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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 9/2005 - SETTEMBRE 2005 |
Porti
Il PierPass suscita reazioni di vario tipo
Il programma PierPass del porto di Los Angeles/Long Beach è in corso ma ha suscitato reazioni di vario tipo.
Gli autotrasportatori continuano a dichiararsi delusi dal programma, in particolare con riferimento ad una determinata questione, quella del personale. Commenta infatti un autotrasportatore: "I terminals non dedicano personale ai carichi, mentre i clienti se lo aspetterebbero. I clienti pagano per una dotazione di personale al completo' come per il turno giornaliero, mentre i terminals cercano di risparmiare non mettendoci personale".
Lo stesso autotrasportatore, però, ha escluso da tali critiche la APM Terminals, in quanto dotata di personale sufficiente: "La loro intenzione è di funzionare bene. Hanno dichiarato, in occasione di un convegno dell'autotrasporto, che il cliente paga per un servizio completo, di modo che non si vede perché non dovrebbero dotarlo di personale".
Tuttavia, un altro autotrasportatore commenta che, durante la prima notte di operazioni, il terminal della Cosco ha lavorato un camion ogni 10 minuti, con conseguenti ritardi sino a sei ore, e quindi ha avvisato: "Gli autisti non vi ritorneranno".
Chuck Mack, direttore della divisione portuale della Teamsters, che sta cercando di organizzare gli autotrasportatori in porto, afferma: "Gli autisti saranno costretti a lavorare giorno e notte ed a rischiare di infrangere la normativa inerente alle ore di servizio al fine di tenere il ritmo con l'incremento delle attività di carico e scarico.
Il PierPass, inoltre, comporta ulteriori obbligazioni finanziarie a carico dei vettori stradali in relazione alla sicurezza notturna ed alle spese operative, senza offrire in cambio neanche una percentuale dei nuovi fondi ottenuti mediante i sovrapprezzi imposti ai caricatori".
Bruce Wargo, presidente e direttore generale del PierPass, commenta: "Faremo in modo che la Teamsters dia un'occhiata più attenta al programma OffPeak ed ai suoi vantaggi sia per le comunità locali, sia per gli autisti portuali, nonché che svolga un ruolo maggiormente costruttivo supportando il programma".
Dopo i ritardi tecnici iniziali, il PierPass ha ora cominciato ad applicare un onere per l'alleviamento del traffico, allo scopo di coprire i 156 milioni di dollari relativi ai costi aggiuntivi per l'operatore terminalistico.
La ILWU (Unione Internazionale Depositi Litoranei) ha inoltre sollevato obiezioni in seguito al programma. Malgrado la scarsa attenzione del PierPass ai posti di lavoro aggiuntivi mediante turni straordinari, l'unione asserisce che il lavoro d'imputazione dati prestato dagli impiegati del PierPass sarebbe di competenza degli impiegati dell'unione marittima e ha quindi dato il via ad una procedura di reclamo ai sensi del proprio contratto.
(da: Containerisation International, settembre 2005, pag. 37)
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