento che stanno semplicemente ripartendo il lavoro su più ore. Lei, però, ha sottolineato come la loro originaria obiezione all'apertura allungata dei varchi si fondasse sulla mancanza di utenti, e che non ci volesse nulla a fermare le operazioni di chiusura per risparmiare sui costi. Anche i membri della coalizione si aspettavano qualche sorta di promozione dell'allungamento dell'orario di apertura dei varchi. Aggiunge la Lanier: "Abbiamo chiarito senza ombra di dubbio che ci aspettiamo di più della semplice imposizione di un onere". Detto ciò, ha poi dichiarato: "Sedersi e dire: "nessuno usi i varchi notturni", però, non è la risposta giusta".

Vi è anche la questione relativa a chi procederà all'esazione degli oneri, partendo dal presupposto che dovrà appartenere al settore privato. Un suggerimento è nel senso che sia l'ACTA (Autorità Trasporti Corridoio Alameda) ad avere l'autorità di imporre l'onere. Anche i terminals marittimi hanno dovuto contattare la Commissione Marittima Federale degli Stati Uniti affinché venisse concesso loro il permesso di discutere l'imposizione di oneri ai sensi dei provvedimenti antitrust.

Tuttavia, anche se gli operatori terminalistici da quel che si dice sono a favore dell'esazione di tale onere presso gli autotrasportatori, la Coalizione del Fronte del Porto quale organizzazione dei caricatori vi si oppone, dal momento che è ben consapevole delle difficoltà che gli autotrasportatori già incontrano con gli anticipi giorno per giorno e le controstallie. La Senecal si è limitata a dichiarare: "L'autotrasporto non dispone dei flussi di cassa per anticipare alcun onere".

I terminals marittimi sperano anche che la tecnologia come la RFID (identità delle frequenze radio) possa contribuire ad automatizzare l'identificazione degli autotrasportatori al varco. Oltre a ciò, i lettori OCR (riconoscimento ottico dei caratteri) progettati per meccanizzare i varchi verranno estesi quasi a tutto il porto entro la fine di quest'anno.

Edward DeNike, vice presidente anziano della Stevedoring Services of America, dichiara di nutrire molte speranze circa gli effetti della nuova tecnologia: "Crediamo davvero che con le telecamere OCR e le targhette RFID si vedrà una bella differenza ai varchi".

Tuttavia, i caricatori sono preoccupati dal fatto che i terminals marittimi siano in speranzosa attesa di questa tecnologia per diventare operativi prima di allungare l'orario di apertura dei varchi, il che potrebbe voler dire che ci vorrebbe del tempo prima che il sistema cominci a funzionare.

La RFID è un argomento fonte di discussioni; in particolare, lo è l'idea che gli operatori terminalistici piazzino le targhette sui camion. Anche se l'opportunità di procurarsi dati sui tempi di attesa è un fattore positivo, Miguel Lopez, rappresentante della Teamsters Union, che sta tentando di organizzare i padroncini, ribatte: "E' un comportamento tipico del modo di lavorare in questo settore. Si preparano ad imporlo sotto la minaccia "se non lo fate, non verrete nelle nostre infrastrutture"' Se gli operatori terminalistici affermano che servirà a velocizzare i carichi, bene. Ma se non dispongono ancora nemmeno di un buon sistema per assicurare telai a prova di strada!".

Dal momento che i porti sono costretti ad utilizzare il terreno in modo più efficiente, un dirottamento verso operazioni basate a terra è inevitabile, il che potrebbe ulteriormente incrementare i ritardi. Tilden della MTC ha dichiarato: "Questo settore da sempre ha una grande avversione per le operazioni basate a terra, dato che risulta così tanto più veloce mettere i carichi sui telai. E' un grosso spreco di terreno, ma sia i caricatori che i vettori lotteranno con il coltello tra i denti per continuare a farlo. Spero che la produttività conduca all'abbandono di questa prassi".

Potrebbe volerci del tempo. Un autotrasportatore ha indicato in due-quattro ore il periodo di tempo in più occorrente per raccogliere un container basato a terra, mentre DeNike della Stevedoring Services of America ha commentato che i containers basati a terra hanno causato il 90% dei problemi dei loro terminals.

E' altresì necessario migliorare le infrastrutture attorno al porto, ma si tratta di una soluzione piuttosto a lungo termine. Idee quali i treni-navetta od il raddoppio a due piani della carreggiata della I-710 potrebbero richiedere anni perché vengano messe in pratica. E con il tasso di crescita presso i porti della Costa Occidentale e la normativa in procinto di entrare in vigore, non c'è tempo da perdere. Anche altri porti statunitensi stanno sorvegliando attentamente la situazione, dato che la California ha una tradizione da pioniere che ha prodotto iniziative poi trasmigrate altrove a livello nazionale. Conclude un autotrasportatore: "Il nostro settore adesso sta facendo molta pressione sui terminals per le inefficienze e la pressione locale è molto forte. Di non far nulla, in ogni caso, non se ne parla proprio".
(da: Containerisation International, giugno 2004)




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Roma/Genova
Preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori di Genoa Port Terminal
Instabilità politica e transizione verde sono i principali problemi con cui si confronta lo shipping
Londra
Lo evidenzia l'“ICS Maritime Barometer Report 2024-2025”
Presentato il nuovo container terminal del porto di Termini Imerese
Palermo
Trasferimento del traffico movimentato da Portitalia nel porto di Palermo
Un sondaggio del GCMD conferma l'impegno dello shipping per la decarbonizzazione
Singapore
Preoccupazione dei porti per la mancanza di certezze circa la domanda da parte delle compagnie di navigazione
La Commissione UE ha identificato nuovamente Port Said East e Tanger Med quali porti di trasbordo di container limitrofi
Bruxelles
L'autotrasporto estende l'applicazione delle “congestion fee” al porto di Livorno
Livorno/Roma/Milano/Genova
Fedespedi, non risolvono i problemi, ma hanno come unico effetto l'innalzamento dei costi
Nel porto di Livorno è stato inaugurato il nuovo Posto di Controllo Frontaliero
Livorno
La struttura è costata 15 milioni di euro
Attuato il passaggio dell'80% del capitale di Louis-Dreyfus Armateurs a InfraVia
Suresnes/Parigi
La famiglia Louis-Dreyfus mantiene il restante 20%
Porto di Genova, via libera alla proroga della concessione a Spinelli sino al 30 settembre
Genova
Ok anche alla proroga al gruppo Campostano
Il Fondo Nazionale Marittimi ha avviato il riconoscimento di borse di studio
Genova
Sono concesse per i corsi di addestramento di base e di familiarizzazione alla security
RFI e MIT sottoscrivono l'aggiornamento al contratto di programma per circa 2,1 miliardi
Roma
Circa 500 milioni di euro previsti per la gestione della rete ferroviaria
San Giorgio del Porto consegna una nave per il bunkeraggio di gas naturale liquefatto
Genova
È stata costruita per Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale): i porti di La Spezia e Carrara si sono integrati in maniera quasi perfetta
La Spezia/Bari
Insediato il commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Raffaele Latrofa designato alla presidenza dell'AdSP del Mar Tirreno Centro-Settentrionale
Roma
È vice sindaco di Pisa
L'indiana Mazagon Dock Shipbuilders acquisisce il controllo del cantiere navale srilankése Colombo Dockyard
Mumbai
Investimento di circa 53 milioni di dollari
Al commissario dell'AdSP del Mar Ligure Occidentale attribuiti i poteri e le prerogative del Comitato di gestione
Genova
Il provvedimento in attesa del ripristino degli ordinari organi di vertice
Approvato il Piano Operativo Triennale 2025-2027 dell'AdSP dell'Adriatico Centrale
Ancona
Parere favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
Tratterà delle trasformazioni fisiche del container e della digitalizzazione dei processi
Andrea Ormesani è il nuovo presidente di Assosped Venezia
Venezia
Rinnovato il consiglio direttivo. Paolo Salvaro rimane segretario generale
Witte (ISU): nel 2024 il settore del salvataggio navale si è stabilizzato rispetto al minimo di due anni fa
Londra
La finlandese Elomatic installerà tunnel thruster su 11 navi da crociera del gruppo Carnival
Turku
I lavori inizieranno il prossimo autunno e termineranno nel 2028
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Viking Vesta all'americana Viking
Trieste/Los Angeles
È stata costruita nel cantiere navale di Ancona
La Guardia Costiera di Genova ha posto in fermo amministrativo la portacontainer PL Germany
Genova
La Marina Militare italiana commissiona a Fincantieri due nuove Multipurpose Combat Ship
Trieste
L'ordine all'azienda cantieristica vale 700 milioni di euro
Al gruppo MSC la gestione dei servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi
Bari
Concessione della durata decennale con possibilità di estensione
Nel 2024 la tedesca Kombiverkehr è tornata all'utile
Francoforte sul Meno
Invariato il livello dei ricavi risultati pari a 434,6 milioni di euro
A Deltamarin la progettazione delle sei nuove ro-pax ordinate da Grimaldi per le rotte mediterranee
Turku
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
La pratica del subappalto nella logistica europea sta creando un mercato del lavoro parallelo in cui i diritti non vengono applicati
Bruxelles
Presentato il rapporto “Sorry, We Subcontracted You”
Domani Grendi immetterà la quarta nave del gruppo su rotte da e per la Sardegna
Milano
“Grendi Star”, della capacità di carico di 2.800 metri lineari, collegherà Marina di Carrara e Cagliari
Firmato il contratto di supporto in esercizio delle fregate FREMM tra Orizzonte Sistemi Navali e OCCAR
Taranto
L'accordo ha un valore complessivo di circa 764 milioni di euro
Appello per riformare l'intero sistema di formazione alla guida nel settore dei trasporti
Roma
Presentate sette proposte
Nel porto di Gioia Tauro i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato 228 chili di cocaina
Reggio Calabria
Arrestati due portuali
Porto di Livorno, nuovo osservatorio per trovare soluzioni al problema della congestione portuale
Livorno
Marilli: cercheremo soluzioni per giungere alla possibile revoca della port fee
Lockton P.L. Ferrari ha chiuso l'ultimo esercizio annuale con ricavi lordi pari a 34 milioni di dollari
Genova
Il volume dei premi assicurativi è salito a 350 milioni
La polacca Trans Polonia Group acquisisce l'olandese Nijman/Zeetank Holding
Tczew
È specializzato nel trasporto e nella logistica di prodotti liquidi e gassosi
d'Amico Tankers vende due navi cisterna costruite nel 2011 per 36,2 milioni di dollari
Lussemburgo
Verranno consegnate agli acquirenti entro fine luglio e il 21 dicembre
L'Accademia Italiana della Marina Mercantile programma 13 nuovi corsi gratuiti
Genova
Disponibili oltre 300 posizioni
Una delegazione di Wista Italy in visita ai porti di Catania e Augusta
Catania/Augusta
L'associazione è formata da donne che ricoprono ruoli di responsabilità nei settori marittimo, della logistica e del trade
Nei primi cinque mesi del 2025 il porto di Algeciras ha movimentato 1,9 milioni di container (-6,3%)
Algeciras
I container vuoti sono diminuiti del -5,5% e quelli pieni del -6,4%
Reway Group entra nel settore della manutenzione di infrastrutture ferroviarie portuali
Licciana Nardi
Ottenute due commesse affidate dall'AdSP del Mar Ligure Orientale
A Delcomar ed Ensamar i servizi marittimi con le isole minori sarde
Cagliari
Aggiudicata la gara per l'affidamento in concessione per sei anni dei collegamenti
Porto di Trieste, il fresco di nomina Gurrieri silura il fresco di nomina Torbianelli
Trieste
Russo (Pd): è uno squallido gioco di potere
La singaporiana SeaLead amplia la sua offerta di spedizioni marittime al collegamento fra Turchia e Italia
Singapore
Rotta connessa a servizi che transitano attraverso il canale di Suez
Il programma americano Container Security Initiative è stato esteso al Marocco
Rabat
Amrani: consolidiamo il ruolo di Tanger Med come hub marittimo sicuro e di livello mondiale
Assai positivo il primo trimestre della greca Euroseas
Atene
Pittas: il momento positivo è proseguito nel secondo periodo trimestrale
Assonat e SACE presentano un piano per la portualità turistica italiana
Roma
Kuehne+Nagel ha aperto una nuova filiale a Napoli
Milano
Lo scopo è di supportare la crescita operativa del gruppo nell'Italia meridionale
RINA ha acquisito l'intero capitale della finlandese Foreship
Helsinki
L'azienda di Helsinki è specializzata in consulenza nel settore dell'ingegneria navale e meccanica
In calo il traffico dei container nei porti di Barcellona e Valencia a maggio
Barcellona/Valencia
Ripresa dei contenitori in transito nello scalo catalano
Stabile il traffico annuale delle merci nei porti greci nel 2024
Il Pireo
In crescita i volumi nazionali, mentre sono diminuiti gli scambi con l'estero
Perplessità di spedizionieri, doganalisti e agenti marittimi spezzini al trasferimento del porto di Carrara all'AdSP toscana
La Spezia
Timidamente, «auspicano una considerazione per i progressi compiuti fino ad ora»
Francesco Mastro nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Meridionale
Roma
Assumerà l'incarico il prossimo 30 giugno
John Denholm sarà il nuovo presidente dell'International Chamber of Shipping
Atene
Fra un anno subentrerà ad Emanuele Grimaldi
Insediati i commissari straordinari delle due Autorità di Sistema Portuale liguri
Genova/La Spezia
Matteo Paroli e Bruno Pisano alla guida degli enti
Marcata flessione del traffico dei container nel porto di Hong Kong a maggio
Hong Kong
Sono stati movimentati 1,05 milioni di teu (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica indica la strada per accelerare la decarbonizzazione del trasporto stradale e marittimo
Roma
Amadei: il nostro settore è pronto ed è arrivato il momento delle scelte industriali coraggiose
Il comando della petroliera Eagle S accusato della tranciatura dei cavi sottomarini nel Golfo di Finlandia
Vantaa
L'incidente è stato causato dall'ancora della nave
Piattaforma online per segnalare criticità che pongono a rischio i lavoratori dei trasporti
Genova
È stata approntata da Fit Cisl Liguria
GNV realizzerà un collegamento estivo diretto fra Civitavecchia e Tunisi
Genova
Affiancherà la storica rotta via Palermo
È stata portata a termine l'unificazione delle concessioni di Grimaldi nel porto di Barcellona
Madrid/Barcellona
Il contratto ha scadenza il 20 settembre 2035
Nei primi cinque mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -4,9%
San Pietroburgo
A maggio registrata una flessione del -12% circa
Il gruppo logistico Raben crea una filiale in Turchia
Milano
Avrà 20 dipendenti e un magazzino cross-dock di 2.000 metri quadri
Alberto Dellepiane è stato confermato presidente di Assorimorchiatori
Roma
Inalterata la composizione dell'intero vertice associativo
Accordo tra Fincantieri e l'indonesiana PMM per sviluppare soluzioni per far fronte alle nuove sfide subacquee non convenzionali
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il primo luglio a Roma si terrà l'assemblea di Assarmatori
Roma
“Mediterraneo controcorrente” il tema dell'incontro
Il 2 luglio a Genova si terrà l'assemblea pubblica del Centro Internazionale Studi Containers
Genova
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivio
Affidati i lavori di adeguamento strutturale della banchina 23 del porto di Ancona
Ancona
Intervento del valore di oltre 11,8 milioni di euro
Convegno sul ruolo di GNL e bioGNL per la decarbonizzazione dei trasporti e dell'industria
Roma
L'evento di Federchimica-Assogasliquidi si svolgerà lunedì a Roma
L'olandese Bolidt incrementa la presenza nel settore delle navi da crociera con l'acquisizione dell'americana Boteka
Hendrik-Ido-Ambacht
Contship Italia ha acquisito la società genovese di servizi doganali S.T.S.
Melzo
L'azienda ligure è stata fondata nel 1985
Francesco Benevolo è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Centro-Settentrionale
Roma
È direttore operativo di RAM - Logistica, Infrastrutture e Trasporti
Montaresi rimette il mandato di commissario dell'AdSP Ligure Orientale
La Spezia
Negli otto mesi di gestione commissariale - sottolinea - non abbiamo perso neppure un secondo
Gurrieri è stato nominato commissario straordinario dell'AdSP del Mare Adriatico Orientale
Trieste
In attesa del perfezionamento dell'iter formale per la designazione del presidente
I commissari dell'AdSP della Liguria Occidentale hanno rimesso il mandato nella disponibilità del ministro Salvini
Genova
La decisione nel quadro dell'iter di designazione e nomina dei nuovi vertici
Confetra critica le disposizioni del decreto-legge Infrastrutture per l'autotrasporto
Roma
La Confederazione sollecita lo blocco del processo di nomina dei presidenti delle autorità portuali
A maggio sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen, Yang Ming e WHL
Keelung/Taipei
Accentuata la flessione per le due principali compagnie
Ordine alla sudcoreana KSOE per la costruzione di otto portacontainer da 15.900 teu
Seongnam
Il valore unitario di ciascuna nave è di circa 221 milioni di dollari
Primo terminal portuale per il traffico di auto della greca Neptune Lines
Il Pireo
Sarà inaugurato il prossimo anno nel porto francese di Port-La Nouvelle
Il 16 giugno si terrà l'assemblea dell'associazione degli agenti e mediatori marittimi genovesi
Genova
Tavola rotonda su Genova, polo del Nord Ovest e del Mediterraneo
Rinnovato il consiglio di amministrazione di BN di Navigazione
Genova
BluNavy punta a raggiungere un milione di passeggeri entro il 2025
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Viking Line progetta la più grande nave ro-pax al mondo a sola propulsione elettrica
Åland
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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