
|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 2/2005 - FEBBRAIO 2005 |
Safety & security
Il LRIT: uno strumento per accrescere la sicurezza in porto
Nel mondo dopo l'11 settembre, in cui è stata posta sempre maggiore enfasi sul miglioramento della sicurezza in porto, il VTS (Sistema Traffico Navi) sta assumendo un ruolo sempre più preminente rispetto alla sicurezza della navigazione. Per il momento, tuttavia, l'estensione geografica del VTS è limitata: le navi possono essere solo seguite sul radar, ovvero identificate mediante l'AIS (Sistema Identificazione Automatica), su distanze relativamente corte, e la limitazione dell'utilizzazione vincolante del VTS alle acque nazionali minimizza il suo valore quale strumento per il miglioramento della sicurezza in mare e per la riduzione dell'inquinamento.
Quanta più efficienza ci sarebbe - e quanto più sicuri ed efficienti potrebbe rendere i porti - se si potesse sviluppare un sistema in grado di seguire una nave per tutto il suo viaggio, dalla sua partenza da una banchina ad un capo del mondo fino al suo arrivo all'altro capo, settimane dopo, nonché di fornire questi dati al VTS su una base di continuità, in tempo reale? Tale sistema potrebbe - è stato suggerito - mettere in grado un porto di seguire ed identificare una nave che si ritenga possa costituire un potenziale rischio per la sicurezza ben prima che essa raggiunga la sua destinazione prefissata, rendendo molto più difficile la possibilità che una nave riesca a "scivolare tra le maglie della rete".
Con sistema globale LRIT (Pedinamento Internazionale a Lungo Raggio) in funzione, le navi ad alto rischio potrebbero essere seguite dal loro punto di origine e le loro movimentazioni ed i loro porti di scalo potrebbero essere annotati. Gli scali presso destinazioni inattese, ovvero il carico di merci o di contenitori, potrebbero essere seguiti. Qualsiasi manomissione non autorizzata del carico della nave metterebbe in allarme i porti e le autorità di polizia: al contrario, le navi che avessero fornito informazioni dettagliate via LRIT potrebbero essere seguite senza indugi ed a loro potrebbe essere concesso un accesso più rapido all'ormeggio. Utilizzando una tecnologia ancora più avanzata - come la RFID - i singoli articoli di carico potrebbero essere costantemente monitorizzati ed il loro status potrebbe essere trasmesso agli utenti a terra.
Lo scorso mese di novembre si è svolto un seminario, finalizzato a dare una risposta alle raccomandazioni fatte in un precedente simposio VTS2004, nonché ad identificare i vantaggi - ed i potenziali inconvenienti - del LRIT. Il seminario ha altresì tentato di identificare la tecnologia ora disponibile - o che presto sarà disponibile - per consentire l'implementazione del pedinamento a lungo raggio, e ha esaminato l'importante questione della concreta armonizzazione della tecnologia utilizzata per il tracking a lunga distanza.
Chee-Beng Teo della IMPA (Associazione Internazionale Piloti Marittimi) di Singapore ha dichiarato, in occasione di un recente seminario della IALA (Associazione Internazionale delle Autorità dei Fari), che il tracking a lunga distanza presenta molti vantaggi potenziali per i porti e le baie, tra cui:
- una maggiore sicurezza;
- un maggiore monitoraggio delle navi;
- una maggiore efficienza;
- vantaggi per Salvataggio & Recupero;
- accresciuta consapevolezza della situazione.
Tuttavia, Teo ha espresso altresì alcune preoccupazioni, tra le quali i costi potenziali comportati per gli armatori e gli stati costieri e portuali dal supporto al tracking a lungo raggio, dal cattivo uso di dati non autorizzati, dall'addestramento richiesto per la sua diffusione e dalla proliferazione dei requisiti di riferimento.
L'implementazione del LRIT senza dubbio sarà costosa, e, come ha sottolineato Ed LaRue della Guardia Costiera degli Stati Uniti presiedendo un seminario, sarà necessario disporre di fornitori globali per tale servizio, piuttosto che molti fornitori regionali, e questi fornitori globali dovrebbero lavorare insieme alle dipendenze di un organismo governativo.
La rete di comunicazioni INMARSAT è già stata identificata come uno strumento potenziale di trasmissione dei dati LRIT tra i centri VTS ed altri utenti quali le autorità nazionali, ma non è la sola rete ad essere stata proposta. La Pole Star Space Applications - il fornitore proprietario del PurpleFinder, una soluzione basata su web per la gestione della flotta e della sicurezza marittima, che si serve dello INMARSAT-C - è a favore dell'uso del PurpleFinder quale potenziale soluzione LRIT, ma, come spiega Julian Longson, direttore associato dello sviluppo attività, sebbene soluzioni tecniche siano già disponibili ed il LRIT venga già utilizzato in altre applicazioni - quali la protezione delle zone di pesca - l'implementazione del LRIT potrebbe rivelarsi un problema molto complesso da un punto di vista politico-normativo.
"Tutte le soluzioni di tracking a lungo raggio dovrebbero essere un sistema privato/pubblico con un'organizzazione di supervisione indipendente" afferma Longson, facendo notare come il settore "avesse bisogno di imparare dall'esperienza AIS e fare dei passi avanti con cautela al fine di assicurare un sistema che sia solido, sicuro e completamente verificabile".
"Dal punto di vista tecnico, il LRIT è relativamente immediato e diretto" continua Longson "ma non tutti gli stati che battono bandiera implementeranno il LRIT e, in molti di quelli che lo faranno, le risorse umane e finanziarie sono limitate". Egli ammette che nell'immediato futuro gli Stati Uniti saranno l'unico stato battente bandiera con un'infrastruttura intelligente in grado di movimentare in modo efficace ingenti volumi di dati LRIT.
Langson è d'accordo sul fatto che anche lì ci c'è bisogno di un'organizzazione per la supervisione che funga da regolatore LRIT autonomo, agendo per conto dell'IMO, la cui missione sarebbe quella di regolamentare il settore in maniera da assicurare l'interoperabilità (tra sistemi) e da incoraggiare i fornitori di servizi LRIT ad ottenere un servizio solido, sicuro e completamente verificabile. "L'organizzazione di supervisione potrebbe anche fungere da autorità contabile ed amministrativa fra gli stati battenti bandiera, i fornitori di servizi LRIT ed i fornitori di servizi satellitari" spiega.
(da: PortStrategy, dicembre 2004)
|