
|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 10/2005 - OTTOBRE 2005 |
Trasporto ferroviario
Problemi per le ferrovie russe
Si è saputo che l'accordo di compartecipazione della Fesco con la SeverstalTrans in Russia, denominato Neokont, potrebbe presto essere annullato.
La Neokont era stata costituita lo scorso anno al fine di assicurare servizi ferroviari al traffico containerizzato in Russia, servendosi di carri propri. Il suo intento era quello di acquisire 1.000 carri da 80 piedi e di noleggiare equipaggiamento nel frattempo.
Tuttavia, secondo fonti attendibili, l'accordo ha iniziato ad andar male quando la società ferroviaria statale RZhD ha offerto tariffe di noleggio non concorrenziali alla Neokont, piuttosto che correre il rischio di prassi concorrenziali sleali.
Questo non sorprende, dato che la Neokont potrebbe diventare un concorrente della Transcontainer, la consociata intermodale della RZhD, con cui la Fesco ha un distinto accordo di associazione temporanea, la Russian Troika.
Questa associazione temporanea resta ancora oggetto di profonda preoccupazione tra gli altri spedizionieri specializzati nel trasporto ferroviario in Russia, dal momento che la Transcontainer viene considerata un soggetto neutra dalla clientela.
Uno di tali spedizionieri ha dichiarato in via anonima a Containerisation International: "Non è poi un così grave problema, poiché la Russian Troika resta un soggetto minore nel mercato; noi, peraltro, stiamo sorvegliando attentamente questa situazione".
Ciononostante, la Russian Troika ha recentemente acquisito un contratto relativo al trasporto di 4.600 TEU di parti di automobili Hyundai dalla Corea del Sud a Taganrog, in Russia, attraverso il porto di Vostochniy, il quale invece costituisce fonte di preoccupazione.
Tuttavia, lo spedizioniere ha commentato: "Il contratto è passato da uno all'altro di diversi fornitori di servizio da quando il servizio stesso è cominciato lo scorso anno, tra cui vettori di linee primarie e spedizionieri, di modo che non siamo troppo preoccupati".
Fonte di preoccupazioni senz'altro maggiori per lo spedizioniere è il fatto che il traffico ferroviario sull'arteria ferroviaria transiberiana da Vostochniy a Buslovskaya al confine con la Finlandia è calato negli ultimi mesi, dopo un periodo di forte crescita lo scorso anno.
Dichiara infatti: "Le cifre al riguardo non sono state ancora pubblicate né dalla Transcontainer, né dalla RZhD, ma siamo tutti quanti preoccupati per il calo dei carichi per il fatto che non sappiamo perché ciò sia avvenuto. Forse i vettori marittimi hanno ridotto le proprie tariffe alla volta del Nord Europa".
Secondo i dati riferiti dalla società ferroviaria finlandese VR Cargo, i suoi traffici transiberiani da Vostochniy sono diminuiti di un massiccio 24% nei primi sette mesi dell'anno, sino a 25.700 TEU.
Lo scorso anno, la crescita totale di tutti i carichi di transito da parte di tutti i vettori in entrambe le direzioni è stata in media superiore al 30%, con un aumento sino a 155.400 TEU.
(da: Containerisation International, ottobre 2005, pag. 33)
|