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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 5/2005 - MAGGIO 2005 |
Porti
Dopo le interruzioni di servizio del 2004, porti israeliani in fase di privatizzazione
Alla fine, è stato raggiunto un accordo tra il governo israeliano ed i portuali al fine di riorganizzare il modo in cui i porti del paese vengono gestiti. Il fallimento delle trattative al riguardo lo scorso anno è stata la causa di gran parte delle sospensioni del lavoro, il che ha comportato diverse sostanziali interruzioni delle attività, di modo che adesso i vettori marittimi potranno avere un minimo di sollievo. Non sono ancora stati rivelati i dettagli relativi alle compensazioni fatte a favore dei lavoratori portuali, ma sicuramente del denaro sarà passato di mano.
In luogo della gestione centralizzata dei servizi portuali, è stata costituita una nuova organizzazione, la Israel Port Development and Assets Company Limited, affinché funga da proprietaria a Haifa, Ashdod ed Eilat. Tra i suoi compiti vi sarà lo sviluppo del terminal Hayovel di Ashdod e del terminal Hacarmel a Haifa.
TRAFFICI ISRAELIANI NEL CORSO DEL 2004 (TEU COMPLETI) |
Porto |
Haifa |
Cambiam. |
Ashdod |
Cambiam. |
Eilat |
Cambiam. |
Importazioni |
342.123 |
17,7% |
289.055 |
2,6% |
12.014 |
41,2% |
Esportazioni |
323.293 |
11,4% |
79.548 |
20,0% |
13.732 |
31,4% |
Totale |
665.416 |
14,5% |
368.603 |
5,9% |
25.746 |
35,8% |
Fonte: Hamitan Israeli Shippers' Newswire (www.shipper.co.il) |
Sono state altresì costituite tre società partecipate dallo stato - la Ashdod Port Company Ltd, la Haifa Port Company Ltd e la Eilat Port Company Ltd - allo scopo di gestire ciascun porto separatamente; esse hanno ricevuto il mandato di gestire le operazioni delle infrastrutture portuali noleggiate loro dal proprietario per un periodo di 49 anni. La proprietà delle gru e delle attrezzature di movimentazione esistenti è stata trasferita alle tre società. Il governo intende vendere sino al 15% delle proprie quote azionarie in tali società operative in cinque anni, mentre nel periodo decennale successivo avrà luogo la cessione di altre quote azionarie sino al 49%.
(da: Containerisation International, aprile 2005, pag. 33)
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