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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 1/2005 - GENNAIO 2005 |
Progresso e tecnologia
Novità tecniche per la movimentazione dei prodotti forestali neozelandesi
La neozelandese ISL (Independent Stevedoring Ltd) è una società privata di proprietà locale costituita nel 1997; essa ora movimenta circa 350 navi all'anno e, oltre a rinfuse e carichi generali, movimenta altresì grandi volumi di containers nel porto di Tauranga.
Riguardo ai carichi consistenti in prodotti forestali, la ISL è specializzata nella movimentazione di derrate "a valore aggiunto", tra cui segatura, schegge di assi, pasta di legno, rotoli di filatura di legno e carta da giornale, prodotti agricoli e carichi alla rinfusa quali fertilizzanti, sale e frumento.
"Lavorare le navi nel minor tempo possibile con efficienza ottimale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, assecondando qualsiasi esigenza dei nostri clienti: questi sono i principi operativi fondamentali della ISL, i quali sono stati la chiave del nostro successo e della crescita sostenuta nel corso degli anni" afferma Hans Axt, amministratore delegato della ISL.
Tuttavia, Axt ammette anche che il successo nella movimentazione di prodotti forestali da parte della ISL è altresì inestricabilmente collegato al fatto che la Nuova Zelanda dispone di enormi risorse di fibra di legno: ogni anno, vengono tagliati circa 18 milioni di metri cubi di legname.
In effetti, la Nuova Zelanda esporta annualmente oltre 10 milioni di metri cubi di prodotti forestali, che comprendono per lo più ceppi grezzi, segatura, pannelli, pasta di legno, carta da giornale e filatura di legno, il che equivale all'1,2% circa della attuali esigenze mondiali.
Sebbene la maggior parte degli 11 porti del paese movimenti esportazioni forestali, i maggiori volumi di pasta di legno e carta vengono movimentati attraverso Wellington, Napier e Tauranga; quest'ultimo è situato sulla costa orientale dell'Isola del Nord nella Baia di Plenty, con il suo hinterland di enormi foreste ed i più grandi impianti per la produzione di pasta di legno e carta della Nuova Zelanda.
Fino a pochi anni fa, erano quattro i principali produttori di pasta di legno e carta situati nell'Isola del Nord. Si trattava della Tasman Pulp & Paper a Kawerau (Fletcher Challenge), della Kinleith Pulp & Paper (Carter Holt Harvey), della Kariori Pulp Mill (Winstone International) e della Whirinaki Pulp Mill a Hawkes Bay, appartenente alla Pan Pac Forests che esporta attraverso il porto di Napier.
Nel corso del 2000, la Kawerau Pulp & Paper Mill era stata venduta alla Norske Skog e la produzione di pasta di legno poi era stata ceduta alla Carter Holt Harvey nel corso del 2001.
Nell'ambito del porto di Tauranga la concorrenza è una condizione abituale, dato che ci sono cinque società di stivaggio a contendersi i volumi dei prodotti forestali. E, sebbene la ISL non sia il maggiore stivatore in relazione alla movimentazione di quel tipo di carico, ritiene di dovere il proprio successo sulla concorrenza non solo ai propri livelli di servizio, ma anche alle proprie attrezzature, alla propria innovazione ed alla propria capacità di movimentare tutti i tipi di carico inerenti ai prodotti forestali.
"Per il sollevamento della carta da giornale e dei rotoli di filatura di legno abbiamo modificato una imbracatura multi-movimentazione Jensen che adesso presenta fasce a cinghia in luogo dei fili per bande a tasca, le quali garantiscono che i rotoli non presentino segni od ammaccature dopo il sollevamento.
"Inoltre, la capacità di sollevamento è stata altresì incrementata, portandola sino a tre tonnellate per ciascuno dei quattro grandi rotoli di filatura di legno, consentendo così buoni tassi di produttività a seconda delle attrezzature di sollevamento della nave e dell'uniformità dei rotoli" afferma Axt.
La pasta di legno in balle viene movimentata mediante spreaders top-lift in sei od otto unità per volta, a seconda dello SWL sulle gru della nave. "Al fine di ovviare alla possibilità sempre presente dei danni al rivestimento esterno quando le morse stringono le unità di pasta di legno, abbiamo sviluppato la nostra cosiddetta "morsa di Cowdrey", così denominata con il nome di un dipendente della società che aveva sviluppato l'idea originaria" spiega Axt.
"Essa è molto efficace e semplice da usare e non richiede una grande squadra di tecnici che lo progetti e lo sviluppi. Fondamentalmente, il congegno è più una struttura di sollevamento che una morsa che scorre sulle scanalature dei carrelli elevatori. Dopo essere stata bloccata, può sollevare due unità di pasta di legno in una sola movimentazione, agganciandosi alle cinghie di sollevamento attorno all'intera unità (approssimativamente due tonnellate). Il sollevatore consente la movimentazione delle unità con i fili o nella stessa direzione delle forche o negli angoli delle forche.
"Dato che l'accessorio pesa solo circa 40 kg, consente ad un montacarichi con poco più di 4.000 kg di capacità di sollevamento di movimentare due unità senza alcuna perdita di carico e poi di sollevarle su due strati.
La pasta di legno pende dai ganci non diversamente dai "ganci a cucchiaio" che formano la morsa. L'operatore dispone di una manovrabilità molto buona e può conseguire uno stivaggio molto serrato mettendo di fianco le due unità nella stiva" afferma Axt.
Un altro vantaggio rilevante della "morsa di Cowdrey" consiste nel fatto che il costo in termini di capitale è pari a soli 1.500 dollari neozelandesi (1.040 dollari USA) per unità, rispetto al costo di una morsa idraulica da 25.000 dollari neozelandesi (17.300 dollari USA) in su e ha dimostrato di essere molto ben riuscita. E' interessante notare che Axt afferma di non essere a conoscenza di qualsiasi altra impresa in tutto il mondo che si serva di un congegno simile.
"La vita è una sfida continua per gli stivatori di prodotti forestali e mai lo è stata più di oggi. I movimentatori di prodotti forestali avranno costantemente bisogno di suggerire idee razionali dal punto di vista dei costi: un'intenzione che noi supportiamo pienamente ed in relazione alla quale intendiamo essere all'avanguardia" ha concluso Axt.
(da: CargoSystems, dicembre 2004)
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