
|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 10/2005 - OTTOBRE 2005 |
Legislazione
Ancora dubbi per il pacchetto sui porti dell'Unione Europea
Il secondo tentativo della Commissione Europea di aprire i porti comunitari ad una maggiore concorrenza potrebbe incagliarsi sulla forma proposta per la sua formulazione.
Nella sua relazione alla sottocommissione del Parlamento Europeo, il relatore Dr. Georg Jarzembowski ha sostanzialmente raccomandato la soluzione di compromesso che era stata rigettata l'ultima volta, senza peraltro riproporre la discussa raccomandazione secondo la quale agli operatori ro-ro è consentito di caricare e scaricare da sé le proprie navi.
D'altro canto, il pilotaggio resta nel pacchetto, e la raccomandazione aggiunge che la Direttiva sui Servizi Portuali muti la denominazione in "Direttiva sugli Scali Marittimi" al fine di comprendervi una maggiore trasparenza finanziaria sulle sovvenzioni statali.
Ciò potrebbe tramutarsi in qualcosa di egualmente contestabile per quei governi che si sono dimostrati meno che trasparenti in relazione al modo in cui i loro porti vengono finanziati.
Secondo una relazione proveniente dalla ESPO (Organizzazione Scali Marittimi Europei), le risposte da parte dei membri della sottocommissione del Parlamento Europeo sono state di varia natura, in particolar modo rispetto al modo in cui i nuovi terminal contenitori dovrebbero essere autorizzati in quei porti in cui una maggiore concorrenza sarebbe profondamente desiderabile.
L'argomento attorno al quale si gira è se i porti abbiano o meno abbastanza concorrenza dovendo competere l'un l'altro, ovvero debbano avere una maggiore concorrenza anche al proprio interno. Tra questi porti potrebbero esserci, ad esempio, Felixtowe, Thamesport e Southampton.
I membri del Parlamento Europeo hanno avuto tempo sino allo scorso 19 settembre per presentare ulteriori proposte di modifica.
Commentando la relazione di Jarzembowski, Patrick Verhoeven, segretario generale dell'ESPO, ha dichiarato: "E' un peccato che il relatore non abbia colto l'opportunità di sviluppare una revisione più approfondita della direttiva. Noi abbiamo portato avanti un'alternativa concettuale e la presenteremo e spiegheremo ai membri del Parlamento Europeo nel corso delle prossime settimane".
(da: Containerisation International, ottobre 2005, pag. 41)
|