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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 11/2005 - NOVEMBRE 2005 |
Trasporto marittimo
La Commissione Europea invita la Hapag-Lloyd a ritirarsi da TACA ed USSEC
La Commissione Europea ha chiesto alla Hapag-Lloyd, in occasione dell'approvazione della sua fusione con la CP Ships, di ritirarsi da due conferenze atlantiche. Ciò comporterà un serio impatto sulla quota di capacità in termini di naviglio sia per la TACA (Accordo Conferenza TransAtlantico) che per la USSEC (Conferenza Stati Uniti Nord Europa).
Klaus Heims, portavoce della Hapag-Lloyd, ha dichiarato: "Ci siamo adeguati a tale richiesta perché consideriamo che la transazione in questione sia specialmente significativa, da un punto di vista sia economico che strategico".
Gli attuali membri del TACA sono la ACL, la Hapag-Lloyd, la Maersk Sealand, la NYK Line, la OOCL e la P&O Nedlloyd. La Hapag-Lloyd assicura il 36% della capacità navale in seno al TACA, sia in direzione est sia in direzione ovest, secondo i calcoli di Containerisation International fondati sulle navi impiegate. Ciò avviene per lo più nell'ambito del servizio PAX della Grand Alliance, laddove essa fornisce 13 navi da 4.752 TEU in media.
La TACA attualmente controlla il 47% di tutta la capacità navale sul primario traffico in direzione ovest, ma se la CP Ships vi si fosse aggregata in quanto facente parte della Hapag-Lloyd (partendo dal presupposto che le unità impiegate fossero rimaste le stesse), questa cifra avrebbe raggiunto il 52%. In direzione est, la sua attuale quota del 54% avrebbe raggiunto il 60,5% con l'aggiunta della CP Ships.
Con il ritiro della Hapag-Lloyd, la quota di capacità navale della TACA scenderà al 28% sui traffici in direzione ovest ed al 32% sul mercato in direzione est. Tuttavia, Olav Rakkenes, presidente della TACA, ha dichiarato che la conferenza dovrebbe "assolutamente continuare".
In termini di quota di carico, secondo i dati della PIERS Maritime Research, la TACA disponeva di una quota del 48,9% del mercato in direzione ovest nel 2004, che poi è aumentata sino al 54,4% nella prima metà del 2005. La quota di mercato della CP Ships è dell'8% circa in tutti e due i periodi citati, il che senza dubbio avrebbe spinto la quota di mercato della TACA più in alto di quanto la Commissione Europea non desideri.
Joergen Schmidt, direttore anziano per la regione europea della Maersk Sealand, ritiene che la revisione del Regolamento 4056/86 da parte della Commissione Europea significhi in ogni caso che "il sistema delle conferenze abbia i giorni contati", sebbene abbia poi commentato: "Penso ancora che la TACA abbia un ruolo da svolgere".
La conferenza non copre la tratta canadese del transatlantico, di modo che i carichi che viaggiano alla volta di Montreal e Halifax non sono compresi in queste cifre.
Nel contempo, la USSEC (Conferenza Stati Uniti Nord Europa) in effetti cesserà del tutto. Oltre al ritiro della Hapag-Lloyd, infatti, occorre considerare che gli altri due membri, cioè la Maersk Sealand e la P&O Nedlloyd, stanno in ogni caso per fondersi.
(da: Containerisation International, novembre 2005, pag. 9)
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