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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 8/2005 - AGOSTO 2005 |
Trasporto marittimo
Il TSA teme un aumento dei costi nella stagione di punta
Al Pierce, presidente del TSA (Accordo Stabilizzazione Transpacifico), ha detto ai caricatori, per mezzo di una dichiarazione rilasciata lo scorso mese, che quest'anno si assisterà ad un'altra "impegnativa stagione marittima di punta" e che "ci si aspetta che i costi aumentino".
Questi commenti non possono rappresentare una grossa sorpresa per gli osservatori del settore, dal momento che sinora sono stati presi ben pochi provvedimenti di importanza rilevante per far fronte alla probabile congestione portuale sulla Costa Occidentale degli Stati Uniti, che lo scorso anno è stata resa assai vulnerabile dalla limitata capacità delle infrastrutture.
La dichiarazione del TSA ha altresì indicato che quest'estate potrebbero essere implementati ulteriori sovrapprezzi. E' ampiamente noto che, malgrado gli intensi sforzi dei vettori marittimi per far accettare il proprio GRI (incremento tariffario generale) per la stagione contrattuale 2005/06, essi abbiano riscosso qualche concreto successo solo per le spedizioni relative alla Costa Orientale degli U.S.A. Pierce ha poi accennato alle persistenti "pressioni dei costi aggiuntivi" che potrebbero procurare spazio ai vettori marittimi per l'applicazione di ulteriori sovrapprezzi nel corso di quest'estate. Si può sostenere che questi ultimi possano essere utilizzati per rifarsi dell'insuccesso del GRI.
Secondo le statistiche della PIERS Maritime Services, nel primo trimestre del 2005 i volumi transpacifici in direzione est sono cresciuti dell'11% su base annuale sino ad 1,3 milioni di FEU. L'efficienza delle nuove navi da 8.000 TEU è stata ridotta dalle limitazioni di capacità delle infrastrutture costiere e dell'entroterra, di modo che la prevista crescita del 9-10% della effettiva capacità di bordo sarà in gran parte assorbita dal previsto incremento nell'ordine del 10-12% della domanda di carichi di quell'anno.
Aggiunge Pierce: "Adesso i carichi vengono movimentati in modo sostenuto, le linee di navigazione riferiscono di un'utilizzazione al 90% o meglio ancora e quindi le infrastrutture saranno collaudate man mano che ci inoltreremo nell'estate. La pianificazione d'emergenza per la stagione di punta sarà critica quest'anno. E non ci sono alternative alla pianificazione ed alla comunicazione tra tutte le parti della catena delle forniture per far fronte al difficile periodo che ci si presenta dinanzi".
Le statistiche pubblicate dal porto di Long Beach mostrano come le importazioni di aprile siano cresciute su base annua del 19,3% sino a 271.000 TEU.
(da: Containerisation International, luglio 2005, pag. 21)
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