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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 11/2005 - NOVEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
Continua la controversia sul BAF Europa-Sudafrica
La ESAC (Conferenza Europa Sud Africa) ha annunciato una revisione significativa della propria formula BAF (fattore di aggiustamento sul rifornimento di carburante).
La revisione ha effetto dal 1' novembre ed è finalizzata ad assicurare ai caricatori una maggiore trasparenza. La mancanza di trasparenza è stata una questione controversa per i caricatori dei traffici Sudafrica/Europa ed il dibattito sembra destinato a continuare. Un importante esportatore con sede a Città del Capo (che rappresenta anche altri caricatori) ha riscontrato un certo numero di difetti nel metodo di calcolo.
In sostanza, il calcolo del BAF della ESAC confronta il prezzo del carburante alla tonnellata a Durban ed a Rotterdam nell'anno-base 1986 con l'attuale prezzo di mercato. La differenza tra questi due dati viene poi moltiplicata per il consumo di carburante per TEU a viaggio per ciascun tipo dimensionale di contenitori: il risultato è il nuovo BAF.
Ne fornisce un esempio la tabella sottostante, in cui i prezzi del carburante sono ipotetici.
ESEMPIO DI FORMULA BAF RIVISTA DELLA ESAC |
Prezzo base del carburante |
$ 80 alla tonnellata |
Prezzo medio attuale del carburante |
$ 300 alla tonnellata |
Variazione |
$ 220 alla tonnellata |
Tonnellate consumate per contenitore generico |
1,2 tonnellate/TEU |
Quindi, BAF per contenitore generico = $ 220 x 1,2 |
$ 284/TEU |
Tonnellate consumate per contenitore refrigerato |
1,3 tonnellate/TEU |
Quindi, BAF per contenitore refrigerato = $ 220 x 1,3 |
$ 286/TEU |
Il dirigente del caricatore ha sollevato nei confronti della ESAC diverse obiezioni a questa metodologia. In primo luogo, ha sottolineato come, alla luce degli incrementi tariffari dei noli, non sia corretto incentrare la formula sul costo del carburante 19 anni fa. In secondo luogo, ritiene che il consumo al giorno o per viaggio costituirebbe per il calcolo una base più realistica e trasparente rispetto al consumo per TEU.
Il caricatore ha richiesto un incontro urgente con alcuni vettori della ESAC, tra cui la Maersk Sealand, la P&O Nedlloyd e la DAL.
Un portavoce della ESAC commenta: "Il metodo di calcolo è stato trasparente, dal momento che le linee di navigazione possono adoperarlo senza divulgare informazioni sensibili dal punto di vista commerciale. Le linee di navigazione della ESAC confidano che i caricatori concordino sul fatto che il calcolo così come rivisto sia corretto e stabile".
Peraltro, perché il consumo giornaliero di carburante per TEU delle linee di navigazione debba rappresentare un tale segreto non appare chiaro. E' ben noto che una tipica nave da 4.000 TEU impiegata nel servizio primario Saecs (South Africa Europa Container Service) viaggiando a 22 nodi consuma circa 155 tonnellate di carburante al giorno. Un viaggio di andata e ritorno da Bremerhaven richiede circa 28 giorni. Non occorre uno scienziato missilistico per completare questo calcolo.
Tuttavia, se le stesse navi dovessero essere in ritardo rispetto all'orario, il loro consumo di carburante, viaggiando esse a 24 nodi, potrebbe schizzare in alto ad oltre 200 tonnellate. La domanda interessante, allora, sarebbe: chi è responsabile del ritardo e chi dovrebbe, pertanto, pagarlo?
(da: Containerisation International, novembre 2005, pag. 13)
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